Sono state avvertite due scosse a L’Aquila nella tarda serata di oggi. Due sismi di non grandissima entità, ma che di certo si sono avvertiti. Alle ore 20.26 il primo di Magnitudo 1.1 con l’epicentro a 9 km di profondità, mentre alle 20.58 di Magnitudo 1.5 a 10 km. I comuni interessati sono i seguenti: L’Aquila (AQ), Lucoli (AQ), Ocre (AQ), Fossa (AQ), Tornimparte (AQ), Sant’Eusanio Forconese (AQ), Poggio Picenze (AQ), Scoppito (AQ), Villa Sant’Angelo (AQ), Rocca di Cambio (AQ), San Demetrio ne’ Vestini (AQ), Pizzoli (AQ), Barisciano (AQ), Barete (AQ), Fagnano Alto (AQ), Rocca di Mezzo (AQ), Prata d’Ansidonia (AQ) e Santo Stefano di Sessanio (AQ).
Una situazione abbastanza tranquilla quella dei terremoti in Italia in questa prima parte di giornata che apre la settimana novembrina: alcune segnalazioni ma di modesta intensità rilevano comunque un’attività sismica che rimane sotto l’occhio e l’allerta dei centri sismici nonostante non vi siano, per fortuna, picchi di grandi scosse nella nostra Penisola. Ad eccezione della Sicilia, che ha visto alle 12.09 un innalzamento dell’allerta per un terremoto di forza M 1.8 sulla scala Richter che ha coinvolto, senza danni particolari a edifici o persone, la provincia di Siracusa e quella di Catania, più precisamente i comuni di Lentini, Carlentini, Scordia, Francoforte, Motta Sant’Anastasia, Misterbianco e anche Catania. Dieci minuti più tardi, ma da tutt’altra parte è stato registrato un sisma di grado 1.5 magnitudo che ha coinvolto la provincia di Macerata con i comuni più vicini all’epicentro che risultano Cingoli, Treia, Appignano, Apiro, Pollenza, Filottrano, Tolentino e Monte Roberto. È la quarta scossa di giornata a Macerata, dopo quelle avvenute nelle scorse ore, anche se nessuno finora ha superato la quota d’allarme di M 2.0: uno sciame sismico però che continua da stamattina e che dovrà essere monitorato nelle prossime ore.
Trema la terra anche in provincia de L’Aquila (Abruzzo) dove pochi minuti fa si è verificato un terremoto di magnitudo 1.3 gradi della Scala Richter. La scossa è avvenuta verso le 11.20 tra i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Cittareale e Campotosto, gli unici presenti in un raggio di dieci chilometri. Qualche minuto prima, un altro sisma di magnitudo 1.4 gradi è stato rilevato nella provincia di Bologna (Emilia-Romagna): in questo caso i comuni maggiormente coinvolti sono Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano, Porretta Terme, Fanano e Granaglione.
Un terremoto di magnitudo 2.5 gradi della Scala Richter è stato registrato questa mattina al largo della costa siciliana nord orientale. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa si è verificata pochi minuti prima delle 9 con epicentro localizzato in mare a poca distanza dalla costa: in un raggio di venti chilometri sono infatti presenti i comuni di Villafranca Tirrena e Spadafora, entrambi in provincia di Messina. Nella tarda serata di ieri un altro sisma di magnitudo 2.5 è stato avvertito in provincia di Aosta: in questo caso i comuni più vicini all’epicentro (a non più di dieci chilometri) sono Valgrisenche, La Salle, Avise, La Thuile, Morgex, Rhêmes-Saint-Georges e Arvier. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Saint-Nicolas, Pré-Saint-Didier, Introd, Villeneuve, Rhêmes-Notre-Dame, Courmayeur, Saint-Pierre, Aymavilles, Valsavarenche, Sarre, Jovençan, Saint-Rhémy-en-Bosses e Gressan.