Un terremoto di magnitudo pari a 2.3 gradi sulla Scala Richter è stato registrato nella giornata di oggi in mare, a poca distanza dalla costa calabrese meridionale. Come riportato dall’Ingv, il sisma è avvenuto nei pressi del golfo di Squillace, situato sulla costa ionica calabrese tra isola Capo Rizzuto fino a punta Stilo di Monasterace, con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 38.6185°N, 16.7438°E e a una profondità di 7,2 chilometri. Un’altra scossa di magnitudo 2.6 è avvenuta poco fa, alle ore 15.26, al largo della costa calabrese occidentale, anche in questo caso senza coinvolgere comuni in un raggio massimo di venti chilometri. Per quanto riguarda gli eventi sismici nel mondo, l’USGS ha registrato poco fa un terremoto di magnitudo 4.9 a poca distanza da Taitung, città situata sulla costa sudorientale di Taiwan.



Il Bacino di Gubbio, zona compresa fra il confine orientale dell’Umbria e quello marchigiano, zona da tempo interessato a movimenti sismici continui, ha registrato oggi alle ore 0 e 39 una scossa di magnitudo 2 gradi della scala Richter. La scossa è stata registrata a una profondità di 8,8 chilometri e le città più vicine all’epicentro sono state quelle di Gubbio e Pietralunga in provincia di Perugia e quelle di Apecchio, Cantiano, Piobbico in provincia di Pesaro Urbino e Montone, Scheggia e Pascelupo e Umbertide ancora in provincia di Perugia. Una scossa di 2.2 gradi è stata invece registrata in Slovenia alle ore 5 e 23 individuata a una profondità di 7,9 chilometri nella penisola Balcanica nord occidentale. 



Poco o nulla da segnalare sul fronte dei terremoto in Italia. Anche quest’oggi l’Ingv ha registrato i moti tellurici nel Belpaese e l’ultimo fenomeno sismico è delle 19.05. La regione coinvolta è l’Umbria (Pietralunga e Gubbio) e, seppur marginalmente le Marche (Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino). Il moto tellurico ha presentato un’intensità pari a 0.8 mg; l’epicentro è stato individuato a 9.1 chilometri di profondità e alle coordinate di 43.4 di Latitudine e 12.4 di Longitudine. Dopo la violenta scossa di 6.3 mg nel Mar Egeo di questa mattinata, si è verificato un nuovo terremoto al largo della costa greca e per la precisione a 29 km a sud-est di Karyes.



Gravi le conseguenze della forte scossa di terremoto registrata oggi verso mezzogiorno a nord est di Atene tra le isole di Samotracia e Lemmo, avvertita anche in Italia, di quasi 7 gradi della scala Richter. Si contano infatti un trentina di persone ferite in territorio turco, l’isola di Imbro, per fortuna nessuna grave, e un centinaio di feriti in territorio greco. Danni ad alcune abitazioni, molte persone sia in Grecia che in Turchia sono scapate dalle abitazioni in preda al panico. Il direttore dell’istituto di geofisica greca ha commentato: “Il sisma si è verificato in una zona con un’attività sismica particolarmente alta, che, in passato, ha portato a terremoti di magnitudo fino a 7 (nel 1982)”.

Sono due, per il momento, le scosse degne di nota che l’Ingv ha rilevato sul territorio italiano nella giornata di sabato 24 maggio. La prima, alle ore 06.44, ha interessato il distretto sismico dei Golfi di Patti e di Milazzo. L’epicentro del terremoto di magnitudo 2.3 è stato individuato alla profondità di 127.9 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 38.363°N, 15.5052°E. A essere interessata dal forte sisma parte della provincia di Messina e Reggio Calabria. Nell’area compresa tra i 10 e i 20 chilometri ecco Villa San Giovanni (Rc), Messina, Saponara (Me), Spadafora (Me) e Villafranca Tirrena (Me). In seguito, alle ore 08.42 è il distretto sismico dell’Appennino Forlivese ad essere teatro di un moto di magnitudo pari a 2.6; in questo caso l’epicentro della scossa si è trovato alla profondità di 25.1 km e alle coordinate geografiche di: 44.016°N, 11.7842°E. Coinvolta la provincia di Forlì-Cesena (Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Tredozio, Civitella di Romagna, Dovadola, Galaeta, Modigliana, Santa Sofia) e quella di Firenze (Marradi e San Godenzo). Alle 11.25 italiane  state invece registrata una fortissima scossa di magnitudo 6.4 a 18 chilometri a Sud di Kamariotissa (Grecia, e molto vicino al confine Turco). L’epicentro è stato rilevato a 10 chilometri di profondità alle coordinate di 40.313°N 25.432°E. Si attendono notizie su possibili disagi.