Trema ancora la terra in Sicilia, dove l’Ingv ha registrato un terremoto di magnitudo pari a 2.5 gradi della Scala Richter. Il sisma è avvenuto poco prima delle 18 di oggi nei pressi delle Isole Lipari, coinvolgendo i comuni (presenti in un raggio venti chilometri) di Brolo (Me), Capo d’Orlando (Me), Castell’Umberto (Me), Ficarra (Me), Gioiosa Marea (Me), Naso (Me), Piraino (Me) e Sant’Angelo Di Brolo (Me). L’epicentro è stato individuato con esattezza alle coordinate 38.2833°N, 14.8012°E e a una profondità di 130.2 chilometri.
Nuove scosse di terremoto sono state registrate in queste ore dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Ad essere interessata dai recenti e lievi eventi sismici è soprattutto la provincia di Perugia, in Umbria: la scossa più recente è avvenuta alle ore 17.27 con una magnitudo pari a 1.3 gradi e un epicentro localizzato nei pressi dei comuni di Gubbio, Umbertide e Valfabbrica. Poco prima invece, alle 17 di oggi, un altro terremoto di magnitudo 1.6 è stato avvertito a non più di venti chilometri dai comuni di Spoleto, Scheggino e Sant’Anatolia di Narco. Altre leggere scosse, di magnitudo compresa tra 0.9 e 1.3 gradi, si sono verificate nell’area di Gubbio durante tutto il pomeriggio. Infine l’Ingv fa sapere che un terremoto di magnitudo 1.1 è stato rilevato in provincia di Trento nei pressi dei comuni di Verla, Albiano e Lisignago.
Nuova scossa di terremoto al largo della costa calabra occidentale, questa volta però più a sud nei pressi dello stretto di Messina.La scossa è stata registrata alle ore 12 e 56 e ha avuto una magnitudo di 2.2 gradi della scala Richter. La scossa è stata avvertita anche nella terraferma a una distanza tra i dice e i venti chilometri nel territorio compreso fra i comuni di Campo Calabro, Scilla e Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria. L’epicentro è stato individuato a 130,9 chilometri di profondità.
Una scossa di terremoto pari a 2.8 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 10 e 48 al largo delle coste calabre occidentali. L’epicentro della scossa è stato individuato a una profondità di 99,3 chilometri.
Un terremoto di magnitudo pari a 2.3 gradi della Scala Richter è stato avvertito questa mattina in provincia di Siracusa, in Sicilia. Come fa sapere l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa è avvenuta poco dopo le 8.30 nel distretto sismico dei Monti Iblei, un altopiano collinare che comprende le province di Ragusa, Siracusa e Catania. I comuni più vicini all’epicentro (localizzato alle coordinate 37.0703°N, 15.0195°E e a una profondità di 10.2 chilometri) sono Canicattini Bagni (Sr), Cassaro (Sr), Ferla (Sr) e Sortino (Sr). Altri comuni sono stati interessati dal sisma (ma a una distanza maggiore, tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro) cioè quelli di Avola (Sr), Buccheri (Sr), Buscemi (Sr), Floridia (Sr), Melilli (Sr), Noto (Sr), Palazzolo Acreide (Sr), Solarino (Sr) e Priolo Gargallo (Sr). Un altro terremoto di magnitudo 1.6 è stato registrato dall’Ingv alle ore 8.57 in provincia di Perugia (Umbria): in questo caso l’epicentro è stato individuato nei pressi dei comuni di Gubbio, Scheggia e Costacciaro.