L’attività sismica in Italia nelle ultime ore ha preso un’impennata decisa dopo la calma di metà giornata: un terremoto di M 1.8 nella zona di Massa Carrara ha messo in allerta i vari centri sismologici nazionali. Ipocentro fissato a 62 chilometri di profondità, i comuni coinvolti nell’area dell’epicentro che risultano essere Comano, Fivizzano e Casola in Lunigiana: nessun danno e conseguenze per la zona toscana, esattamente come il prossimo terremoto di cui vi rendiamo notizia. È avvenuto in luogo molto strano, ovvero a pochissimi passi da una delle isole più piccole ma nello stesso tempo famosissime in Italia, e non per motivi positivi purtroppo. Ustica, un terremoto ha colpito a pochissimi chilometri dalla costa con intensità M 2.3: ipocentro è stato calcolato a 29 km di profondità nelle acque marine e per fortuna, al momento, non vengono segnalati danni particolari. Il primo sisma in Toscana è avvenuto alle 17.5 mentre quello che ha colpito la zona di Ustica è arrivato alle 16.10.



In una zona solitamente esclusa da fenomeni di terremoto, è giunta una segnalazione di sisma nella provincia veneta di Verona, con intensità media e al momento nessun danno particolare registrato. Alle ore 15.30, dunque davvero poco fa, una scossa di terremoto a magnitudo 2.0 sulla scala di Richter ha colpito alcuni comuni dell’area veronese, quali Brenzone, Tignel, Gargnano, San Zeno di Montagna, Tremosine, Ferrara di Monte Baldo, Malcesine, Torri del Benaco. Ipocentro fissato a 9 chilometri di profondità e nessun danno occorso ai comuni interessati; esattamente come quanto capitato nelle Marche con un altro sisma, questa volta di intensità minore (M 1.4) che ha coinvolto la provincia di Ancona con i comuni più vicini all’epicentro che risultano essere Corinaldo, Ostra Venere e Monte Porzio. Alle 15.19 è avvenuto il terremoto e ha avuto una profondità di ipocentro calcolato a 16.7 chilometri: per fortuna zero danni e principio di sciame sismico che potremo monitorare già dalle prossime ore.



Situazione sismica sempre più tranquilla nelle ultima ore in Italia, con un solo terremoto e tra l’altro di intensità molto bassa, il che è sempre una buona  notizia. Alle 12.09 è arrivata la segnalazione di una scossa di M 0.6 nella provincia di Pesaro Urbino, con i comuni coinvolti e più vicino al piccolo sisma che risultano Mercatello sul Metauro, Borgo Pace e Sant’Angelo in Vado. Ipocentro fissato a pochi metri dalla superficie, 500, e danni e conseguenze pari allo zero; nel frattempo, si è attenuata la piccola onda sismica provocata dai terremoti di Perugia nelle scorse ore e al momento la situazione a livello nazionale, dopo un inizio giornata molto convulso, è sostanzialmente piatta. A livello europeo invece continuano i grandi movimenti nel suolo turco e greco sopratutto, e arriva la segnalazioni di un intenso fenomeno sismico sull’Isola di Creta alle 12.40: terremoto di M 2.5 che ha coinvolto l’incantevole isola greca ma per fortuna senza provocare anche qui danni o feriti.



Un terremoto di rilevanza significativa nelle ultime ore e per fortuna nessun’altra scossa è avvenuta in Italia: l’attività sismica nella zona dell’Umbria mostra ogni giorno i suoi segnali anche se per fortuna per il 90% dei casi non ci sono danni rilevanti a persone o edifici. La scossa avvenuta poco fa, alle 11.55, ha avuto intensità di magnitudo sulla Scala Richter pari a 1.3 e un ipocentro fissar in profondità a 16 km. I comuni più vicini all’area dell’epicentro, tutti in provincia di Perugia, sono Norcia, Cascia e Cerreto di Spoleto. Lasciando per un attimo l’Italia, arrivano segnalazioni dal centro di attività sismiche europee per un terremoto in Grecia, alle 11 in punto. La zona interessata dalla scossa di M 2.2 è quella di Ithaki, cittadina a 250 km da Atene: ipocentro a 1 km di profondità e altra città coinvolta è stata Argostolon. Per questo sisma e anche per quello in Umbria, non ci sono danni a persone e luoghi.

