Giornata molto intensa dal punto di vista dei terremoti in Italia, con lo sciame sismico che si è fatto sentire lungo tutta la mattinata su Napoli e Pozzuoli vicino ai Campi Flegrei. Ora confermiamo che la situazione critica è terminata e non si hanno avvisaglie da ore in quella zona della Campania: piuttosto, un terremoto è stato segnalato ancora nelle Marche, vicino alla zona di Macerata, confermato poi con un’altra scossa pochi minuti più tardi. Ale 16.17 viene segnalato un terremoto di M 1.4 con epicentro fissato a 8,1 km in profondità e con i comuni più vicini alla zona interessata dal sisma che sono stati Cingoli, Apiro e Treia, tutti in provincia di Macerata. Alle 17.12 poi un’altra scossa come dicevamo ha colpito la stessa zona marchigiana, anche se in maniera davvero più lieve e senza alcun danno, esattamente come quella precedente: epicentro più profondo (10,6) e magnitudo di 0.77 sulla scala Richter. Comuni coinvolti sono Pievebovigiana, Valle e Castello, Muccia, anch’essi tutti paesi in provincia di Macerata.



La situazione riguardante il terremoto in Campania a Pozzuoli e Napoli sembra che ora sia tornata nei ranghi, con lo sciame sismico che non presente più scosse significative dalle 11.40 di questa mattina: dopo le polemiche su Twitter per gli insulti pesanti e stupidi contro i napoletani e il Vesuvio, ora davvero le acque sembrano essersi calmante. Rimane solo la grande paura per le scosse avvertite, che favorite da un epicentro poco sotto il livello del suolo, hanno reso il sisma più allarmante di quanto non lo fosse per la scala Richter. Intanto la situazione sismica in Italia non cala, e in questa giornata convulsa arriva un’altra segnalazione, questa volta in Sicilia nella zona di Catania: si tratta di una scossa di M 2.2 che alle 15.22 ha mosso il suolo attorno ad alcuni comuni nel Catanese, eccoli. Si tratta di Giarre, Riposto, Mascali, Sant’Alfio, Santa Venerina e Milo. Anche in questo caso, come per il terremoto e lo sciame sismico nei Campi Flegrei di Napoli, non ci sono né feriti né danni a luoghi e strutture.



Numerose le polemiche per il terremoto e lo sciame sismico che questa mattina ha colpito Napoli, specie le zone di Pozzuoli, Campi Flegrei e Vesuvio: su Twitter infatti durante i fatti e anche ore dopo sono stati pubblicati alcuni commenti molto pesanti sui napoletani e sul Vesuvio che doveva “fare sul dovere e non l’ha fatto”, con l solite ironie di grande stupidità che il web no fa altro che alimentare. Dal punto di vista delle conseguenze sul territorio per fortuna le scosse continue sono durate un’ora ma con intensità non alta, inferiore ai due gradi sulla scala Richter, però l’epicentro è stato registrato poco sotto il livello del suolo e per questo è stato avvertito in maniera così presente. Nel frattempo vi diamo un altro aggiornamento su una ulteriore scossa di terremoto, questa volta in Umbria con la zona di Macerata che è stata interessata alle ore 12 da una scossa di M 1.4. I comuni interessati sono stati Treia, Appignano e Cingoli e l’epicentro è fissato a 10km di profondità.



Tanta paura nei Campi Flegrei di Napoli dove questa mattina un terremoto durato per almeno un ora ha seminato panico tra le vie delle periferie a Pozzoli, vicino alla zona vesuviana. Lo sciame sismico per fortuna non ha generato alcun danno a persone o luoghi anche perché l’intensità della scossa è stata ben al di sotto delle soglie pericolose: l’Osservatorio Vesuviano ha registrato scosse sotto i due gradi di magnitudo sulla scala Richter. Dopo i Campi Flegrei, il cui terreno ha tremato dalle 9.30 circa fino alle 10.23, ora dell’ultima segnalazione, un’altra scossa, questa volta più ingente ha colpito una zona che in questi ultimi giorni in particolare assiste quotidianamente a sciami sismici di media-bassa intensità, ovvero l’Umbria. Cuore pulsante e spesso tremante d’Italia, i movimenti del suolo continuano con un terremoto anche oggi alle ore 11.24, con un epicentro di profondità che misura 8 chilometri. Comuni più vicini all’area interessata sono stati Poggiodromo, Cascia, Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera e Sant’Anatolia di Narco, tutti comunque nella provincia di Perugia.

Fatto strano e notizie arrivate negli ultimi minuti: un terremoto, o meglio uno sciame sismico è stato avvertito in Campania dalla popolazione della zona alta di Pozzuoli (Napoli), tra il vulcano Solfatara e via Campana alla periferia del capoluogo partenopeo. Secondo i dati offerti dall’Osservatorio Vesuviano, le scosse comunque sono lievi e non hanno superato i due gradi della scala di Richter: tra le 9.20 e le 10.40 comunque sono stati registrati ben 27 eventi, dando così via libera al termine di sciame sismico. L’epicentro è stato individuato nella zona di via Pisciarelli ad Agnano, in periferia di Napoli: arrivano segnalazioni, secondo il sito di Repubblica, di persone nelle abitazioni e nelle scuole che sono scese per strada appena hanno avvertito le varie scosse, con addirittura boati e spostamenti d’aria che raccontano i primi scesi per strada a Napoli. Torna la paura nei Campi Flegrei, dopo le tragedie del passato e l’intera zona flegrea ancora fino a pochi minuti fa assiste a sussulti, ripetiamo sempre lievi e senza conseguenze o danni su persone e cose. Dopo l’ultima avvertita alle 10.13, sembra però che la situazione sia verso il termine, con l’Osservatorio Vesuviano di Napoli che non segnala più nulla. Il professore Giuseppe De Natale, direttore dell’Osservatorio, che stava facendo rotta su Roma ha annunciato al Mattino che sta virando su Napoli proprio per monitorare meglio la situazione.

Si apre oggi, questo mercoledì 7 ottobre 2015, con un solo terremoto di intensità media e con altre scosse molto lievi, tutte avvenute durante le prime luci dell’alba. Il sisma che viene registrato con maggiore intensità resta comunque una bassa misurazione sulla scala Richter, M 1.7, ed è situato in Toscana nella zona di Grosseto alle 3.04 di stamani. I comuni coinvolti sono stati Montieri e Chiusdino in provincia di Grosseto e Monticiano nella provincia di Siena. Della stessa intensità, ma con un epicentro a maggiore profondità (15,4 km) il sisma avvenuto in Puglia nella zona di Foggia dove i comuni più vicini all’area interessata sono stati Monte Sant’Angelo, Mattinata, Manfredonia. Anche qui come per tutti gli altri terremoti di oggi non ci sono conseguenze per fortuna dannose per persone o per luoghi; ultima segnalazione è il terremoto avvenuto alle 4 di questa mattina nella zona di Macerata. Intensità della scossa di M 1.3 e con un epicentro a 10,7 km di profondità: i comuni vicini all’area coinvolta dal sisma sono stati Pieve, Visso e Castelsantangelo sul Nera. Per i prossimi aggiornamenti rimanete sempre qui sul Sussidiario con altri bollettini che verranno effettuati nelle prossime ore.