Una lieve scossa di magnitudo 1.3 gradi della Scala Richter si è verificata questo pomeriggio nella provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. Il terremoto è stato avvertito dai macchinari dell’Ingv alle 16.35 di oggi nei pressi dei comuni di Apecchio, Piobbico e Sant’Angelo in Vado, i più coinvolti perché presenti in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro. Tra i dieci e i venti chilometri, quindi a una maggiore distanza, ci sono invece i comuni di Mercatello sul Metauro, Urbania, Borgo Pace, Peglio, Pietralunga, Belforte all’Isauro, Piandimeleto, Lunano, Cagli, Sestino, Cantiano e Acqualagna.
Continua a tremare la terra in provincia di Bergamo, in Lombardia. Dopo il lieve sisma di magnitudo 2.0 avvertito verso le 14 di oggi, l’Ingv ha registrato pochi minuti fa una nuova scossa di magnitudo 2.1 gradi della Scala Richter. Anche in questo caso i comuni più vicini all’epicentro (presenti in un raggio di cinque chilometri) sono Pradalunga, Nembro, Albino, Torre de’ Roveri, Villa di Serio, Scanzorosciate, Alzano Lombardo, Cenate Sopra, Ranica, Pedrengo, Albano Sant’Alessandro, Cenate Sotto e San Paolo d’Argon.
Tra le più recenti scosse di terremoto avvertite sul territorio italiano, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia segnala un sisma di magnitudo 2.0 gradi della Scala Richter avvenuto in provincia di Bergamo, in Lombardia. La terra ha tremato verso le 13.50 nei presi dei comuni di Nembro, Pradalunga, Villa di Serio, Torre de’ Roveri, Scanzorosciate, Alzano Lombardo, Albino, Ranica, Cenate Sopra, Pedrengo, Albano Sant’Alessandro, Gorle, San Paolo d’Argon, Torre Boldone, Cenate Sotto, Selvino, Brusaporto, Trescore Balneario, Seriate, Montello, Cene, Aviatico, Bagnatica, Gorlago, Costa di Mezzate, Carobbio degli Angeli, Zandobbio, Entratico, Luzzana, Orio al Serio, Sorisole, Grassobbio, Bergamo, Gazzaniga, Ponteranica, Borgo di Terzo, Gaverina Terme, Fiorano al Serio, Vigano San Martino e Berzo San Fermo.
Un nuovo terremoto di magnitudo 2.3 gradi della Scala Richter è stato avvertito pochi minuti fa in provincia di Caserta, in Campania. La scossa si è verificata verso le 11.30 di oggi nei pressi dei comuni (tutti presenti in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro) di Capua, San Tammaro, Santa Maria la Fossa, Santa Maria Capua Vetere, Grazzanise, Curti, Macerata Campania, San Prisco, Casaluce, Portico di Caserta, Villa di Briano, Casal di Principe, Casapulla, Frignano, San Cipriano d’Aversa, Teverola, Bellona, Vitulazio, San Marcellino e Carinaro.
Trema la terra anche in provincia di Perugia, in Umbria, dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un terremoto di magnitudo 1.6 gradi della Scala Richter. Cascia, Poggiodomo e Norcia sono gli unici comuni presenti in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro del sisma, mentre tra i dieci e i venti chilometri ci sono i comuni di Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Preci, Scheggino, Sellano, Cittareale e Castelsantangelo sul Nera. Un’altra lieve scossa di magnitudo 1.1 è avvenuta in provincia di Rieti, nel Lazio, tra i comuni di Amatrice, Cittareale, Montereale e Accumoli.
Nuove scosse di terremoto sono state registrate sul territorio italiano nella giornata di oggi, lunedì 30 novembre 2015. Come fa sapere l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, verso le 5.30 si è verificato un lieve sisma di magnitudo 2.1 gradi della Scala Richter nella provincia di Cuneo, in Piemonte: l’epicentro è stato localizzato esattamente nei pressi dei comuni di Demonte, Aisone, Valloriate, Monterosso Grana, Pradleves, Moiola, Castelmagno, Rittana, Gaiola, Vinadio e Valgrana, tutti presenti in un raggio di dieci chilometri. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono Valdieri, Montemale di Cuneo, Roccasparvera, Bernezzo, Caraglio, Cartignano, Dronero, Entracque, Vignolo, Roccabruna, Cervasca, San Damiano Macra, Roccavione, Roaschia, Borgo San Dalmazzo, Sambuco, Villar San Costanzo, Celle di Macra, Robilante, Macra e Marmora.