Un terremoto di magnitudo 2.2 è stato avvertito questo pomeriggio in provincia di Udine (Friuli-Venezia Giulia): come riporta l’Ingv, il sisma è avvenuto nell’area delle Prealpi venete, esattamente alle coordinate 46.3653°N, 12.9418°E e a una profondità di 6.4 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro, distanti non più di dieci chilometri, sono Cavazzo Carnico (Ud), Enemonzo (Ud), Lauco (Ud), Preone (Ud), Raveo (Ud), Tolmezzo (Ud), Verzegnis (Ud) e Villa Santina (Ud). Gli altri comuni interessati dalla scossa, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Amaro (Ud), Ampezzo (Ud), Arta Terme (Ud), Bordano (Ud), Cercivento (Ud), Comeglians (Ud), Osoppo (Ud), Ovaro (Ud), Paluzza (Ud), Ragogna (Ud), Ravascletto (Ud), Socchieve (Ud), Sutrio (Ud), Trasaghis (Ud), Zuglio (Ud), Forgaria Nel Friuli (Ud), Castelnovo Del Friuli (Pn), Clauzetto (Pn), Pinzano Al Tagliamento (Pn), Tramonti Di Sopra (Pn), Tramonti Di Sotto (Pn), Travesio (Pn) e Vito D’Asio (Pn).



Nuove scosse di terremoto sono state registrate nelle ultime ore dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L’evento più recente è delle ore 13.34 ed è stato rilevato in provincia di Pisa (Toscana) con una magnitudo pari a 1.3 gradi della Scala Richter, nei pressi dei comuni di Vecchiano Nodica (Pi), Massarosa (Lu) e Viareggio (Lu), mentre pochi minuti prima un’altra scossa di magnitudo 1.3 è stata avvertita in provincia di Macerata, nelle Marche, con epicentro localizzato a non più di venti chilometri di distanza dai comuni di Castelsantangelo Sul Nera (Mc), Pieve (Mc) e Visso (Mc). Trema ancora la terra in provincia di Perugia (Umbria), dove sono avvenuti due terremoti rispettivamente di magnitudo 1.1 e 1.4 gradi con epicentro tra i comuni di Gubbio, Scheggia e Costacciaro.



Torna a tremare la terra in Calabria, dove l’Ingv ha registrato un terremoto di magnitudo 2.4 avvenuto alle ore 10.25 di oggi, giovedì 18 settembre 2014. La scossa è avvenuta nella provincia di Reggio Calabria, localizzata nel distretto sismico della Piana di Gioia Tauro: i comuni più vicini all’epicentro (a non più di dieci chilometri) sono Anoia (Rc), Candidoni (Rc), Cinquefrondi (Rc), Feroleto Della Chiesa (Rc), Galatro (Rc), Giffone (Rc), Laureana Di Borrello (Rc), Maropati (Rc), Melicucco (Rc), Polistena (Rc), Rosarno (Rc), San Pietro Di Carida’ (Rc), Serrata (Rc) e Dinami (Vv). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono Cittanova (Rc), Gioia Tauro (Rc), Molochio (Rc), Rizziconi (Rc), San Giorgio Morgeto (Rc), Taurianova (Rc), Terranova Sappo Minulio (Rc), Varapodio (Rc), San Ferdinando (Rc), Acquaro (Vv), Arena (Vv), Cessaniti (Vv), Dasa’ (Vv), Filandari (Vv), Francica (Vv), Gerocarne (Vv), Jonadi (Vv), Limbadi (Vv), Mileto (Vv), Nicotera (Vv), Rombiolo (Vv), San Calogero (Vv), San Costantino Calabro (Vv), San Gregorio D’ippona (Vv), Sorianello (Vv), Soriano Calabro (Vv), Stefanaconi (Vv), Vibo Valentia (Vv) e Zungri (Vv).



Un terremoto di magnitudo pari a 2.7 gradi della Scala Richter è stato avvertito questa notte in provincia di Perugia (Umbria). Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma si è verificato nell’area della Valle del Topino, a meno di dieci chilometri di distanza dai comuni di Assisi (Pg), Foligno (Pg), Spello (Pg) e Valtopina (Pg). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono Bastia Umbra (Pg), Bevagna (Pg), Cannara (Pg), Gualdo Cattaneo (Pg), Montefalco (Pg), Nocera Umbra (Pg), Trevi (Pg) e Valfabbrica (Pg). Il terremoto è avvenuto pochi minuti dopo la mezzanotte, esattamente alle coordinate 43.035°N, 12.6932°E e a una profondità di 8.9 chilometri. Verso le 7 del mattino, invece, un’altra scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata in Sicilia, nei pressi delle Isole Lipari: in questo caso l’epicentro è stato localizzato in mare, alle coordinate 38.4662°N, 15.5237°E e a una profondità di 138.8 chilometri: nessun comune italiano è presente in un raggio di venti chilometri dal punto in cui il sisma si è originato.