Nuove scosse di terremoto sono state rilevate in queste ore dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L’evento più recente si è verificato alle ore 18.38 in Toscana, tra le province di Siena e Grosseto, con una magnitudo pari a 1.8 gradi della Scala Richter: i comuni più vicini all’epicentro (a non più di venti chilometri) sono Montieri (Gr), Chiusdino (Si) e Massa Marittima (Gr). Un altro terremoto di magnitudo 1.1 è stato rilevato verso le 17.30 di oggi in provincia di Ancona, nelle Marche, coinvolgendo i comuni di Serra San Quirico (An), Genga (An) e Mergo (An), mentre alle 17.11 la terra ha tremato anche in provincia de L’Aquila (Abruzzo) dove l’Ingv ha registrato un sisma di magnitudo 1.2 a poca distanza dai comuni di Campotosto (Aq), Amatrice (Ri) e Capitignano (Aq).



Un terremoto di magnitudo pari a 2.9 gradi della Scala Richter è stato avvertito poche ore fa al confine tra Francia e Italia. La scossa, come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), è avvenuta in territorio francese ma a pochi chilometri dal Piemonte: il distretto sismico coinvolto è quello delle Alpi Cozie e l’epicentro del sisma è stato localizzato esattamente alle coordinate 44.5238°N, 6.7073°E e a una profondità di 11.1 chilometri. Nessun comune italiano è presente in un raggio di venti chilometri. Il terremoto più recente si è verificato invece in provincia di Perugia (Umbria) alle ore 13.45 e con una magnitudo di 1.2 gradi: in questo caso l’epicentro è stato fissato tra i comuni di Gubbio, Scheggia e Costacciaro.



Alle 10.55 di questa mattina l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 2.1 nel distretto sismico di Ascoli Piceno; l’epicentro dell’evento sismico è stato individuato alla profondità di 21.2 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 43.1958°N, 13.4537°E. Il forte moto tellurico ha interessato gran parte della provincia marchigiana di Macerata, oltre alla stessa di Ascoli Piceno. Si segnala inoltre, alle 10.28, una scossa di M 2 nel distretto sismico delle Alpi Marittime: teatro del terremoto gran parte della provincia piemontese di Cuneo. L’epicentro si è trovato 12.4 chilometri all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di: 44.3428°N, 7.2917°E.



Continua a tremare, seppur lievemente, la terra in Italia. Dopo il forte terremoto di magnitudo 3.1 che questa mattina ha interessato il distretto sismico delle isole Lipari, alle 10.00 l’Ingv ha registrato un moto tellurico di magnitudo 1.5 nelle Marche con epicentro a 9.8 chilometri di profondità e alle seguenti coordinate geografiche: 43.2 di Latitudine e 13.5 di Longitudine. L’area coinvolta è quella nei pressi di Ascoli Piceno (Francavilla D’Ete) e Mecarata (Mogliano, Petriolo).

Alle 7.32 di oggi, venerdì 19 settembre 2014, si è verificata una scossa di terremoto al largo delle Isole Lipari, presso le coste siciliane. Secondo quanto registrato e riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’epicentro del sisma ha avuto una profondità di 15 Km nel sottosuolo, e la magnitudo è stata di 3.1. Il terremoto, inoltre, ha avuto origine alle coordinate 38.49°N e 14.81°E. I comuni interessati sono stati Leni (Me), Malfa (Me), Santa Marina Salina (Me) e anche Lipari (Me), anche se in un raggio chilometrico più ampio.