Nuovi lievi terremoti continuano ad essere registrati in diverse aree del territorio italiano. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), due scosse di magnitudo rispettivamente pari a 0.9 e 0.3 gradi della Scala Richter si sono verificate poco fa in provincia di Perugia (Umbria), una zona già ben nota per la sua elevata attività sismica. I comuni più vicini all’epicentro sono Gubbio, Scheggia, Pietralunga, Apecchio e Montone. Un altro terremoto di magnitudo 1.5 è stato rilevato alle 18.39 di oggi in provincia di Avellino (Campania), con epicentro a poca distanza (massimo 20 chilometri) dai comuni di Nuova Conza della Campania (Av), Centro Urbano (Sa) e Teora (Av).
Continua a tremare, seppur leggermente, la terra in Italia. Dopo la scossa di magnitudo 2.0 che si è verificata in Umbria alle 13.50, la regione del centro è stata nuovamente teatro di diversi terremoti, tutti al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. L’ultimo fenomeno sismico rilevato dall’Ingv è delle 15.59 e vede protagonista la provincia di Perugia e per la precisione i comuni di Montone, Pietralunga e Umbertide.Il moto tellurico, di intensità pari a 1.1 mg, si è propagato alla profondità di 10.7 chilometri e alle coordinate geografiche di 43.4 di Latitudine e 12.3 di Longitudine.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, alle 13.50, ha registrato una scossa di magnitudo 2 nel distretto sismico della Alta Val Tiberina, in Umbria. L’epicentro del terremoto è stato individuato alla profondità di 9.1 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 43.3272°N, 12.3687°E. L’area coinvolta è la provincia di Perugia, in particolar modo i comuni di Montone e Umbertide (entro i 10 km dall’epicentro) e quelli di Città di Castello e Pietralunga (entro i 20km).
Un terremoto di magnitudo 2.1 è stato registrato poco fa in provincia di Modena (Emilia Romagna). Secondo i dati riportati dall’Ingv, il sisma è avvenuto alle 12.30 nell’area dell’Appennino modenese, con epicentro alle coordinate 44.3462°N, 11.0102°E e a una profondità di 17.2 chilometri. Tanti i comuni coinvolti: entro i 10 km di distanza dal punto in cui la scossa si è generata ci sono quelli di Guiglia (Mo), Montese (Mo), Zocca (Mo), Castel D’Aiano (Bo) e Savigno (Bo), mentre tra i 10 e i 20 km ci sono Castelvetro Di Modena (Mo), Marano Sul Panaro (Mo), Pavullo Nel Frignano (Mo), Savignano Sul Panaro (Mo), Spilamberto (Mo), Vignola (Mo), Bazzano (Bo), Camugnano (Bo), Castel Di Casio (Bo), Castello Di Serravalle (Bo), Gaggio Montano (Bo), Grizzana Morandi (Bo), Marzabotto (Bo), Monteveglio (Bo), Porretta Terme (Bo) e Vergato (Bo).
Un forte terremoto di magnitudo pari a 3.7 gradi della Scala Richter è stato avvertito poco fa nel Nord-Est dell’Italia, soprattutto in Friuli-Venezia Giulia. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma è avvenuto in Slovenia non lontano dal confine con l’Italia settentrionale, e il moto ondulatorio è stato distintamente avvertito in particolare a Udine e Gorizia. Tanta la paura, ma fortunatamente non si registrano danni o feriti. Il terremoto è stato registrato alle 9.24 di oggi nell’area delle Alpi Giulie, esattamente alle coordinate 46.1165°N, 13.8755°E e a una profondità di 6.9 chilometri. Un’altra scossa di magnitudo 2.3 è avvenuta dieci minuti più tardi, alle 9.34, al largo della costa calabrese occidentale e senza coinvolgere alcun comune italiano. Per quanto riguarda altri terremoti avvenuti nel mondo, l’USGS ha rilevato una scossa di magnitudo 5.3 nei pressi dell’isola di Raoul, isola neozelandese facente parte dell’arcipelago delle isole Kermadec.
