Trema ancora la terra in provincia de L’Aquila, dove l’Ingv ha registrato un terremoto di magnitudo pari a 2.2 gradi della Scala Richter avvenuto alle 18.22 di oggi. La scossa si è verificata nel distretto sismico dei Monti Ernici-Simbruini, a pochi chilometri di distanza dai comuni (presenti in un raggio di dieci chilometri) di Vallepietra (Rm), Filettino (Fr), Capistrello (Aq), Cappadocia (Aq), Castellafiume (Aq) e Scurcola Marsicana (Aq). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Jenne (Rm), Guarcino (Fr), Trevi Nel Lazio (Fr), Avezzano (Aq), Canistro (Aq), Civita D’antino (Aq), Civitella Roveto (Aq), Luco Dei Marsi (Aq), Magliano De’ Marsi (Aq), Massa D’albe (Aq), Morino (Aq), Sante Marie (Aq) e Tagliacozzo (Aq).



Nel giro di pochi minuti l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologica ha registrato due forti terremoti in Friuli Venezia Giulia, nel distretto sismico della Alpi Giulie. Il primo sisma è avvenuto alle 17.50 alle seguenti coordinate geografiche: 46.4567°N, 13.3678°E e l’epicentro è stato individuato alla profondità di 7 km; questi i comuni interessati dal moto tellurico: Chiusaforte, Dogna, Molborghetto Valbruna, Pontebbia, Moggio Udinese, Resia e Resiutta, tutti in provincia di Udine. I medesima comuni hanno percepito anche la scossa di qualche minuto dopo: la terra, infatti, è tremata nuovamente alle 17.53 con intensità leggermente maggiore: la magnitudo ha toccato i 2.3 gradi.



Le sonde dell’Ingv, alle 15.49 odierne, hanno registrato un terremoto di magnitudo 2.4 nel distretto sismico dei Monti della Laga, in Abruzzo. L’epicentro del forte evento sismico è stato individuato tra la provincia di Teramo e di Ascoli Piceno alla profondità di 23.4 chilometri e alle coordinate geografiche di 42.7325°N, 13.6347°E. Questi i comuni che hanno percepito il moto tellurico. Fogliano (Ap), Campli (Te), Civitella del Tronto (Te), Torricella Sicura (Te), Appignano del Tronto (Ap), Ascoli Piceno, Castel di Lama (Ap), Castrorano (Ap), Colli del Tronto (Ap), Maltignano (Ap), Ancarano (Te), Basciano (Te), Bellante (Te), Canzano (Te), Castellalto (Te), Colledara (Te), Cortino (Te), Montorio al Vomano (Te), Penna Sant’Andrea (Te), Rocca Santa Maria (Te), Sant’Egidio alla Vibrata (Te), Sant’Omero (Te), Teramo, Torano Nuovo (Te), Tossicia (Te) e Valle Castellana (Te). In precedenza, alle 14.33 è stata la volta della Calabria, o meglio della Costa calabra occidentale, teatro di un terremoto di M 2 con epicentro in mare aperto alle profondità (fissata9 di 10.9 chilometri alle seguenti coordinate: 39.6438°N, 15.4577°E.



Continua a tremare, seppur lievemente, la terra in Italia. Alle 10.51 l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 1.5 in Calabria, per l’esattezza in provincia di Reggio Calabria: Scilla, Campo Calabro e Villa San Giovanni sono i comuni che si sono trovati entri i 20 chilometri dall’epicentro, individuato alla profondità di 7.7 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 38.2 di Latitudine e 15.6 di Longitudine. Circa un’ora prima, alle 9.56 è stata la volta del Piemonte, o meglio della provincia di Torino, teatro di un evento sismico di M 1.2: la scossa si è propagata nell’area che fa capo ai comuni di Claviere, Cesana Torinese e Sauze di Cesana: l’epicentro si è trovato a 10 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate geografiche di 44.8 di Latitudine e 6.6 di Longitudine.

Come riportato dal sito dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia, oggi, venerdì 12 settembre 2014, si è verificata una scossa di magnitudo 2.1 sull’Appennino Lucano, in Basilicata. Il terremoto ha avuto luogo alle sette di questa mattina (ora italiana), ad una profondità di 8.7 Km e con un epicentro situato alle seguenti coordinate: 40.648°N e 15.6962°E. I comuni interessati nel raggio di 10 Km, tutti in provincia di Potenza, sono Avigliano, Picerino, Ruoti e Tito. Gli altri comuni interessati, nel raggio di 20 Km, sono Abriola (Pz), Balvano (Pz), Baragiano (Pz), Bella (Pv), Brienza (Pz), Filiano (Pz), Pignola (Pz), Potenza, Sant’Angelo le Fratte (Pz), Sasso di Castalda (Pz), Satriano di Lucania (Pz), Savoia di Lucania (Pz) e Vietri di Potenza (Pz).