Un terremoto di magnitudo 2.9 è avvenuto poco fa in provincia di Cosenza (Calabria). Secondo i dati forniti dall’Ingv, la scossa è stata registrata alle ore 19.08 nell’area del Pollino, al confine con la Basilicata, andando a interessare i comuni (distanti non più di dieci chilometri dall’epicentro) di Rotonda (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs) e Mormanno (Cs). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Episcopia (Pz), Latronico (Pz), San Severino Lucano (Pz), Viggianello (Pz), Acquaformosa (Cs), Aieta (Cs), Castrovillari (Cs), Lungro (Cs), Morano Calabro (Cs), Orsomarso (Cs), Papasidero (Cs), San Basile (Cs), San Donato Di Ninea (Cs), Santa Domenica Talao (Cs), Saracena (Cs) e Verbicaro (Cs).



Dopo la scossa di poco fa di magnitudo 2.6 avvenuta nei pressi dello Stretto di Messina, l’Ingv ha registrato un nuovo terremoto di magnitudo 1.5 in Sicilia. In questo caso l’epicentro è stato localizzato sulla terraferma, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Santa Domenica Vittoria, Floresta e Randazzo. Un sisma di magnitudo 1.3 si è invece verificato in provincia di Trento, nei pressi dei comuni di Verla, Lisignago e Albiano, mentre poco fa (alle ore 17.34) la terra ha tremato ancora una volta in provincia di Perugia, dove è avvenuta una scossa di magnitudo 0.5 tra i comuni di Pietralunga, Gubbio e Cantiano. Nel mondo, invece, l’USGS ha rilevato un terremoto di magnitudo 5 a poca distanza da Iquique, città del Cile settentrionale che si affaccia sull’Oceano Pacifico.



L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato poco fa un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.6 gradi nei pressi dello Stretto di Messina, in Sicilia. Secondo i dati raccolti, il sisma è avvenuto alle 15.50 con epicentro localizzato in mare, esattamente alle coordinate 38.3808°N, 15.4957°E e a una profondità di 119,9 chilometri. Diversi i comuni che ne hanno avvertito gli effetti: in un raggio di venti chilometri ci sono quelli di Messina (Me), Saponara (Me), Spadafora (Me) e Villafranca Tirrena (Me). Alle 16.03 un’altra scossa di magnitudo 0.9 è stata registrata in provincia di Perugia, con epicentro tra i comuni di Gubbio, Scheggia e Pietralunga.



Niente di particolare da segnalare sul fronte dei moti tellurici che quest’oggi si sono propagati sul territorio italiano. Alle 14.08 le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno rilevato una scossa di magnitudo 1.8 in Toscana, per la precisione in provincia di Lucca e Massa Carrara, in Lunigiana. L’epicentro del moto è stato individuato alle coordinate geografiche di 44.1 di Latitudine e 10.1 di Longitudine e alla profondità di 9.4 chilometri all’interno della superficie terrestre. L’area interessata dal fenomeno sismico è quella che fa capo ai comuni di Casola in Lunigiana (Mc) e Minucciano e Giancugnano (in provincia di Lucca).

Un terremoto di magnitudo pari a 1.1 gradi della Scala Richter è stato registrato poco fa in mare nei pressi delle Isole Lipari, in Sicilia. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la terra ha tremato ancora una volta in provincia di Cuneo (Piemonte), dove alle 12.44 si è verificato un sisma di magnitudo 1.5 con epicentro tra i comuni di Argentera e Acceglio. Nuove scosse sono state poi rilevate nuovamente in provincia di Perugia, di magnitudo compresa tra 0.6 e 1.3 gradi: ad essere coinvolti sono ancora i comuni di Gubbio, Pietralunga, Scheggia, Cantiano, Montone e Costacciaro.

Continua a tremare la terra in provincia di Perugia (Umbria), un’area già ben nota per la sua elevata attività sismica. Anche nella giornata di oggi, mercoledì 7 maggio 2014, l’Ingv ha registrato diversi terremoti di lieve intensità con epicentro tra i comuni di Gubbio, Pietralunga, Cantiano, Apecchio e Piobbico. Il sisma più recente è stato di magnitudo 1.4, verificatosi alle 10.47 nella stessa area, mentre poco prima un’altra scossa di magnitudo 0.5 sulla Scala Richter aveva interessato i comuni di Valfabbrica e Umbertide. Un lieve terremoto di magnitudo 0.9 è stato registrato stamattina anche in provincia di Cuneo, con epicentro tra i comuni di Demonte, Valdieri ed Entracque. Per quanto riguarda gli eventi sismici nel mondo, l’USGS ha rilevato un terremoto di magnitudo 4.4 con epicentro a 77 chilometri a nord-ovest da San Antonio de los Cobres, cittadina andina appartenente alla provincia di Salta, nel nord-ovest dell’Argentina.

Un terremoto di magnitudo 2.3 è stato registrato nella serata di ieri in provincia di Foggia (Puglia) nell’area del promontorio del Gargano. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’epicentro del sisma è stato localizzato esattamente alle coordinate 41.8547°N, 15.4023°E, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Apricena (Fg), Lesina (Fg) e Poggio Imperiale (Fg). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i 10 e i venti chilometri, sono San Nicandro Garganico (Fg), San Paolo Di Civitate (Fg), San Severo (Fg) e Torremaggiore (Fg). Questa mattina invece, alle ore 4.11, un’altra scossa di magnitudo 2.4 è stata rilevata in provincia di Catanzaro (Calabria): in questo caso il sisma è avvenuto nei pressi del Golfo di S. Eufemia, a poca distanza dai comuni di Amato (Cz), Caraffa Di Catanzaro (Cz), Cicala (Cz), Feroleto Antico (Cz), Gimigliano (Cz), Marcellinara (Cz), Miglierina (Cz), Pianopoli (Cz), San Pietro Apostolo (Cz), Serrastretta (Cz), Settingiano (Cz) e Tiriolo (Cz). Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato un terremoto di magnitudo 4.8 a poca distanza da Petropavlovsk-Kamcatskij, città dell’estremo oriente russo situata nella penisola della Kamcatka e capoluogo dell’omonima unità amministrativa nell’ambito della Federazione Russa. Un’altra scossa di magnitudo 6.1 si è verificata stamattina a Panguna, in Papua Nuova Guinea.