La terra continua a tremare in Umbria, regione estremamente soggetta ai fenomeni tellurici. Le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno registrato due nuovi, seppur lievi, terremoti in provincia di Perugia. L’ultimo moto tellurico rilevato è delle 18.58: si tratta di una scossa di magnitudo 0.7 con epicentro a 6.5 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 43.3 di Latitudine e 12.4 di Longitudine. I comuni entro i 20 k m dall’epicentro sono quelli di Pietralunga, Gubbio e Montone. La medesima area geografia, alle stesse coordinate e con gli stessi comuni coinvolti, è stata teatro di un moto alle 17.36 di intensità leggermente maggiore (1.0 mg).



Un terremoto di magnitudo pari a 3.1 gradi sulla Scala Richter è stato registrato pochi minuti fa in mare, al largo della costa laziale. Come riportato dall’Ingv, infatti, il sisma è avvenuto pochi minuti prima delle 17 di oggi e l’epicentro è stato localizzato nel Mar Tirreno di fronte ad Anzio e Nettuno (esattamente alle coordinate 40.9218°N, 12.5537°E e a una profondità di 10 chilometri). Un’altra scossa di magnitudo 1.2 è stata rilevata invece alle 17.18 in provincia di Trento, in particolare tra i comuni di Albiano, Lisignago e Verla.



Trema ancora la terra in provincia di Perugia (Umbria), dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato nuove lievi scosse di terremoto. Tre diversi eventi si sono verificati in rapida sequenza nell’ultima ora, tutti di magnitudo compresa tra 0.8 e 1 grado della Scala Richter: il più recente è avvenuto alle 14.57 con epicentro localizzato tra i comuni di Pietralunga, Cantiano e Gubbio. Un’altra scossa di magnitudo 0.6 è stata rilevata in provincia di Messina (Sicilia), stavolta a poca distanza dai comuni di Tripi, Basicò e Mazzarrà Sant’Andrea. Per quanto riguarda gli eventi sismici avvenuti nel mondo, l’USGS fa sapere che un terremoto di magnitudo 4.4 è stato registrato poco fa nei pressi delle Ndoi Island, alle Figi.



Nuove, ma leggere, scosse registrate delle sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia. Tra le 12.08 e le 13.15 sono state rilevati tre terremoti di magnitudo compreso tra 1.2 e 1.5, quindi ben al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. L’ultimo fenomeno sismico si è verificato (appunto alle 13.15) tra la Liguria e la Toscana, in provincia di La Spezia (Casano Dogana e Castelnuovo Magra) e Carrara. L’epicentro del sisma è stato individuato alla profondità di 8.5 chilometri e alle coordinate di 44.0 di Latitudine e 10.0 di Longitudine. In precedenza, alle 12.46 è stata la volta della Calabria e della provincia di Cosenza (Serrastretta, Feroleto Antico e San Pietro Apostolo), teatro di un moto di magnitudo 1.5. In precedenza, alle 12.08 una scossa di 1.2 mg ha interessato la provincia di Potenza (Rotonda) e quella di Cosenza (Laino CastelloNuovo Centro e Mormanno).

Un terremoto di magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter è stato registrato questa mattina in provincia di Perugia (Umbria). Il sisma, come riportato dall’Ingv, è avvenuto alle 9.44 con epicentro localizzato nell’area del Metauro alle coordinate 43.4447°N, 12.4467°E e a una profondità di 7.5 chilometri. I comuni più vicini al punto in cui la scossa si è generata sono quelli di Pietralunga (Pg), Apecchio (Pu), Cantiano (Pu), Piobbico (Pu), Gubbio (Pg), Montone (Pg) e Umbertide (Pg).

