Un nuovo terremoto si è verificato poco fa a largo della costa calabro sud-occidentale. Il sisma, verificatosi in mare aperto, stando al report dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha raggiunto una magnitudo di M 2.6 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato individuato nel punto di coordinate geografiche di latitudine 38.76 e di longitudine 15.66. L’ipocentro invece è stato localizzato a 151 km di profondità nel sottosuolo. Data la grande distanza dai centri abitati, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria in primis, il terremoto non è stato avvertito dalla popolazione e non ha procurato alcun danno.



Un terremoto di lieve entità si è verificato poco fa in provincia di Perugia, in Umbria. Il report emesso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia segnala che l’intensità raggiunta dal sisma è di M 1.5 sulla scala Richter. L’epicentro è stato individuato nel punto di coordinate 42.85 di latitudine e 12.92 di longitudine, ad una profondità di 9 km. Ecco l’elenco completo dei comuni entro 20 km dall’epicentro: Cerreto di Spoleto (PG), Sellano (PG), Vallo di Nera (PG), Preci (PG), Campello sul Clitunno (PG), Trevi (PG), Sant’Anatolia di Narco (PG), Poggiodomo (PG), Norcia (PG), Cascia (PG), Visso (MC), Scheggino (PG), Monte Cavallo (MC), Spoleto (PG) e Castelsantangelo sul Nera (PG).



Un terremoto di magnitudo 1.8 sulla scala Richter si è verificato poco fa in provincia di Bergamo, in Lombardia. Secondo gli aggiornamenti forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la scossa ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 45.54 di latitudine e 9.6 di longitudine. L’ipocentro è stato localizzato invece a 32 km di profondità. Di seguito i comuni più vicini all’epicentro: Treviglio (BG), Castel Rozzone (BG), Pontirolo Nuovo (BG), Brignano Gera d’Adda (BG), Arcene (BG), Lurano (BG), Calvenzano (BG), Fara Gera d’Adda (BG), Ciserano (BG), Canonica d’Adda (BG), Casirate d’Adda (BG), Caravaggio (BG), Cassano d’Adda (MI), Pagazzano (BG), Pognano (BG), Vaprio d’Adda (MI), Boltiere (BG), Arzago d’Adda (BG), Verdellino (BG), Spirano (BG), Brembate (BG), Verdello (BG), Fornovo San Giovanni (BG), Misano di Gera d’Adda (BG), Pozzo d’Adda (MI), Morengo (BG), Osio Sotto (BG), Vailate (CR), Inzago (MI), Bariano (BG) e Capriate San Gervasio (BG). 



Una giornata veramente frenetica dal punto di vista dei movimenti tellurici in Italia questo martedì 20 ottobre 2015: un nuovo terremoto è stato infatti registrato alle ore 13:48 a largo della costa messinese. La scossa, stando ai dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha raggiunto una magnitudo di 2.7 sulla scala Richter con epicentro localizzato nel punto di coordinate 38.29 di latitudine e 15.39 di longitudine. L’ipocentro è stato individuato invece a 63 km di profondità. Vista l’entita del sisma, sono molti i comuni siciliani ad aver avvertito il movimento tellurico, ecco l’elenco di quelli situati nel raggio di 10 km dall’epicentro: Villafranca Tirrena (ME), Spadafora (ME), Venetico (ME) e Valdina (ME).

Fortissima scossa di terremoto avvertita poco tempo fa alle 12.35 a Mirandola, in provincia di Modena: il sisma dell’Emilia Romagna sta provocando immediate reazioni da parte di tutti gli abitanti che hanno sentito la scossa e sono subito corsi per strada spaventati dal forte movimento del territorio. Su Twitter l’allerta è scattata subito con la tensione e l’ansia che si avvertono dai toni dei messaggi: “bona, bona assestati sì ma fallo con grazia e delicatamente, cara Terra!”, “mia mamma che abita fuori Mirandola è già sconvolta, speriamo finisca qui”. “Un terremoto molto superficiale che ci ha fatto tornare alla mente vecchie paure, Forza Emilia!”. Cerca di smorzare i toni con una battuta questa internuata che commenta così: “terremoto, ho sentito una bella scossa, terra stai calmina dai”. Alcuni l’hanno avvertita anche a Modena, ma poco fa raccontano di una terra che ancora trema con qualche scossa: sembrano non esserci al momento particolari danni provocati a strutture, edifici e soprattutto persone, il che è davvero una buona notizia data la forte scossa che ha coinvolto quelle aree.

