Torna a tremare con forza la terra in Italia: alle 17.13 il distretto sismico del Mar Adriatico Centro-Settentrionale è stato teatro di un terremoto di magnitudo 2.5. L’epicentro del moto tellurico è stato invidiato in mare aperto alla profondità di 5.4 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 44.2627°N, 13.7453°E (praticamente a metà strada tra la costa italiana e quella croata. Mezzora dopo, alle 17.43 è stata la volta della Sicilia, o meglio della zona relativa ai golfi di Patti e di Milazzo: qui si è propagata una scossa di magnitudo 2.5 con epicentro a 129 km all’interno della superficie terrestre e alle seguenti coordinate: 38.3683°N, 15.4493°E. I comuni che hanno percepito la scossa sono tutti in provincia di Messina: Roccavaldina, Rometta, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Ventico e Villafranca Tirrena.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato un nuovo terremoto in Umbria, e per l’esattezza in provincia di Perugia: Costacciaro, Sigillo e Gubbio i comuni che si sono trovati entro i 20 chilometri dall’epicentro, individuato alla profondità di 10 km e alle seguenti coordinate geografiche 43.3 di Latitudine e 12.6 di Longitudine. La scossa ha presentato una magnitudo pari a 1.2. Una manciata di secondi prima è stata invece la volta del Trentino Alto Adige, teatro di un lieve evento sismico di mg 1.1 nei pressi di Trento (Ala, Roassi e Avio). Queste le coordinate: 45.7 di Lat e 11.0 di Long.
Alle 15.02 l’Ingv ha rilevato un leggero fenomeno sismico in Umbria, al confine marchigiano. La zona coinvolta dal terremoto di magnitudo 1.2 è quella nei pressi dei comuni di Pietralunga (Pg), Gubbio (Pg) e Cantiano (Pesaro-Urbino): l’epicentro è stato individuato alla profondità di 8.4 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 43.4 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. Poco prima, alle 13.46, poco distante si è verificato un moto tellurico di magnitudo 0.6 con epicentro a 8.2 km all’interno della superficie terrestre: questa volta i comuni entro i 20 km dall’epicentro sono tutti umbri e in provincia di Perugia: Gualdo Tadino, Fossato di Vico e Sigillo.
Continuiamo il resoconto dei terremoti di oggi dando notizia della leggera scossa di magnitudo 1.0 tra Umbria e Marche: alle 11.13 si è infatti verificato un moto tellurico nei pressi di Gubbio (Pg), Scheggia-Pascelupo (Pg) e Cantiano (Pu) con epicentro a 8.6 km di profondità e alle seguenti coordinate geografiche: 43.4 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. Alle 9.31, invece, la provincia di Arezzo – già teatro di un fenomeno sismico di M 2.6 gradi alle 7.30 – è stata nuovamente protagonista seppur con un terremoto di lievissima intensità: 1.0 mg; l’epicentro si è trovato alla profondità di 10.0 km e nei pressi di Sansepolcro, San Giustino e Anghiari (queste le coordinate: 43.5 di Latitudine e 12.1 di Longitudine).
Nel corso della mattinata di oggi, l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato due scosse che hanno superato la soglia di percezione fissata a 2 mg. Il primo terremoto rilevato è quello che alle 7.00 ha interessato il distretto sismico del Tirreno Meridionale A: l’epicentro del fenomeno sismico di M 3.2 gradi è stato individuato in mare aperto alla profondità (fissata) di 10 km e alle seguenti coordinate geografiche: 38.532°N, 13.4182°E. Mezzora dopo, alle 7.30, è stata la volta dell’Alta Val Tiberina, tra Toscana, Umbria e Marche. Qui si è verificato un moto tellurico di magnitudo 2.6 con epicentro a 8.5 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 43.5758°N, 12.1618°E. Venendo invece ai comuni interessati dal terremoto ecco: Sansepolcro (Ar), Citerina (Pg), San Giustino (Pg), Borgo Pace (Pu), Mercatello sul Metauro (Pu), Anghiari (Ar), Badia Tedalda (Ar), Caprese Michelangelo (Ar), Monterchi (Ar), Pieve Santo Stefano (Ar), Sestino (Ar), Città di Castello (Ar) e Monte Santa Maria Tiberina (Pg).