In seguito alla violenta scossa di magnitudo 3.7 che si è propagata al largo della costa calabrese, L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato un leggero terremoto di magnitudo 1.7 in Basilicata, e per la precisione in provincia di Potenza (Castelsaraceno, San Chirico e Carbone i comuni coinvolti, seppur marginalmente). L’epicentro del moto tellurico è stato individuato alla profondità di 10.6 chilometri e alle coordinate geografiche di 40.1 di Latitudine e 16.0 di Longitudine.  Per quanto concerne invece i sismi nel mondo, alle 19.08 italiane il Cile è stato teatro di un fenomeno sismico di intensità pari a 5.5 mg che su è verificato a Sud Ovest di San Pedro de Aatacama. 



Un terremoto di magnitudo pari a 3.7 gradi sulla Scala Richter si è verificato poco fa in mare al largo della costa calabrese occidentale. Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma è avvenuto alle ore 18.16 con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 38.9175°N, 15.5152°E e a una profondità di 216,2 chilometri. Nessun comune italiano è presente in un raggio di venti chilometri dal punto in cui la scossa si è generata. Altri terremoti sono stati registrati nel mondo: l’USGS ha rilevato un sisma di magnitudo 4.8 nei pressi di Talcahuano, comune cileno dell’VIII Regione del Bío Bío, e un’altra scossa di magnitudo 2.9 a pochi chilometri da Ferron, un comune degli Stati Uniti situato nella contea di Emery, nello stato dello Utah.



Torna a tremare la terra in provincia di Ancona, nelle Marche, dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un sisma di magnitudo 1.2 avvenuto alle 16.02 di questo pomeriggio. L’epicentro della scossa è stato localizzato in particolare tra i comuni di Serra San Quirico (An), Genga (An) e Mergo (An). Alle 16.30 un altro terremoto di magnitudo 1.8 è avvenuto in provincia di Potenza, in Basilicata, stavolta interessando i comuni di San Chirico Raparo (Pz), Castelsaraceno (Pz) e San Martino D’Agri (Pz), i più vicini all’epicentro. Infine un terzo sisma di magnitudo 1.2 è stato rilevato alle 16.50 praticamente nella stessa area, ma con epicentro ancora più vicino al comune di Castelsaraceno.



Nuove scosse di terremoto continuano ad essere registrate in diverse aree del territorio italiano. Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), verso le 14 un sisma di magnitudo pari a 1.2 gradi sulla Scala Richter è avvenuto in provincia di Macerata, nelle Marche, con epicentro tra i comuni di Serravalle di Chienti, Pieve Torina e Muccia. Poco dopo tre altre scosse si sono verificate in rapida sequenza in provincia di Perugia (Umbria), le prime due di magnitudo 0.9 e la terza di magnitudo 1.7. In questo caso l’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Pietralunga, Apecchio e Piobbico. Andando a vedere le scosse avvenute nel mondo, l’USGS ha registrato un terremoto di magnitudo 4.6 nei pressi di Grand’Anse Praslin, un distretto delle Seychelles che comprende la parte meridionale dell’isola di Praslin.

Poco o nulla da segnalare sul fronte dei terremoti in Italia. Le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, sempre attive e pronte a rilevare fenomeni sismici sullo Stivale, hanno registrato alle 13.40 una leggerissima scossa di magnitudo 0.7 in Umbria e per la precisione in provincia di Perugia (Pietralunga, Gubbio e Montone). L’epicentro del moto tellurico è stato individuato a 6.2 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 43.4 di Latitudine e 12.4 di Longitidune. Poco prima, alle 13.21, è stata la volta dell’Emilia Romagna e della provincia di Ravenna (Faenza, Solarolo e Castel Bolognese) scossa da un sisma di magnitudo 1.7. In questo caso l’epicentro è stato individuato alla profondità di 19.2 km e alle coordinate di 44.3 di Latitudine e 11.9 di Longitudine. Volgendo invece lo sguardo al di fuori dei confini nazionali e continentali, alle 13.26 italiane la Russia è stata teatro di un terremoto di magnitudo 4.7 che si è verificato a 62 km di distanza da Ozernovskiy.