Il terremoto che ha colpito oggi la zona di Mirandola in provincia di Modena, è stato ripreso da tutti i centri sismologici italiani e non. Anche il sito specializzato del centro sismologico euromediterraneo ha fornito i propri dati in tempo reale sul terremoto che si è abbattuto in Emilia Romagna. Il centro ha espresso dati concordanti con quello dell’INGV e dà nota del forte movimento tellurico verificatosi in provincia di Modena che ha raggiunto un’intensità di M 3.5 sulla scala Richter. Sul portale è possibile anche valutare la distanza da alcuni dei centri più popolosi d’Italia: in questo senso segnaliamo come la scossa sia avvenuta a 164 km da Milano, a 48 km da Bologna. Al centro studi iniziano poi ad arrivare le prime testimonianze della popolazione emiliana, che definisce “Breve (circa 1-2 secondi), ma molto ben percepito”, la scossa da poco verificatasi sul suolo modenese.

Un terremoto di magnitudo 3.5 sulla scala Richter ha fatto tremare poco fa gli abitanti della provincia di Modena, in Emilia Romagna. La scossa di oggi, stando agli aggiornamenti diramati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo alle ore 12:35, con epicentro localizzato nel punto di coordinate 44.89 di latitudine e 11.11 di longitudine. L’ipocentro del sisma è da rinvenire a 4 km di profondità nel sottosuolo. La zona coincide con Mirandola, comune balzato tristemente agli onori delle cronache per il terribile terremoto dell’Emilia del 2012. Questi gli altri centri interessati dalla scossa nel raggio di 10 km dall’epicentro: Medolla (MO), San Felice sul Panaro (MO), San Giovanni del Dosso (MN), Cavezzo (MO), San Possidonio (MO), Poggio Rusco (MN) e Concordia sulla Secchia (MO).

Si conferma movimentata la giornata di oggi a livello sismico: un nuovo terremoto ha avuto luogo infatti poco fa, precisamente alle ore 10:58 in provincia di Bologna. Il centro dell’Emilia Romagna è stato colpito da una scossa di intensità pari a M 1.6 sulla scala Richter che non ha comunque creato alcun danno. Stando al report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’epicentro è da collocarsi nel punto di coordinate 44.17 di latitudine e 10.9 di longitudine, con ipocentro da rinvenire a 10 km di profondità nel sottosuolo. Di seguito l’elenco dei comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro: Lizzano in Belvedere (BO), Gaggio Montano (BO), Porretta Terme (BO), Granaglione (BO), Fanano (MO), Sambuca Pistoiese (PT), Castel di Casio (BO), Montese (MO), Sestola (MO), Cutigliano (PT), Camugnano (BO), Castel d’Aiano (BO), San Marcello Pistoiese (PT), Montecreto (MO), Piteglio (PT), Abetone (PT), Pavullo nel Frignano (MO). 

Mattina piuttosto convulsa per via dei tanti piccoli fenomeni di terremoto che si stanno verificando sul nostro suolo, con una densa attività sismica sicuramente maggiore rispetto alla giornata di ieri. Alle 7.24 infatti registriamo una scossa di M 1.3 sulla scala Richter che ha coinvolto alcuni comuni in provincia di Cosenza, con l’ipocentro del sisma calcolato a 7.6 km in profondità. Nessun danno a persone o strutture nei comuni interessati, ovvero Panettieri, Carlopoli e Bianchi: stessa dinamica, per fortuna, anche per il terremoto che ha invece coinvolto una parte della provincia di Cuneo, con Frassino, Sanfront e Gambasca che sono stati interessati da una scossa di m 1.0, dunque piuttosto lieve, alle 8.11 di questa mattina. Ipocentro a 6.7 km in profondità e anche qui non vengono segnalati ulteriori danni, facendo il paio con il piccolo sisma delle 8.41 che ha fatto registrare in Umbria un innalzamento dell’allerta per via dell’ennesimo fenomeno di sciame sismico nella zona. Comuni sempre coinvolti sono Montone, Pietralunga e Città di Castello, tutti in provincia di Perugia, ma finché i danni non ci sono tutti questi aggiornamenti saranno più che positivi.

Dopo i movimenti tellurici verificatisi nella tarda serata di ieri, un nuovo terremoto ha avuto luogo nella notte in provincia di Catania, in Sicilia. La scossa ha raggiunto un’intensità di M 1.9 sulla scala Richter, con epicentro localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nel punto di coordinate 37.77 di latitudine e 14.83 di longitudine. Il sisma, verificatosi alle ore 4:14, ha visto invece il suo ipocentro a 9 km di profondità nel sottosuolo. Questo l’elenco dei comuni interessati dal terremoto: Bronte (CT), Maletto (CT), Maniace (CT), Randazzo (CT), Cesarò (ME), Biancavilla (CT), San Teodoro (ME), Randazzo (CT), Santa Maria di Licodia (CT), Centuripe (EN), Ragalna (CT). La speranza è che non seguano scosse di maggiore intensità, dopo quelle che ieri sera hanno fatto tremare la popolazione sicula.