Un’altra scossa di terremoto si è verificata nella zona delle Alpi Cozie colpita dal sisma di magnitudo 5 della scala Richter in serata e che è stato avvertito distintamente a Torino e a Genova. Lo sciame sismico è molto tenue e gli strumenti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato solo una scossa di terremoto di magnitudo significativa (2). Ecco quanto diffuso dall’INGV per il terremoto che ha un ipocentro nuovamente piuttosto superficiale 8,7 km. “Un terremoto di magnitudo(Ml) 2 è avvenuto alle ore 23:10:52 italiane del giorno 07/Apr/2014 (21:10:52 07/Apr/2014 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico delle Alpi Cozie”. Anche questa volta non ci sono paesi a meno di 20 km dall’epicentro
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha diffuso i dati ufficiali della sala sismica sul terremoto che si è verificato attorno alle 21:30 in territorio francese sulle Alpi Cozie, vicino al confine con l’Italia, tra Torino e Genova. Il terremoto, si apprende, è stato distinto in due scosse separate, ambedue di magnitudo vicina a 5 della scala Richter a meno di un minuto di distanza tra di loro. Il terremoto, quindi, non è stato un unico evento, ma frutto di due eventi distinti entrambi alle 21:27. Il primo terremoto, di magnitudo 4.7 ha avuto un ipocentro individuato a 11,6 km di profondità, nel pieno del massiccio montuoso delle Alpi Cozie, e non ci sono città italiane a meno di 20 km dall’evento. Ecco quanto diffuso dall’INGV: “Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.7 è avvenuto alle ore 21:27:00 italiane del giorno 07/Apr/2014 (19:27:00 07/Apr/2014 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Alpi_Cozie”. Il secondo terremoto, di magnitudo 5 sulla scala Richter, è stato anche molto piuù superficiale, il suo ipocentro infatti è stato di soli 5 km di profondità. Tuttavia, fortunatamente, si è abbattuto nella medesima zona, lontana dai centri abitati. Un terremoto di questa intensità e cosiì superficiale avrebbe quasi sicuramente prodotto danni in alcuni casi anche considerevoli. Ecco quanto diffuso dall’INGV dopo la seconda scossa: “Un terremoto di magnitudo(Ml) 5 è avvenuto alle ore 21:27:00 italiane del giorno 07/Apr/2014 (19:27:00 07/Apr/2014 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Alpi_Cozie. ”
Mentre siamo in attesa di nuovi dati sulla scossa di terremoto che ha colpito la Francia vicino al confine con l’Italia e ha fatto sentire la sua potenza da Torino a Genova, a farla da padrona sono i social network dove la notizia corre veloce me dove – fortunatamente – non si sengalano danni a cose o a persone, almeno in Italia e almeno per il momento. L’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, come l’USGS americano ancora non hanno diffuso dati, e al momento quello che si puoò leggere, oltre ai gia riportati dati del centro di monitoraggio euromediterraneo si sa da Twitter. Il popolo dei social network, infatti, ha immediatamente reagito alla notizia del terremoto: si leggono centinaia di messaggi, con il conto che aumenta di secondo in secondo, di persone preoccupate per una notizia i cui dettagli non sono ancora stati chiariti. La scossa di magnitudo 4.9 sulla scala Richter dalle parti del confine francese è stata sentita un po’ ovunque. C’è chi le ha avvertite anche in Piemonte e Liguria; “che brutta sensazione” scirve un utente. E se c’è chi prova a minimizzare (“esagerati”) o a riderci su (“il mio letto ha ballato e non ho bevuto. Poltergeist o terremoto”) ci sono altri decisamente preoccupati per quello che sta accadendo (“alla faccia della lieve scossa, al settimo piano ballava tutto”) e altri che, come sempre, se la prendono con chi posta febbrilmente la notizia (“se c’era veramente il terremoto, non stavamo tutti qui a twittare”) salvo poi rispondere con lo stesso mezzo. Insomma: come spesso accade ci sono quelli che “ho sentito tutto”, quelli che non ci credono e quelli che vanno a caccia di notizie. Ma il terremoto c’è stato, come confermano da Sanremo e come certifica un misterioso utente che si fa chiamare Un Comunicador e ha twittato in spagnolo: “Sono già in casa: che grande esperienza…”.
Una forte scossa di terremoto si è verificata in Francia ed è stata distintamente avvertita a Torino e a Genova. Il sisma, secondo quanto si apprende dai primi dati diffusi dal Centro Sismologico Euromediterraneo ha raggiunto una magnitudo pari a 4.9 della scala Richter, sufficiente per causare danni in prossimità dell’epicentro. Secondo quanto diffuso dall’istituto la profondità del terremoto, ovvero l’ipocentro, è di soli 10 chilometri di profondità. Ecco i dati dettagliati del primo istituto sismologico a registrare il terremoto: Magnitude M 4.9 Region FRANCE Date time 2014-04-07 19:27:01.0 UTC Location 44.57 N ; 6.62 E Depth 10 km Distances 113 km NW of Monaco, Monaco / pop: 32,965 / local time: 21:27:01.0 2014-04-07 43 km E of Gap, France / pop: 42,715 / local time: 21:27:01.0 2014-04-07 10 km E of Embrun, France / pop: 7,069 / local time: 21:27:01.0 2014-04-07
Un terremoto di magnitudo 2.1 è stato registrato poco fa dai macchinari dell’Ingv nel Mar Ligure. L’epicentro del sisma è stato localizzato esattamente alle coordinate 43.9438°N, 8.5842°E e a una profondità di 10 chilometri, al largo della costa tra Savona e Imperia. Per quanto riguarda invece le scosse nel mondo, l’USGS ha rilevato numerose scosse di terremoto in Cile, dove cinque giorni fa si è verificato il violento sisma di magnitudo 8.2 che ha provocato la morte di sei persone. In queste ultime ore si sono verificati nella stessa area diversi terremoti di magnitudo compresa tra 4.5 e 5.8 gradi della Scala Richter, con epicentro ancora una volta nei pressi della città di Iquique, capolouogo della regione di Tarapaca. Un’altra scossa di magnitudo 4.5 si è verificata questo pomeriggio a Hidalgo, uno Stato situato nella zona centrale del Messico.