Numerosi terremoti di lieve intensità sono stati registrati nella giornata di oggi, venerdì 16 maggio 2014, in provincia di Perugia (Umbria). Le aree del Metauro e del bacino di Gubbio sono ormai ben note per la loro elevata attività sismica, anche se le tante scosse che si verificano quotidianamente sono spesso inferiori alla cosiddetta soglia di avvertibilità che è pari a 2 gradi della Scala Richter. Come riportato dall’Ingv, sono almeno una decina gli eventi sismici avvenuti nelle prime ore di oggi tra i comuni di Gubbio, Pietralunga, Cantiano, Scheggia e Costacciaro, tutti di magnitudo compresa tra 0.6 e 1.5 gradi. La scossa più recente è stata di magnitudo 1.8 ed è avvenuta alle 10.38 al confine tra Umbria e Toscana, con epicentro a poca distanza dai comuni di Sansepolcro (Ar), San Giustino (Pg) e Anghiari (Ar). Tante anche le forti scosse rilevate nel mondo: secondo l’USGS, un terremoto di magnitudo 4.9 è avvenuto nei pressi di Dadhar, in Pakistan, mentre un altro sisma di magnitudo 4.6 è stato registrato a Satipo, in Perù.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare i moti tellurici sul territorio italiano. Alle 18.07 e alle 18.12 lo stivale ha visto due nuove fenomeni sismici con epicentro rispettivamente a 7.1 e 7.8 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 43.6 di Latitudine e 12.2 di Longitudine.  Le provincie coinvolte dai fenomeni sismici di magnitudo 1.0 (quello delle 18.12) e 1.3 (quello delle 18.07) sono quelle di Pesaro Urbino (Borgo Pace e Mercatello su Metauro) e quella di Arezzo (Sestino). Alle 18.33 italiane un terremoto di magnitudo 5.0 si è verificato a 127 km a Est di Hihifo (Tonga). L’epicentro è stato individuato a 8.4 chilometri di profondità alle seguenti coordinate: 15.785°S 172.571°W.

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) continua a registrare nuove scosse di terremoto in diverse aree del territorio italiano. La terra ha tremato poco fa in provincia di Salerno (Campania), al confine con la Basilicata, dove si è verificato un sisma di magnitudo pari a 1.9 gradi della Scala Richter con epicentro localizzato tra i comuni di Ricigliano (Sa), Balvano (Pz) e Ariola (Sa). Un altro terremoto di magnitudo 1.1 è avvenuto questo pomeriggio in provincia di Ancona, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Serra San Quirico (An), Mergo (An) e Angeli (An). Nel mondo, invece, l’USGS ha rilevato un forte sisma di magnitudo 4.8 nei pressi di Miura, una città giapponese della prefettura di Kanagawa.

Dopo la scossa di magnitudo 2 che si è verificata in Calabria alle 12.25, l’Ingv non ha registrato nuovi moti tellurici sul territorio italiano. L’ultimo terremoto rilevato è delle 15.23 e vede protagonista l’Umbria e la provincia di Perugia (Pietralunga, Montone e Umbertide) teatro di una scossa di magnitudo 0.9 che si è propagata a 6.5 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 43.4 di Latitudine e 12.4 di Longitudine. Poco prima, alle 15.06 è stata la volta del Lazio, dove ha avuto luogo un sisma appena al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. La provincia di Frosinone (Posta Fibreno, Vicalvi e Alvito) è tremata per un moto di 1.9 mg che si è verificato alle coordinate di 41.7 di Lat. e 13.7 di Long. L’epicentro è stato invece individuato alla profondità di 9.6 chilometri.

Alle 12.25 le sonde dell’istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno registrato una scossa di magnitudo 2. Il distretto sismico coinvolto è la Costa calabra occidentale: l’epicentro del fenomeno sismico è stato individuato in mare aperto alla profondità di 62.8 chilometri e alle coordinate geografiche di 39.4108°N, 15.9608°E. A essere interessata dal moto tellurico è gran parte della provincia di Cosenza (Cs): entro i 10 chilometri troviamo Acquapessa, Fuscaldo, Guardia Piemontese e Paola, mentre nel raggio compreso tra i 10 e i 20 km ecco Bonifati, Cerzeto, Cetraro, Fagnano Castello, Falconara Albanese, Lattarico, Mongrassano, Montalto Uffugo, Rota Greca, San Benedetto Ullano, San Fili, San Lucido, San Martino di Finita e San Vincenzo la Costa. Volgendo invece lo sguardo al di fuori dei confini nazionali e continentali, alle 12.16 italiane le Filippine sono state  teatro di un terremoto di magnitudo 6.2 che si è propagato a 38 km a Sud Ovest di Alim, mentre alle 11.48 è stata la volta del Giappone, scosso da un moto di magnitudo 4.8 che si è verificato a 20 km a Sud Ovest di Miura.

Numerosi terremoti di lieve intensità sono stati registrati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) nella giornata di oggi, giovedì 15 maggio 2014. Anche questa notte la terra è tornata a tremare in più occasioni in provincia di Perugia (Umbria), un’area già ben nota per la sua elevata attività sismica: almeno una decina i terremoti rilevati, di magnitudo compresa tra 0.6 e 1.5 gradi sulla Scala Richter e con epicentro localizzato tra i comuni di Gubbio, Pietralunga, Apecchio, Piobbico, Città di Castello, Montone e Costacciaro. Un altro sisma di magnitudo 1.3 è stato rilevato stamattina in provincia di Messina (Sicilia): in questo caso i comuni maggiormente coinvolti sono quelli di Oliveri, Librizzi e Falcone. Infine una scossa di magnitudo 1.7 si è verificata in provincia di Crotone, con epicentro tra Rocca di Neto e Cutro. Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato un forte sisma di magnitudo 6.6 con epicentro a 96 chilometri a Sud-Est da Ifalik, un atollo delle Isole Caroline che fa parte di uno degli Stati Federati di Micronesia. Un altro terremoto di magnitudo 4.7 è avvenuto nella notte nei pressi di Sechura, città del nordest del Perù.