Un nuovo terremoto di magnitudo pari a 1.6 gradi della Scala Richter, quindi abbastanza lieve, è stato registrato appena pochi minuti fa in provincia di Crotone (Calabria). Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma è avvenuto alle ore 19.39 con epicentro tra i comuni di Crotone, Cutro e Isola di Capo Rizzuto. Un’altra scossa di magnitudo 0.9 è stata invece rilevata alle 19.38 in provincia di Perugia (Umbria), con epicentro individuato tra i comuni di Cerreto di Spoleto, Piedipaterno e Sellano. Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato un terremoto di magnitudo 4.6 nei pressi delle isole Curili, che compongono un arcipelago di 60 isole che si trova tra l’estremità nordorientale dell’isola giapponese di Hokkaido e la penisola russa della Kamcatka.



Torna a tremare la terra in Abruzzo, teatro di un terremoto di magnitudo 2.1. L’evento sismico, registrato dalle sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, si è verificato alle 17.58 nel distretto sismico del Gran Sasso. L’epicentro della scossa è stato individuato a 16.3 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 42.4828°N, 13.4838°E. A essere interessate sono state principalmente la provincia di Teramo e quella de L’Aquila. Entro i 10 chilometri dall’epicentro ecco Crognaleto (Te), Fano Adriano (Te)e Pietracamela (Te); mentre nel raggio compreso tra i 10 e i 20 troviamo: Barisciano (Aq), Campotosto (Aq), Capitignano (Aq), Fossa (Aq), L’Aquila, Ocre (Aq), Ocre (Aq), Pizzoli (Aq), Poggio Picenze (Aq), Sant’Eusanio Forconese (Aq), Cortino (Te), Isola del Gran Sasso (Te), Montorio al Vomano (Te) e Tossicia (Te).



Continua a tremare, seppur lievemente, la terra in Umbria. Dopo la violenta scossa di questa mattina (3.3 mg sull scala Richter rilevata alle 8.37) si sono registrate numerosi terremoti nel corso della giornata, tutti comunque al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. L’ultimo fenomeno sismico rilevato dalle sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia è delle ore 16.32 e vede coinvolta la provincia di Perugia (Pietralunga) e quella marchigiana di Pesaro-Urbino (Apecchio, Piobbico). L’epicentro del moto tellurico è stato individuato a 8.5 chilometri di profondità e alle coordinate di 43.4 di Latitudine e 12.3 di Longitudine. Per quanto concerne invece i terremoti nel mondo, alle 16.40 italiane un sisma di magnitudo 5.3 si è verificato a 129 km ad Est dell’isola Visokoi. L’epicentro, individuato alla profondità di 3.5 chilometri, si è trovato alle coordinate di 56.892°S 25.109°W.



Poco o nulla da segnalare sul fronte dei terremoti in Italia dopo le forti scosse di questa mattina. Nel primo pomeriggio L’Ingv (alle 15.17) ha registrato un leggero fenomeno sismico di magnitudo 1.8 in Calabria, in provincia di Cosenza. L’epicentro del moto tellurico, propagatosi alla profondità di 38.3 chilometri, è stato individuato alle seguenti coordinate geografiche: 39.2 di Latitudine e 16.0 di Longitudine. I comuni interessati (seppur marginalmente) sono quelli di Fiumefreddo Bruzio, Longobardi e Falconara Albanese. Volgendo invece lo sguardo al di fuori dei confini nazionali e continentali, alle 12.38 italiane una scossa di magnitudo 5.1 si è verificata a 57 km a Sud Ovest di Panguana, in Papua Nuova Guinea. 

L’Ingv, alle ore 11.54 di questa mattina, ha rilevato un terremoto di intensità pari a 2.4 mg sulla scala Richter. L’area geografica  protagonista del fenomeno sismico è il distretto sismico della Costa calabra occidentale. L’epicentro del moto tellurico è stato individuato in mare alla profondità di 189.3 chilometri e alle coordinate di 38.6655°N, 15.4955°E. Nessun comune né siciliano né calabrese ha percepito la scossa. Alle 12.00 è ancora la volta dell’Umbria, teatro di un moto di magnitudo 0.6 mg. L’epicentro del terremoto è stato individuato a 6.1 km di profondità e alle seguenti coordinate geografiche: 43.4 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. L’area coinvolta è quella che fa capo ai comuni umbri di Pietralunga (Pg), Gubbio (Pg) e a quello marchigiano di Cantiano (Pesaro-Urbino).

Alle 10.10 l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologi ha registrato un forte terremoto di magnitudo 3.2 al largo della meridionale della Sicilia. L’epicentro è stato individuato in mare aperto alla profondità di 10 chilometri e alle coordinate di 36.123°N. 13.1008°E. Nessun comunque ha percepito alcunché. In precedenza, alle 09.51 è stata nuovamente la volta dell’Umbria, protagonista alle 8.37 con un sisma di magnitudo 3.3. In questo caso il distretto sismico coinvolto è sempre la provincia di Umbria, questa volta scossa da un sisma leggero dell’intensità di 0.9 mg (quindi ben al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg). 

Una scossa di terremoto leggermente più forte della media è stata registrata questa notte in provincia di Perugia (Umbria), un’area già ben nota per la sua elevata attività sismica. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la terra ha tremato alle 8.37 del mattino nella zona del bacino di Gubbio, dove è stata rilevata una scossa di magnitudo pari a 3.3 gradi sulla Scala Richter. L’epicentro del sisma è stato localizzato esattamente alle coordinate 43.3778°N, 12.5837°E e a una profondità di 63,4 chilometri, a poca distanza dai comuni di Gubbio e Scheggia, gli unici presenti in un raggio di dieci chilometri. Tra i dieci e i venti chilometri ci sono invece i comuni di Cagli, Cantiano, Costacciaro, Fossato di Vico, Pietralunga e Sigillo. Per quanto riguarda i terremoti avvenuti nel mondo, l’USGS fa sapere che un violento sisma di magnitudo 6.8 è avvenuto pochi minuti fa a Sud di Panama, con epicentro in mare ma non lontano dalla costa meridionale. La scossa è stata distintamente avvertita nelle due grandi città di David e Santiago, ma ancora non è chiaro se vi siano danni o feriti.