Una scossa di terremoto di magnitudo 1.2 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 14 e 54 in provincia di Trento fra i comuni di Cogolo, Sant’Antonio e Fraviano. 

Scossa di 1.6 gradi della scala Richter registrata alle ore 11 e 27 di stamane in provincia dell’Aquila tra i comuni di Montereale. Capitignano e Campotosto in Abruzzo. 



Dopo la scossa di magnitudo 2 che ha interessato il distretto sismico del Pollino, la terra è tornata a tremare con discreta intensità in Calabria e in particolare in provincia di Cosenza alle 13.27: i comuni di Castrovillari, Frascineto e San Basile si sono trovati entro i 20 km dall’epicentro di un terremoto di magnitudo 1.9 con epicentro a 9.8 km di profondità e alle seguenti coordinate geografiche: 39.8 di Latitudine e 16.2 di Longitudine. Alle 13.27 è stata invece la volta dell’Abruzzo e della provincial de L’Aquila, che è stata attraversata da un moto tellurico di 1.6 mg: l’epicentro si è trovato 10 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 42.5 di Latitudine e 13.2 di Longitudine. 



Un nuovo terremoto di magnitudo 2 è stato avvertito poco fa in provincia di Cosenza (Calabria) nei pressi del confine con la Basilicata. Come fa sapere l’Ingv, il distretto sismico coinvolto è quello del Pollino, dove il sisma si è verificato alle ore 12.12 di oggi: i comuni più vicini all’epicentro (distanti non più di dieci chilometri) sono Rotonda (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs), Mormanno (Cs) e Papasidero (Cs), mentre quelli presenti in un raggio compreso tra i dieci e i venti chilometri sono Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Latronico (Pz), San Severino Lucano (Pz), Viggianello (Pz), Acquaformosa (Cs), Aieta (Cs), Lungro (Cs), Morano Calabro (Cs), Orsomarso (Cs), San Basile (Cs), San Donato Di Ninea (Cs), Santa Domenica Talao (Cs), Saracena (Cs) e Verbicaro (Cs).



Continua a tremare la terra in Italia. Alle 11.29 l’Ingv ha registrato un terremoto di magnitudo 1.2 in Umbria, regione dello Stivale estremamente soggetta ai fenomeni sismici. A esser coinvolta dal moto tellurico la provincia di Perugia, per l’esattezza i comuni di Gubbio, Costacciaro e Scheggia-Pascelupo. L’epicentro della scossa si è trovato a 8.4 km di profondità e alle coordinate geografiche di 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. Circa un’ora prima è stata la volta delle Marche, o meglio della provincia di Pescara (Castiglione a Casauria, Pescosansonesco Nuovo, Tocco da Casauria), teatro di un terremoto di intensità pari a 1.8 M con epicentro a 34.5 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 42.2 di Lat e 13.8 di Long.

Trema anche oggi, martedì 16 settembre, la terra in Italia. Alle 8.50 di questa mattina l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha rilevato un terremoto di magnitudo 1.7 in Emilia Romagna, per la precisione nei pressi di Ravenna; queste le coordinate geografiche della scossa: 44.4 di Latitudine e 12.2 di Longitudine. L’epicentro è stato individuato alla profondità di 10 chilometri. Circa un’ora prima, alle 7.53, la provincia di Macerata (Pié del Sasso, Serravallle di Chienti e Pieve Torina) è stata teatro di un moto tellurico di magnitudo 1.5 con epicentro a 10.9 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 42.9 di Lat e 12.9 di Long. Alle 7.47 è sempre le Marche protagoniste, visto che la provincia di Pesaro-Urbino (Piobbico, Urbania e Cagli) è stata scossa da un sisma di magnitudo 1.7: in questo caso l’epicentro si è trovato a 4.7 km di profondità e alle coordinate di 43.5 di Lat e 12.5 di Long.