Trema la terra in provincia di Ancona, nelle Marche, dove l’Ingv ha registrato poco fa due eventi sismici di lieve intensità. Il primo è avvenuto alle ore 13 con una magnitudo di 1.1 gradi sulla Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato a pochi chilometri di distanza dai comuni di Serra San Quirico (An), Genga (An) e Mergo (An). Il secondo terremoto si è verificato invece nella stessa area con una magnitudo pari a 1 grado, quindi ancora una volta molto bassa (la cosiddetta soglia di avvertibilità è pari a 2 gradi della Scala Richter). Altre due lievi scosse, di magnitudo 1.6 e 0.5, sono state registrate poco fa in provincia di Perugia, nei pressi dei comuni di Costacciaro, Gubbio e Sigillo. Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato una scossa di magnitudo 4.7 a pochi chilometri dalla città giapponese di Amami, l’unica della Sottoprefettura di Oshima, nella Prefettura di Kagoshima.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia continua a registrare lievi terremoti su tutto il territorio nazionale. Le scosse più recenti, fortunatamente tutte di scarsa intensità, sono avvenute soprattutto in provincia di Perugia, tra i comuni di Pietralunga, Gubbio e Cantiano che da tempo sono teatro di un persistente sciame sismico. Nelle ultime ore la zona è stata colpita da due eventi sismici rispettivamente di magnitudo 0.7 e 1.5 gradi sulla Scala Richter. Un’altra scossa di magnitudo 0.7 è avvenuta in provincia di Macerata, con epicentro tra i comuni di Serravalle Di Chienti (Mc), Nocera Umbra (Pg) e Sefro (Mc). L’USGS ha invece registrato una nuova scossa nel mondo: un forte terremoto di magnitudo 5.4 si è verificato poco fa a pochi chilometri da Severo-Kuril’sk, cittadina dell’estremo orienterusso e amministrativamente compresa nell’Oblast’ di Sachalin.
Un terremoto di magnitudo 2 è stato registrato poco fa dall’Ingv in provincia de L’Aquila (Abruzzo). Secondo i dati raccolti, il sisma è avvenuto pochi minuti prima delle 10 di stamattina nell’area del Gran Sasso, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Campotosto (Aq) e Pizzoli (Aq). Gli altri comuni coinvolti, ma leggermente più distanti dall’epicentro del sisma (localizzato esattamente alle coordinate 42.4668°N, 13.3898°E e a una profondità di 11 chilometri), sono quelli di Amatrice (Ri), Barete (Aq), Cagnano Amiterno (Aq), Capitignano (Aq), Fossa (Aq), L’Aquila (Aq), Lucoli (Aq), Montereale (Aq), Ocre (Aq), Scoppito (Aq), Tornimparte (Aq), Crognaleto (Te), Fano Adriano (Te) e Pietracamela (Te). Per quanto riguarda i terremoti avvenuti nel mondo, l’USGS fa sapere che un terremoto di magnitudo 5.3 gradi sulla Scala Richter è avvenuto pochi minuti fa con epicentro a 151 chilometri nord ovest dall’isola Attu, appartenente agli Stati Uniti d’America. Si tratta della più occidentale ed estesa delle isole Near, appartenenti all’arcipelago delle Aleutine.
Numerosi terremoti sono stati già registrati nella giornata di oggi, lunedì 7 aprile 2014, dai macchinari dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Le maggiori scosse, tutte di lieve intensità, si sono verificate in gran parte nell’area del Metauro, in provincia di Perugia, una zona già ben nota per la sua elevata attività sismica. Gli eventi più recenti, rilevati alle prime ore di oggi, hanno fatto registrare un magnitudo compresa tra 0.5 e 1.9 gradi della Scala Richter, con epicentro localizzato in particolare tra i comuni di Pietralunga, Cantiano, Apecchio, Gubbio, Piobbico e Montone. Un’altra scossa di magnitudo 1.9 è avvenuta verso le 7 del mattino in provincia di Macerata, a poca distanza dai comuni di Cingoli, Appignano e Treia. Per quanto riguarda le scosse nel mondo rilevate dallo United States Geological Survey (USGS), un terremoto di magnitudo 4.9 si è verificato questa mattina in Cile, nella stessa area dove cinque giorni fa si è verificato il sisma di magnitudo 8.2 che ha provocato la morte di sei persone. Anche in questo caso l’epicentro è stato localizzato nei pressi della città di Iquique, capolouogo della regione di Tarapaca. Un’altra forte scossa di magnitudo 4.6 è avvenuta invece a 136 chilometri a Nord Est dell’isola Ndoi appartenente alle Fiji.