Continua la situazione di sismi sparsi in tutta Italia, con un fine settimana movimentato per fenomeni di terremoto un po’ dovunque. In questo bollettino vi segnaliamo, con l’aiuto dei dati prodotti da INGV, due scosse avvenute in questa prima parte della mattinata. Una scossa di M 1.6 sulla scala Richter ha allertato la zona della provincia siciliana di Messina, con un ipocentro fissato a 5.5 km di profondità: i comuni più vicini all’area interessata dal sisma risultano Caronia, Mistretta e Reitano. Il tutto è avvenuto verso le 7.15 di questa mattina, mentre alle 9.47 è la zona di Udine a tremare con una lieve scossa di terremoto. Magnitudo di intensità a 1.2, ipocentro calcolato a 12.8 km in profondità e comuni più vicini all’epicentro che risultano Trasaghis, Bordano e Osoppo. Rispetto alle precedenti segnalazioni di terremoti, al momento non risultano esserci conseguenze tali da poter parlare di sciame sismico, con Perugia, Macerata e la Costa Calabra che in queste ore non sono tornate nell’allarme sismico.

Mattina piuttosto convulsa dal punto di vista sismico: un terremoto di forte violenza ha scatenato i mari vicino alla Costa Calabria nord occidentale, prossimità di Cosenza, e altre 3 scosse hanno allertato l’Italia da nord a sud, vediamole nel dettaglio: alle 2 in punto una scossa di M 4.1 ha mosso violentemente le profondità marine vicino alla costa calabra, circa 40 km da Cosenza provocando per fortuna zero danni, data anche la bassa profondità dell’ipocentro, calcolato sui 244 km. Alle 6.15 invece una sisma di M 1.6 ha raggiunto il Trentino Alto Adige, nella precisione i comuni di Sagron, Don e San Gregorio delle Alpi, a cavallo tra le province di Trento e Belluno (in Veneto). Ipocentro a 10 km e anche qui nessun danno rilevante: proprio come la scossa di M 1.7 che alle 6.30 ha colpito la zona attorno a Macerata, già molto più abituata ad attività sismiche di un certo tipo. Monte San Martino, Penna San Giovanni e Smerillo sono i comuni più vicini all’epicentro e che comunque non hanno avvertito significativamente il terremoto. Da ultimo, alcuni comuni in provincia di Perugia hanno segnalato, con i sismografi presenti, una lieve scossa di M 1.4 sulla Scala Richter che ha coinvolto Valfabbrica, Assisi e Nocera Umbra. Inutile dire che anche in questo caso, e per fortuna, persone, strutture e luoghi sono rimasti illesi dopo la scossa.

Nessun terremoto oggi, nelle prime ore notturne in Italia. La situazione sismica rimane tranquilla nel nostro paese, ma nel mondo si sono già registrate alcune scosse importanti. Continua infatti lo sciame sismico nella regione del Coquimbo in Cile che tanti problemi sta creando alla popolazione locale, ora molto preoccupata nonostante le parole dei sismologi locali. Nella notte c’è stata una scossa di 3.7 a una profondità di 35 kilometri che ha fatto seguito a una più forte avvenuta poche ore prima di magnitudo 4.5. La città più vicina alla zona interessata è quella di Ovalle a 45 kilometri mentre la capitale Santiago dista da questa zona 336 kilometri. Il governo locale si sta interessando alla questione e sono stati mandati sul posto delle forze di soccorso per ogni eventualità. In Europa si segnalano scosse nell’ovest della Turchia ma si sono mantenute intorno alla magnitudo 2 e a una profondità di 2 kilometri vicino la città di Kale. Per ora non si segnalano scosse nelle prime ore del 16 ottobre nel territorio italiano.