Arrivano i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per la scossa di terremoto che oggi si è abbattuta in prossimità di Torino e Cuneo nel Piemonte poco dopo le 22. Confermata la magnitudo di 3.1 gradi sulla scala Richter e inidivduato con precisione l’epicentro (in provincia di Cuneo) mentre l’ipocentro del terremoto è stato confermato a 36km di profondità. Scossa troppo debole per provocare danni a cose o persone, ma sufficientemente rilevante da essere avvertita dalla popolazione, non senza una certa apprensione. Murello e Polonghera sono i due comuni più prossimi all’epicentro, ma il comune più popoloso a meno di 10 km dall’epicentro del terremoto è Racconigi (oltre 10mila abitanti), mentre Carmagnola quello con più abitanti (in provincia di Torino) con 28mila abitanti. Torino, invece, si trova a oltre 30km, ma la scossa si è sentita anche lì.



Secondo i primi dati, che arrivano dal Centro Sismologico Euromediterrano, una scossa di terremoto ha colpito oggi alle 22:06 la zona delle Langhe in Piemonte, tra la provincia di Torino e quella di Cuneo. Un terremoto che, secondo i primi rilevamenti, ha raggiunto la magnitudo di 3.1 gradi sulla scala Richter e una profondità di 36km sotto la superficie. L’epicentro è stato localizzato a meno di 40 km da Torino, nei pressi di Piobesi Torinese. I dati saranno affinati dall’INGV, che grazie alla sua rete di rilevamento capillare sul territorio può fornire dati con un grado di precisione molto più alto sui terremoti in territorio italiano.



Nuove lievi scosse di terremoto sono state registrate nelle ultime ore sul territorio italiano. Tra le più recenti, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia segnala un sisma di magnitudo 1.9 avvenuto in provincia di Ravenna, in Emilia-Romagna, con epicentro individuato a non più di dieci chilometri dai comuni di Casola Valsenio, Fontanelice, Borgo Tossignano, Castel del Rio e Casalfiumanese. Più distanti dall’epicentro (tra i dieci e i venti chilometri) ci sono invece i comuni di Riolo Terme, Brisighella, Palazzuolo sul Senio, Modigliana, Marradi, Dozza, Tredozio, Imola e Castel Bolognese.



Un lieve terremoto di magnitudo 1.4 gradi della Scala Richter è stato avvertito pochi minuti fa in provincia di Crotone, in Calabria. La scossa, secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è avvenuta verso le 10 di stamattina nei pressi di Crotone, l’unico comune presente in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Scandale, San Mauro Marchesato, Rocca di Neto e Santa Severina.

Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina in provincia di Catania, in Sicilia. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma si è verificato verso le 5.45 di oggi con una magnitudo pari a 2.2 gradi della Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato nei pressi del comune di Mirabella Imbaccari, l’unico presente in un raggio di dieci chilometri. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dal punto in cui il terremoto si è generato, sono Aidone, Caltagirone, San Michele di Ganzaria, Raddusa, Ramacca, Piazza Armerina, Mineo, San Cono, Grammichele, Palagonia e Castel di Iudica. Poco dopo la 7 la terra ha tremato anche in provincia di Bologna (Emilia-Romagna), dove è avvenuta una scossa di magnitudo 1.4 gradi: in questo caso i comuni più vicini all’epicentro (in un raggio di venti chilometri) sono Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Dozza, Casola Valsenio, Riolo Terme, Castel San Pietro Terme, Imola, Castel del Rio, Castel Guelfo di Bologna, Monterenzio, Castel Bolognese, Brisighella, Ozzano dell’Emilia, Medicina e Mordano.