Tremano le coste della Sicilia e della Calabria, con un terremoto che alle ore 17.32 è stato ravvisata al largo dello stretto tra Messina e Reggio Calabria: una scossa di M 2.0 e con una profondità di 117 km, il sisma è avvenuto a circa 29 km da Messina e a 41 km da Reggio Calabria anche se non sembra abbia provocato danni particolari a persone o luoghi, anche perché per fortuna le profondità marine hanno attutito quasi tutto. Nello stesso momento, ma in un altro Stato ben lontano dall’Italia, ovvero l’Iran ha subito una scosse molto forte di terremoto di grado M 3.7 sulla scala Richter: al momento non sono arrivate segnalazioni sui centri di sismologia internazionali, ma sappiamo che la zona interessata dalla forte scossa si trova vicino alla città di Gerash, con circa 25mila cittadini che hanno avvertito la scossa. Sembra invece terminato lo sciame sismico vicino alla zona di L’Aquila, che in poche ore aveva prodotto almeno 4 scosse significative.
In questa metà pomeriggio della domenica, segnaliamo uno sciame sismico di terremoto avvenuto nell’ultima ora, tra le 16.43 e le 16.51, nella provincia di L’Aquila in Abruzzo. Intensità piuttosto bassa tranne che per l’ultima scossa che ha segnato i gradi di magnitudo 1.5 sulla scala Richter: comuni più vicini all’area coinvolta nelle prime due lievi scosse (M 0.9) sono stati Campotosto, Capitignano e Pizzoli. Mentre nella terza scossa i comuni che risultano più vicini all’area coinvolta dal terremoto sono stati Capitignano, Barete, Pizzoli e Nerito. In tutte queste scosse di sisma avvenute nella zona aquilana, non sono stati segnalati ovviamente né feriti e neanche danni a luoghi fisici. Per quanto riguarda invece il piccolo sciame sismico che aveva coinvolto parte della Toscana nelle scorse ore, tutto si è risolto, per fortuna, in un nulla di fatto: non sono più giunte altre scosse e la situazione è tornata molto tranquilla.
Continua la domenica piuttosto tranquilla per i fenomeni di terremoto in tutto il nostro territorio, con in questo bollettino la segnalazione di soli due scosse significative. Alle 13.10 un piccolo terremoto è avvenuto nella zona della Toscana vicina al capoluogo, con un intensità sulla scala Richter di M 1.2: i comuni coinvolti vicini a Firenze risultano essere Palazzolo sul Senio, Marradi e Firenzuola, in tutti questi casi non sono stati registrati particolari danni a luoghi o strutture. Alle 12.47 invece è avvenuto un terremoto di M 1.2 nella zona sempre in Toscana vicino alla provincia di Massa Carrara, con un ipocentro fissato a 14.8 di profondità e i comuni più interessati vicino all’epicentro che risultano Caldarola, Camerino e Serrapetrona. Per quanto riguarda i terremoti evidenziati in precedenza in Umbria, sembra che lo sciame sismico si sia per il momento fermato, senza ulteriori scosse oltre le quattro che vi abbiamo segnalato in precedenza.
La situazione si è un po’ placata per quanto riguarda i terremoti, con scosse lievi e quasi tutte concentrate nella zona dell’Umbria, in prossimità di Spoleto e Perugia. Dopo l’intensa scossa di Lipari, ci sono state 4 scosse in serie tra la prima parte della mattina e fino a mezzogiorno che hanno coinvolto molti comuni del Perugino con però un’intensità piuttosto bassa: M 0.6, 1.1, 1.1, 1.2, questi i gradi delle 4 scosse delle ultime ore che hanno coinvolto senza danni particolari alcuni comuni come Nocera Umbra, Sefro, Sellano, Preci, Fossato di Vico, Sigillo, Gualdo Tadino, Valbfabbrica, Bastia e la stessa Perugia. Ma nell’ultima scossa delle 12.15 sono stati toccati anche i comuni di Lisciano Niccone, Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Spoleto. Un’unica altra scossa è stata avvertita fuori dall’Umbria anche se non lontanissimo, nelle Marche: la piccola scossa di M 0.2 ha minimamente colpito senza alcun danno i comuni di Mercatello sul Metauro, Borgo Pace e Sant’Angelo in Vado, tutti in provincia di Pesaro Urbino.
Notte e soprattuto mattina abbastanza convulsa in Italia per quanto riguarda il fenomeno di terremoto, con una scossa che ha colpito la zona nel Lazio vicino a Rieti e un’altro sisma avvenuto alle prime luci dell’alba nel Mare vicinissimo alla costa delle Isole Eolie. Con ordine, la prima segnalazione riguarda un terremoto di forza e intensità M 2.0 sulla scala Richter che ha coinvolto alle 4.04 alcuni comuni in provincia di Rieti come Cottanello, Montasola, Configni, Vacone, Contigliano, Torri in Sabina, Casperia, Greccio e Montebuono. Non sono stati rilevati danni a strutture o persone, anche se l’ipocentro era piuttosto in superficie (solo 6 km di profondità nel terreno). Alle 5.46 è invece avvenuto un sisma di intensità M 2.4 ad una profondità di 14 km sotto il livello del mare, che ha coinvolto la costa meridionale delle isole Eolie: distanza da Lipari (Messina)di circa 14 km mentre da Gioiosa Marea è di circa 19 km. Anche qui per fortuna nessun danno o avvertimento della forte scossa di terremoto, ma una domenica che comunque non è cominciata sotto i migliori auspici.
Come capitato ieri alcune scosse di terremoto oggi si sono sentite a San Francisco e nel nord del California dove si trova la famigerata faglia di Sant’Andrea. Per ora scosse brevi e di bassa densità ma i tecnici tengono d’occhio la situazione visto che è cominciata già da qualche giorno. Il sisma maggiore ha avuto la magnitudo di 2.9 ed è stato registrato a 8 kilometri di profondità a una distanza di 27 kilometri dalla città di Oakland ed è stata sentita in tutta l’area della baia di San Francisco nella parte di oceano davanti alla città. In Europa da segnalare una breve scossa avvenuta in Francia come riportato dal centro sismologico mediterraneo. Il sisma aveva una potenza di 2.0 ed è stato registrato a 2 km di profondità a una distanza di 42 kilometri da Lione. Per ora non si segnalano danni di alcune genere ma i laboratori di Parigi continuano a monitorare la zona.