Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 della scala Richter è stata registrata alle ore 17 e 12 in Lombardia in provincia di Sondrio nel distretto sismico delle Alpi Retiche. L’epicentro è stato individuato alla profondità di 11,2 chilometri, mentre i comuni più vicini sono stati quelli di Valfurva in provincia di Sondrio, Ponte di Legno e Temù in provincia di Brescia, Stelvio in provincia di Bolzano e Peio e Vermiglio in provincia di Trento.



L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato – alle 15.38 – un leggero terremoto in Calabria, per l’esattezza in provincia di Cosenza. L’epicentro del moto tellurico è stato individuato alla profondità di 19.4 chilometri alle seguenti coordinate geografiche: 38.9 di Latitudine e 16.4 di Longitudine. Si tratta di un’area che fa capo ai comuni di Serrastretta, San Pietro Apostolo e Feroleto Antico. 



Continua a tremare, seppur lievemente, la terra in Italia. Alle 13.56 l’Ingv ha registrato un terremoto di magnitudo 1.8 nelle Marche, in provincia di Ascoli Piceno: Belmone Piceno, Servigliano e Monte Vidon Corradono sono i ocmuni che si sono trovati entro i 20 chilometri dall’epicentro, individuato alla profondità di 17.1 km e alle seguenti coordinate geografiche: 43.0 di Latitudine e 13.5 di Longitudine. Alle 14.46 è stata invece la volta dellUmbria, regione estremamente soggetta ai moti tellurici, teatro di un sisma di magnitudo 1 che ha interessato, seppur marginalmente, la provincia di Perugia e i comuni di Gubbio, Scheggia-Pascelupo e Pietralunga.



Una scossa di magnitudo 1.3 è stata registrata alle ore 10 e 27 in provincia di Perugia tra i comuni di Valfabbrica Gualdo Tadino e Fossato di Vico. Una scossa di magnitudo 1.2 è stata registrata alle ore 10 e 54 tra le provincie di Rieti e Perugia, nei pressi dei comuni di Cittàreale. Monteleone di Spoleto e Posta. 

Torna a tremare, con forza, la terra in Italia. Alle 02.00 di questa notte le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno rilevato un terremoto di magnitudo 3.2 al largo della costa calabra occidentale. L’epicentro dell’intenso terremoto è stato individuato in mare aperto, alla profondità di 97.2 chilometri, e alle seguenti coordinate geografiche: 38.7613°N, 15.6865°E. Nessun comune della costa calabrese ha avvertito alcunché. Qualche ora dopo, alle 6.34, il medesimo distretto sismico è stato teatro da una nuova scossa, seppur di più lieve intensità: in questo caso si è registrato un moto tellurico di magnitudo 2.1 con epicentro (sempre in mare aperto) ancor più in profondità: 118.6 chilometri, mentre le coordinate geografiche sono le seguenti: 38.7393°N, 15.3973°E.