Nuovi terremoti sono stati registrati nella giornata di oggi, martedì 20 maggio 2014, in diverse aree del territorio italiano. Secondo quanto riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), una scossa di magnitudo pari a 2.1 gradi della Scala Richter si è verificata nella tarda serata di ieri in provincia di Perugia (Umbria): l’epicentro è stato localizzato nell’area del Metauro, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Pietralunga, Apecchio, Cantiano, Piobbico, Gubbio, Montone e Umbertide. Un altro sisma di magnitudo 1.1 è avvenuto alle ore 6.41 in provincia di Matera, in Basilicata, andando a interessare i comuni di Pomarico, Miglionico e Ferrandina. Nel mondo, invece, l’USGS ha rilevato poco fa un terremoto di magnitudo 4.5 a poca distanza da Kuçovë, città dell’Albania che in Italia è nota anche con il nome di Petrolia. Un altro sisma di magnitudo 4.9 è avvenuto nella notte nei pressi di Apaxtla, una località messicana dello stato di Guerrero.

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 18 e 19 in territorio francese presso il confine piemontese, nel distretto sismico delle Alpi Cozie. L’epicentro della scossa è stato individuato a una profondità di 9,3 chilometri. 

Un terremoto di magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter è stato registrato questo pomeriggio in mare al largo della costa siciliana. Come riportato dall’Ingv, il sisma è avvenuto alle 17.29 con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 37.0382°N, 15.6027°E e a una profondità di 22,3 chilometri, ma nessun comune italiano è presente in un raggio di 20 km. Altre lievi scosse, di magnitudo compresa tra 0.3 e 1.7 gradi, sono state invece rilevate poco fa in provincia di Perugia (Umbria) tra l’area del bacino di Gubbio e quella del Metauro, entrambe già ben note per essere caratterizzate da una elevata attività sismica. I comuni maggiormente coinvolti sono infatti quelli di Gubbio, Scheggia, Pietralunga, Cantiano e Montone.

Continua a tremare la terra in diverse aree del territorio italiano. Sono numerosi, ma di lieve intensità, gli eventi sismici registrati nelle ultime ore dai macchinari dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Alle ore 10.44 una scossa di magnitudo 1.1 gradi sulla Scala Richter è avvenuta in provincia di Perugia (Umbria), con epicentro localizzato tra i comuni di Gubbio, Costacciaro e Scheggia. Un altro terremoto di magnitudo 0.5 è stato rilevato pochi minuti più tardi in provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, stavolta andando a interessare i comuni di Piobbico, Cagli e Acqualagna. Infine un lieve sisma di magnitudo 1 si è verificato alle 11.56 di oggi in provincia de L’Aquila (Abruzzo), a poca distanza dai comuni di Barete, Pizzoli e Capitignano. Per quanto riguarda gli eventi registrati nel mondo, l’USGS fa sapere che un terremoto di magnitudo 4.7 è avvenuto a pochi chilometri di distanza da Chichi-jima, la più grande delle isole Ogasawara, in Giappone.

Nuovi terremoti continuano ad essere registrati sul territorio italiano e non solo. Questa notte, secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), un forte sisma di magnitudo 4.8 si è verificato in Albania, con epicentro a circa 43 chilometri a Sud della capitale Tirana (le coordinate esatte sono 40.95°N, 19.82°E). La scossa, durata quasi dieci secondi, ha generato molta paura tra gli abitanti ma sembra che al momento non vi siano danni o feriti. Il moto ondulatorio è stato avvertito anche in Italia, soprattutto in alcuni comuni della Puglia. Tra gli altri terremoti registrati nella giornata di oggi, l’Ingv fa sapere che un lieve sisma di magnitudo 1.8 è avvenuto verso le 7 del mattino in provincia di Bari, con epicentro localizzato tra i comuni di Canosa Di Puglia (Ba), Andria (Ba) e Minervino Murge (Ba). Un’altra scossa di magnitudo 1.5 si è verificata poco fa nei pressi di Argentera, un comune di appena 77 abitanti della provincia di Cuneo che fa parte della Comunità montana Valle Stura.