Alle ore 18.05 l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato una scossa che ha superato la soglia di percezione fissata a 2 mg. Teatro del moto tellurico di 2.1 mg è il distretto sismico delle Alpi Cozie; l’epicentro del sisma è stato individuato alla profondità di 13.1 chilometri e alle coordinate geografiche di 44.5223°N, 6.7342° (vicino al confine francese). Nessun comunque ha percepito alcunché. Pochi minuti dopo, alle 18.18 è stata la volta della Basilicata e in particolare della provincia di Potenza. Qui un leggero terremoto (1.3 mg) ha interessato l’area che fa capo ai comuni potentini di Spinoso, San martino D’Agri e Montemurro. Il moto si è propagato a 17.3 chilometri di profondità e alle coordinate di 40.2 di Latitudine e 15.9 di Longitudine. 



Un terremoto di magnitudo 2 è stato registrato questo pomeriggio in provincia di Forlì-Cesena (Emilia-Romagna). Secondo quanto riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma è avvenuto alle 16.03 nell’area del Montefeltro esattamente alle coordinate 43.8888°N, 11.9137°E e a una profondità di 19.2 chilometri. L’epicentro è stato localizzato a poca distanza dai comuni di Bagno Di Romagna (Fc) e Santa Sofia (Fc). Una seconda scossa di magnitudo 2.1 si è verificata poco dopo, alle 16.26, al largo della costa calabrese occidentale: in questo caso l’epicentro è stato individuato alle coordinate 39.4812°N, 15.2888°E e a una profondità di 10 chilometri, ma nessun comune italiano ne ha probabilmente avvertito gli effetti.



Continua a tremare la terra in Italia, ma si tratta fortunatamente di scosse molto leggere, che si pongono ben al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. L’ultimo moto tellurico rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia è delle 14.56: si  tratta di un sisma di magnitudo 1.0 con epicentro a 7.5 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 42.8 di Latitudine e 13.5 di Longitudine. L’area coinvolta è la provincia marchigiana di Ascoli Piceno, in particolare i comuni di Venarotta, Marsia e Palmiano. Poco prima, alle 14.42 è toccato alla Calabria (o meglio la provincia di Reggio Calabria), teatro di una scossa di magnitudo 1.2. L’epicentro del moto si è trovato alla profondità di 17.5 chilometri e alle seguenti coordinate: 38.2 di Latitudine e 16.0 di Longitudine. Per quanto riguarda dunque le scosse nel mondo alle 13.44 italiane un terremoto con epicentro in mare (a 26.3 km di profondità e alle coordinate di 15.715°N, 118.441°E) e con intensità pari a 4.5 mg si è propagato a 144 km ad Ovest di Illioilio,ad Ovest della costa delle Filippine.



In mattinata l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato diverse scosse, seppur di lievissima intensità. La regione protagonista è sempre l’Umbria, estremamente soggetta ai fenomeni tellurici. L’ultimo sisma rilevato dalle sonde dell’Ingv è delle ore 11.27: un terremoto di magnitudo 1.5 ha interessato la provincia di Perugia (Gubbio e Pietralunga) e, marginalmente, quella marchigiana di Pesaro-Urbino (Cantiano). L’epicentro della scossa, a 8 chilometri di profondità, è stato individuato alle coordinate geografiche di 43.4 di Latitudine e 12.4 di Longitudine. In precedenza, alle 11.21, la medesima area geografica è stata attraversata da un moto ancor più debole (1.2), anticipato da due scosse di magnitudo 0.0 e 0.6 che si pongono dunque ben al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. Per quanto concerne invece i sismi nel mondo, alle 11.15 italiane il Giappone è stato teatro di un violento terremoto di magnitudo 5.9 che si è verificato a 251 km a Sud-Est della città di Kamaishi. L’epicentro, in mare è stato individuato alle seguenti coordinate: 37.923°, 144.208°E. Poco prima, alle 10.43, è stata la volta dell’Indonesia, scossa da un moto di magnitudo 6.0 propagatosi in mare aperto alla profondità di 54.2 km (alle coordinate di3.801°S, 127.435°E) e a 70 km a Sud-Est di Namlea. 

Nuovi terremoti di lieve intensità sono stati registrati ancora una volta in provincia di Perugia (Umbria), un’area già ben nota per la sua elevata attività sismica. Secondo i dati riportati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), nella giornata di oggi si sono verificate diverse scosse di magnitudo tra 0.8 e 1.1 gradi sulla Scala Richter, quindi ben al di sotto della cosiddetta soglia di avvertibilità (pari a 2 gradi). L’epicentro delle varie scosse è stato localizzato tra i comuni di Gubbio, Pietralunga, Cantiano, Scheggia, Sigillo e Costacciaro. Un altro terremoto di magnitudo 1.5 è stato rilevato questa mattina in provincia di Reggio Calabria, con epicentro localizzato a poca distanza dai comuni di Scilla (Rc), Bagnara Calabra (Rc) e San Roberto (Rc). Per quanto riguarda gli eventi sismici avvenuti nel mondo, l’USGS ha rilevato un forte terremoto di magnitudo 5.3 nei pressi di Neiafu, distretto delle Tonga della divisione di Vava’u. Un’altra scossa di magnitudo 4.9 è avvenuta stamattina a pochi chilometri da Amukta, una delle isole Four Mountains, un sottogruppo delle Aleutine che si trova nel mare di Bering e che appartiene all’Alaska.