Una scossa di magnitudo 1.9 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 15 e 54 in Sicilia, in provincia di Palermo. I comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Alia, Valledolmo e Vallelunga Pratameno quest’ultimo in provincia di Caltanissetta.
Una forte scossa di terremoto è stata rilevata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia alle 17.06: il moto tellurico ha interessato il distretto sismico dell’Oltrepò Pavese-Lomellina coinvolgendo gran parte della provincia di Pavia e di Alessandria. L’epicentro della scossa è stato individuato alla profondità di 41.3 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche 45.1017°N, 8.8372°E. In precedenza, invece, sempre l’Ingv segnala un terremoto di magnitudo 2 nelle Colline Metallifere, in Toscana: la zona coinvolta dal sisma è la provincia di Siena (Chiusdino, Monticiano e Radicondoli), Grosseto (Montieri, Massa Marittima, Roccastrada e Monterotondo Marittimo) e Pisa (Castelnuovo di Val Cecina) L’epicentro si è trovato a 9.7 chilometri all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di: 43.1297°N, 11.0402°E.
Alle 13.45 le sonde dell’Ingv hanno registrato un lieve fenomeno sismico in Calabria e per la precisione in provincia di Cosenza: Amantea, Belmonte Calabro e San Pietro in Amantea sono i comuni che si sono trovarti entro i 20 chilometri dall’epicentro individuato alla profondità di 20 km e alle seguenti coordinate geografiche: 39.0 di Latitudine e 15.9 di Longitudine. Poco prima, alle 13.11 è stata la volta dell’Umbria, teatro di un terremoto ancor più debole: 1.1 di magnitudo. I comuni all’interno dell’area sede dell’epicentro – a 7.7 km di profondità e alle coordinate di 42.7 di Latitudine e 12.7 di Longitudine – sono tutti in provincia di Perugia: Spoleto, Scheggino e Sant’Anatolia di Narco.
Alle 2.29 di questa notte l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 2.3 nel distretto sismico della Pianura Padana Emiliana: l’area coinvolta è quella relativa alla provincia di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini: l’epicentro del fenomeno sismico è stato individuato alla profondità di 10.7 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 44.2872°N, 12.3222°E. Alle 9.30 è stata invece la volta della Sicilia, o meglio dell’Isola di Ustica, teatro di una scossa di magnitudo 2.8 con epicentro a 19.9 km di profondità alle coordinate di 38.64°N, 13.3912°E. La medesima area, alle 10.14, è stata protagonista subendo un secondo moto tellurico di intensità pari a 2.7 mg. In entrambi i casi nessun comune siculo ha avvertito alcunché.