Tra le scosse più recenti avvertite sul territorio italiano, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia segnala un sisma di magnitudo 1.9 gradi della Scala Richter avvenuto in provincia di Trento. Tanti i comuni vicini all’epicentro: in un raggio di dieci chilometri ci sono infatti Albiano, Fornace, Lona-Lases, Lisignago, Giovo, Baselga di Pinè, Cembra, Civezzano, Lavis, Faver, Faedo, Nave San Rocco, Zambana, San Michele all’Adige, Segonzano, Trento, Pergine Valsugana, Sant’Orsola Terme, Bedollo, Frassilongo, Valda, Fai della Paganella e Mezzocorona.
Continua a tremare la terra in Emilia-Romagna. Dopo la lieve scossa di questa mattina (magnitudo 2.0), l’Ingv ha registrato poco fa un nuovo terremoto di magnitudo 2.7 gradi della Scala Richter. L’area coinvolta è ancora quell’Appennino, vicino ai comuni (presenti in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro) di Gaggio Montano, Castel d’Aiano, Montese, Castel di Casio, Porretta Terme e Camugnano. Verso le 16 un altro sisma di magnitudo 1.8 si è verificato in provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, interessando i comuni di Venarotta, Roccafluvione, Palmiano, Ascoli Piceno, Rotella e Force.
Un terremoto di magnitudo 2.0 gradi della Scala Richter è stato registrato pochi minuti fa in provincia di Bologna, in Emilia-Romagna. Come fa sapere l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa è stata avvertita poco dopo le 11 di stamattina con epicentro localizzato a non più di dieci chilometri dai comuni di Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano, Porretta Terme, Fanano e Granaglione. Gli altri comuni interessati, dal sisma, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dal punto in cui si è generato, sono Sambuca Pistoiese, Sestola, Montese, Castel di Casio, Cutigliano, San Marcello Pistoiese, Castel d’Aiano, Camugnano, Montecreto, Abetone, Piteglio, Pavullo nel Frignano, Fiumalbo e Lama Mocogno.
Lievi scosse di terremoto sono state avvertite questa mattina sul territorio italiano. Poco prima delle 7 la terra ha tremato in provincia di Massa Carrara, in Toscana, dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un sisma di magnitudo pari a 1.8 gradi della Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato nei pressi dei comuni di Villafranca in Lunigiana, Filattiera, Mulazzo, Bagnone, Tresana, Licciana Nardi e Pontremoli, tutti presenti in un raggio di dieci chilometri. Tra i dieci e i venti chilometri di distanza ci sono invece i comuni di Aulla, Podenzana, Calice al Cornoviglio, Bolano, Comano, Zeri, Fivizzano, Santo Stefano di Magra, Rocchetta di Vara, Zignago, Follo, Monchio delle Corti, Beverino, Vezzano Ligure, Brugnato e Fosdinovo. Qualche minuto prima un’altra scossa di magnitudo 1.6 si è verificata in provincia di Macerata, nelle Marche, nei pressi dei comuni di Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiordimonte, Muccia, Fiastra, Monte Cavallo, Acquacanina, Camerino e Serravalle di Chienti.