Altre due scosse di terremoto sono state registrate dall’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) in queste ore. La magnitudo di entrambi gli episodi sismici è poco rilevante, ma il terremoto avvenuto nel distretto sismico di Colfiorito-Nocera Umbra. L’ipocentro del terremoto è stato localizzato a 9,2 chilometri di profondità, e nonostante la magnitudo fosse solo pari a 2 gradi della scala Richter questa scarsa profondità lo ha reso chiaramente percettibile. I comuni vicini all’epicentro sono, secondo quanto diffuso, MONTE CAVALLO (MC) SERRAVALLE DI CHIENTI (MC) CAMPELLO SUL CLITUNNO (PG) CERRETO DI SPOLETO (PG) FOLIGNO (PG) NOCERA UMBRA (PG) SELLANO (PG) SPELLO (PG) TREVI (PG) VALTOPINA (PG). Un secondo terremoto, questa volta di magnitudo 2,1 è avvenuto alle 20 nel distretto sismico della piana di Gioia Tauro. Sempre stando alle informazioni sul terremoto rese note dall’ufficio di monitoraggio sismico dell’Ingv, i comuni interessati dalla scossa sono stati: entro i 10Km ANOIA (RC) CANDIDONI (RC) CINQUEFRONDI (RC) FEROLETO DELLA CHIESA (RC) GALATRO (RC) GIFFONE (RC) LAUREANA DI BORRELLO (RC) MAROPATI (RC) MELICUCCO (RC) POLISTENA (RC) ROSARNO (RC) SAN PIETRO DI CARIDA’ (RC) SERRATA (RC) DINAMI (VV) Comuni tra 10 e 20km CITTANOVA (RC) GIOIA TAURO (RC) MOLOCHIO (RC) RIZZICONI (RC) SAN GIORGIO MORGETO (RC) TAURIANOVA (RC) TERRANOVA SAPPO MINULIO (RC) VARAPODIO (RC) SAN FERDINANDO (RC) ACQUARO (VV) ARENA (VV) CESSANITI (VV) DASA’ (VV) FILANDARI (VV) FRANCICA (VV) GEROCARNE (VV) JONADI (VV) JOPPOLO (VV) LIMBADI (VV) MILETO (VV) NICOTERA (VV) ROMBIOLO (VV) SAN CALOGERO (VV) SAN COSTANTINO CALABRO (VV) SAN GREGORIO D’IPPONA (VV) ZUNGRI (VV)
Nel corso del pomeriggio L’Ingv ha nuove scosse di terremoto sul territorio italiano. L’ultimo evento sismico verificatosi è delle 15.52 e ha avuto luogo nelle Marche, in provincia di Macerata (Serravalle di Chienti e Pieé Del Sasso), oltre ad aver coinvolto – seppur marginalmente – il comune umbro (in provincia di Perugia) di Valtolina. La scossa ha presentato un’intensità pari a 0.9 mg con epicentro a 6.3 chilometri di profondità e alle coordinate di 43.0 di Latitudine e 12.8 di Longitudine. Poco prima, alle 15.31 è stata la volta della provincia di Ancona, teatro di un moto tellurico di magnitudo 1.2 con epicentro a 10.6 km di profondità e alle coordinate di 43.4 di Lat e 13.0 di Long. I comuni dell’area geografica interessata sono quelli anconetani di Serra San Quirico, Genga e Mergo. Volgendo invece lo sguardo al di fuori dei confini nazionali e continentali, alle 15.23 italiane, a 55 km a Sud-Est di Pondaguitan – nelle Filippine – si è propagato un terremoto di magnitudo 4.5.
L’ultimo fenomeno sismico registrato delle sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia risale alle 14.18 e vede protagonista il Piemone, in particolar modo la provincia di Cuneo (Paschero Ponte, San Damiano e Tettorosso) scossa da un leggero terremoto di magnitudo 0.8 sulla scala Richer. L’epicentro del moto tellurico è stato individuato alla profondità di 10.0 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 44.4 di Latitudine e 7.2 di Longitudine.
Continua a tremare, seppur lievemente, la terra in Italia. Le sonde del’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno registrato deboli terremoti in Umbria, regione estremamente soggetta ai fenomeni tellurici. L’ultima scossa rilevata è delle 12.39 e ha interessato la provincia di Perugia, in particolar modo Gubbio, Scheggia-Pascelupo e Costacciaro. L’epicentro del sisma, di magnitudo 1.0 è stato individuato alla profondità di 9.5 chilometri e alle coordinate di 43.3 di Latitudine e 12.6 di Longitudine. Per quanto concerne invece i terremoti nel mondo, da segnalare quello che alle 12.26 italiane ha avuto luogo a 76 chilometri a Nord-Est di Castlepoint, in Nuova Zelanda. La scossa ha presentato un’intensità pari a 4.7 mg sulla scala Richter.
Nuove scosse si sono verificate nelle ultime ore in Italia. L’Ingv segnala un terremoto di magnitudo 1.4 avvenuto poco più di un’ora fa in provincia di Enna, in Sicilia, con epicentro localizzato tra i comuni di Cerami, Capizzi e Troina. Un altro sisma ancora di magnitudo 1.4 è stato rilevato invece al confine tra Umbria e Lazio, tra le province di Terni e Rieti: i comuni coinvolti, presenti a pochi chilometri dall’epicentro, sono infatti quelli di Polino (Tr), Morro Reatino (Ri) e Rivodutri (Ri). Infine altre due scosse si sono verificate ancora una volta in provincia di Perugia (Umbria), area già ben nota per la sua elevata attività sismica: in questo caso l’epicentro è stato individuato tra i comuni di Gubbio, Costacciaro e Sigillo.
Nuovi terremoti continuano ad essere registrati in diverse aree del territorio italiano. Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), una scossa di magnitudo 2 si è verificata nella serata di ieri in provincia di Perugia (Umbria): l’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico di Colfiorito-Nocera umbra, esattamente alle coordinate 42.9705°N, 12.8395°E e a una profondità di 9.2 chilometri. I comuni più vicini al punto in cui il sisma si è generato sono Monte Cavallo (Mc), Serravalle Di Chienti (Mc), Campello Sul Clitunno (Pg), Cerreto Di Spoleto (Pg), Foligno (Pg), Nocera Umbra (Pg), Sellano (Pg), Spello (Pg), Trevi (Pg) e Valtopina (Pg). Altri lievi terremoti si sono verificati stamattina in provincia di Perugia, ma con epicentro nell’area del bacino di Gubbio, tra i comuni appunto di Gubbio, Scheggia, Costacciaro, Pietralunga e Cantiano. Nel mondo, invece, l’istituto USGS ha rilevato un forte sisma di magnitudo 5.1 avvenuto nella serata di ieri nei pressi di Hachijo-jima, un’isola vulcanica giapponese situata nel mare delle Filippine.