L’Ingv continua a registra scosse in Italia. L’ultimo fenomeno sismico rilevato è delle 20.10 e ha avuto luogo in Umbria, dove anche quest’oggi si sono verificate decise di scosse. Il moto tellurico, con epicentro a 6.1 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine, ha presentato un’intensità pari a 0.7 mg nei pressi di Gubbio, Pietralunga e Scheggia-Pascelupo. In precedenza, alle 18.09 è stata la volta della Liguria con un sisma di 1.8 mg. La regione geografica coinvolta è parte della provincia di Genova (Santo Stefano D’Aveto e Rezzoaglio) e quella di Piacenza (Ferriere). L’epicentro è stato individuato alla profondità do 7.7 km e alle coordinate di 44.5 di Latitudine e 9.4 di Longitudine.



Nuovi terremoti sono stati registrati nelle scorse ore dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). La scossa più recente, di magnitudo pari a 1.8 gradi della Scala Richter, è stata avvertita alle ore 18.09 in provincia di Genova (Liguria) con epicentro localizzato tra i comuni di Santo Stefano d’Aveto (Ge), Rezzoaglio (Ge) e Ferriere (Pc). Poco prima altri due eventi sismici si sono verificati ancora una volta in provincia di Perugia (Umbria), un’area già ben nota per la sua elevata attività sismica: ad essere coinvolti sono i comuni di Cantiano, Pietralunga e Apecchio, tutti distanti a meno di dieci chilometri dall’epicentro. Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato un terremoto di magnitudo 4.5 avvenuto questo pomeriggio nei pressi di Corinto, un comune del Nicaragua facente parte del dipartimento di Chinandega.



Poco o nulla da segnalare sul fronte dei terremoti in Italia. Le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno registrato due nuovi moti tellurici sul territorio italiano, entrambi ben al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. Alle 16.41 la terra è tremata in Umbria, in provincia di Perugia (Gubbio, Costacciaro e Sigillo). L’epicentro del moto di magnitudo 0.7 mg è stato individuato alla profondità di 10.0 chilometri e alle coordinate di 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. In precedenza, alle 16.25 è sempre l’Umbria a esser protagonista con un terremoto di magnitudo 1.0 che ha interessato, oltre a Pietralunga (Pg) e Montone (Pg), anche il comune marchigiano – in provincia di Pesaro-Urbino – di Apecchio. Il fenomeno sismico si è propagato alla profondità di 5.9 chilometri e alle coordinate di Latitudine e 12.5 di Longitudine. 



Continua a tremare la terra in Italia. L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha rilevato, dopo il forte terremoto di 2.4 mg al largo delle isole Lipari, tre nuovi fenomeni sismici sul territorio italiano. L’ultimo moto tellurico è delle 16.01 e si è verificato in Sicilia, per l’esattezza in provincia di Catania (Zafferana Etna, Santa Venerina e Milo) alla profondità di 18.8 chilometri e alle coordinate geografiche di 37.6 di Latitudine e 15.1 di Longitudine. Pochi minuti prima – alle 15.55 – è stata la volta dell’Umbria, teatro di una scossa di magnitudo 1.8 con epicentro a 8.4 km di profondità e alle coordinate di 43.3 di Lat. e 12.4 di Long. I comuni coinvolti, seppur marginalmente, sono quelli di Pietralunga, Gubbio e Montone.

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) continua a registrare terremoti in diverse aree del territorio italiano. La scossa più recente, superiore ai 2 gradi di magnitudo della Scala Richter (la cosiddetta soglia di avvertibilità) è avvenuta poco fa in mare nei pressi delle Isole Lipari, in Sicilia. Secondo i dati raccolti, il sisma si è verificato alle 14.34 con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 38.7735°N, 15.1908°E e a una profondità di 173 chilometri, ma senza interessare alcun comune italiano presene in un raggio massimo di venti chilometri. Un’altra scossa di magnitudo 1.4 è stata rilevata alle 14.43 in provincia di Perugia (Umbria), tra i comuni di Gubbio, Pietralunga e Cantiano.

Un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter è stato registrato poco fa in provincia di Perugia (Umbria). Come riportato dall’Ingv, il sisma è avvenuto alle ore 11.12 di oggi nell’area dei Monti Martani, con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 42.7545°N, 12.5077°E e a una profondità di 9.1 chilometri. I comuni maggiormente interessati, distanti non più di dieci chilometri dall’epicentro, sono Massa Martana (Pg) e Acquasparta (Tr), mentre quelli distanti tra i dieci e i venti chilometri sono Castel Ritaldi (Pg), Collazzone (Pg), Fratta Todina (Pg), Giano Dell’umbria (Pg), Gualdo Cattaneo (Pg), Monte Castello Di Vibio (Pg), Todi (Pg), Montecastrilli (Tr), San Gemini (Tr) e Avigliano Umbro (Tr). Nel mondo, l’USGS ha rilevato una forte scossa di magnitudo 5.1 a poca distanza da Kirakira, città capoluogo della provincia di Makira-Ulawa nelle Isole Salomone.

Numerosi terremoti sono stati registrati nella giornata di oggi, venerdì 23 maggio 2014, in provincia di Genova (Liguria). Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), tre scosse si sono verificate alle prime ore di oggi nel distretto sismico della Val di Taro, con epicentro localizzato a meno di dieci chilometri dai comuni di Rezzoaglio (Ge) e Santo Stefano d’Aveto (Ge). Il sisma più forte ha raggiunto una magnitudo di 2.4 gradi sulla Scala Richter, mentre il più recente è stato di magnitudo 2 ed è avvenuto alle 4.29 del mattino. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i 10 e i 20 chilometri, sono quelli di Borzonasca (Ge), Fontanigorda (Ge), Gorreto (Ge), Mezzanego (Ge), Ne (Ge), Rovegno (Ge), Varese Ligure (Sp), Cerignale (Pc), Ferriere (Pc), Ottone (Pc), Bedonia (Pr), Compiano (Pr) e Tornolo (Pr). Altri due terremoti, rispettivamente di magnitudo 2.2 e 2.3 gradi, sono stati rilevati nella stessa area ma nel distretto sismico della Valle del Trebbia. Per quanto riguarda le scosse avvenute nel mondo, l’USGS ha registrato un terremoto di magnitudo 4.5 nei pressi di Miyako, città giapponese della prefettura di Iwate, e un altro di magnitudo 4.8 a poca distanza da Biha, in Indonesia.