Una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 è stata registrata alle ore 18 e 59 in Abruzzo in provincia dell’Aquila. La scossa è stata individuata nel distretto sismico dei Monti della Laga alle coordinate 42.5472°N, 13.2487°E e a una profondità di 10,7 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di AMATRICE (RI), CAGNANO AMITERNO (AQ), CAPITIGNANO (AQ), MONTEREALE (AQ), ACCUMOLI (RI), BORBONA (RI), CITTAREALE (RI), POSTA (RI), BARETE (AQ), CAMPOTOSTO (AQ), PIZZOLI (AQ), SCOPPITO (AQ).



Nuova, seppur leggera, scossa di terremoto in Piemonte: a essere teatro di un fenomeno sismico di intensità pari a 1.6 mg è la provincia di Cuneo, o meglio i comuni di Pradleves, Montegrosso Grana e Campomolino. L’epicentro del moto tellurico è stato individuato alla profondità di 13.2 chilometri e alle coordinate geografiche di 44.3 di Latitudine e 7.2 di Longitudine.



Dopo le due forti scosse di magnitudo 2.2 in Sicilia, al largo delle isole Lipari, alle 16.09 è stata la volta della Calabria, teatro di un terremoto di intensità pari a 1.8 M, con epicentro alla profondità di 10.5 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 39.7 di Latitudine e 15.7 di Longitudine. I comuni calabresi coinvolti sono quelli di Scalea, Santa Maria del Cedro e San Nicola Arcella in provincia di Cosenza.

Una scossa di terremoto pari a 2.2 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 2.2 nel mare nei pressi delle isole Lipari. La scossa è stata individuata alle coordinate 38.4677°N, 15.4103°E e a una profondità di 122 chilometri.



Alle 13.57 un nuovo terremoto ha avuto luogo in Sicilia, al largo della costa messinese. L’Ingv parla di un moto tellurico di intensità pari a 2.2 mg, con epicentro in mare aperto alla profondità di 113 chilometri e alle coordinate di 38.3 di Latitudine e 14.8 di Longitudine: i comuni che hanno percepito la scossa sono quelli di Gioiosa Marea, Piraino e Lipari, in provincia di Messina. Poco prima, alle 13.42 è stata la volta delle Marche, o meglio della provincia di Macerata (Penna San Giovanni) e Ascoli Piceno (Servigliano e Falerone), teatro di un sisma di magnitudo 1.8 con epicentro a 28 km all’interno della superficie terrestre alle coordinate di 43.0 di Latitudine e 13.4 di Longitudine.

Continua a tremare la terra in Italia: l’Ingv ha registrato – alle 11.58 – un terremoto di intensità pari a 1.3 mg in Basilicata, in particolare in provincia di Potenza: Matera, Miglionico e Grottole sono le città coinvolte dal leggero fenomeno sismico. Per quanto concerne invece l’epicentro del moto tellurico, questo è stato individuato alla profondità di 9.3 chilometri e alle coordinate geografiche di 40.6 di Latitudine e 16.5 di Longitudine. Alle 11.12 è stata invece la volta dell’Umbria e della provincia di Perugia (Fossato di Vico, Valfabbrica e Gubbio) teatro di un moto tellurico di M 1.2 con epicentro a 9.3 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 43.2 di Lat. e 12.6 di Long.

Iniziamo il resoconto dei fenomeni sismici di oggi in Italia dando notizia del terremoto che alle 2.14 di questa notte ha interessato la Sicilia, o meglio il distretto sismico della Isole Lipari. L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha appunto rilevato una scossa di magnitudo 2 in mare aperto al largo delle Lipari: l’epicentro dell’evento tellurico è stato individuato alla profondità di 138.4 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 38.4145°N, 15.1292°E. L’unico comune siculo che ha percepito qualcosa è proprio Lipari (Me). Poco fa, alle 10.26 l’Ingv ha invece registrato un forte sisma nel distretto dell’Adriatico Meridionale: il terremoto ha presentato un’intensità pari a 2.5 con epicentro alla profondità (fissata) di 3.2 km e alle coordinate di 41.488°N, 16.1462°E. Margherita di savoia, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Zapponeta sono i comuni in provincia di Foggia che hanno percepito il terremoto.