Oltre che in Italia, la terra ha tremato anche a largo di Porto Rico. Prima alle 13:00 (ora italiana) e poi alle 16:26), ci sono state scosse di Magnitudo rispettivamente 2.8 e 2.9. La profondità degli epicentri è stata rispettivamente di 43 e 44 km. Le città più vicine alle scosse erano Vieqes, Rio Grande e San Juan. Poco prima, alle 12:48, una scossa di Magnitudo 2.5 (con epicentro a una profondità di 110 km, è stata registrata tra Porto Rico e la Repubblica Domenicana. La città più vicina era Punta Cana. Una nuova serie di scosse sismiche, la più alta con Magnitudo 1.2, si è verificata in Umbria, interessando anche una zona delle Marche. Dalle 16:05 alle 17:24, 5 terremoti sono stati registrati nella regione dell’Italia centrale: il primo con Magnitudo 1.0, il secondo 0.4, il terzo 0.6, il quarto 1.2 e l’ultimo 0.9. Gli epicentri sono stati registrati a profondità variabili tra gli 8.9 e i 9.8 km. I comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro erano perlopiù in provincia di Perugia. Si tratta di Cascia, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Sellano, Preci, Pietralunga, Scheggia, Piedipaterno e Cerreto di Spoleto. Nelle Marche sono stati interessati i comuni di Cantino, in provincia di Pesaro-Urbino, e quello di Piè del Sasso, in provincia di Macerata.
La terra ha tremato oggi pomeriggio anche in Sicilia. I sismografi hanno infatti registrato un sisma di Magnitudo 1.4 con epicentro a una profondità di 9.4 km. Nell’arco di 20 km sono tre i comuni che sono stati interessati dalla scossa, tutti in provincia di Siracusa. Si tratta di Avola, Pachino e Noto. Si tratta della prima scossa della giornata registrata nell’isola, mentre altri terremoti si sono verificati in Campania e, con più frequenza, in Umbria e nelle Marche. Ovviamente, data la bassa potenza del sisma, non sono stati segnalati danni a cose o persone.
Nell’ultima ora la terra ha tremato diverse volte in Umbria, facendo sentire i suoi effetti anche nelle Marche. Dopo la scossa delle 12:27 di Magnitudo 1.1 di cui abbiamo riferito nel precedente aggiornamento, tra le 15:04 e le 15:12 ci sono state quattro terremoti ravvicinati: il primo di Magnitudo 1.3, il secondo 1.2, il terzo 1.3 e il quarto 1.6, con epicentro a profondità variabile tra 9.1 e 11 km. Più tardi, alle 15:32, un’altra scossa di Magnitudo 1.2 (con profondità 9.6 km). Diversi i comuni interessati in provincia di Perugia: Valfabbrica,Nocera Umbra, Assisi, Scheggia, Cascia, Poggiodomo, Cerreto di Spoleto e Valtopina. Come dicevamo, le scosse hanno interessato anche paesi nelle Marche. Nello specifico Cagli e Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino.
Piccola scossa di terremoto in mattinata (12:27) di Magnitudo 1.1 tra Umbria e Marche. L’epicentro è stato localizzato a una profondità di 6,8 km e il sisma ha interessato Pietralunga e Gubbio, in provincia di Perugia, oltre che Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino. Due scosse più forti si sono invece verificate a largo di Porto Rico. La prima di Magnitudo 3.1 alle 13:08 (ora italiana) e la seconda di magnitudo 3.0 pochi secondi dopo. L’epicentro della prima era a 53 km di profondità, mentre quello della seconda a 30. Alcune località sull’isola sono state interessate, come San Juan, Rio Grande e Arecibo.
I sismografi non rivelano eventi sismici nel nostro Paese. Ma nelle scorse ore se ne sono verificati un paio in America Centrale. In Messico, nei pressi dei confini con la California, è stata registrata una scossa di magnitudo 3 alle 5:36 ora italiana. L’epicentro è stato individuato a una profondità di 2,9 km e sono state interessate alcune città messicane nell’arco di 35 km. Nello specifico si tratta di Delta, Guadalupe Victoria, Alberto Ovideo Mota, Puebla e Mexicali. Poco dopo, alle 6:20, c’è stata una scossa anche a largo di Puerto Rico, con magnitudo 3.2. L’epicentro è stato localizzato a 35 km di profondità e la scossa è stata avvertita anche sull’isola a Dorado e San Juan.
Una scossa di terremoto di magnitudo 2 gradi della scala Richter si è verificata intorno alle 2 di notte in provincia di Benevento in Campania. Il sisma è stato rilevato a una profondità di 11 chilometri alle coordinate geografiche 41.33, 14.86, a circa venti chilometri a nord di Benevento. I comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di San marco dei Cavoti, Colle Sannita, Circello, Reino, Molinara, San Giorgio la Molara, Castelpagano, Pago Veiano, Foiano di Val Fortore, Fragneto l’Abate, tutti nell’arco di circa dieci chilometri. Altre scosse minori si segnalano alle ore 7 e 09 in Umbria in provincia di Terni, un sisma di magnitudo 1.5 gradi e alle ore 8 e 01 in provincia di Forlì in Emilia Romagna, tra i comuni di Portico di Romagna, Premilcuore, Rocca San Casciano un sisma di magnitudo 1.0 gradi.
Nelle prime ore di domenica 13 dicembre 2015 non sono state ancora segnalate scosse sul territorio italiano. Il centro sismologico europeo mediterraneo però segnala che un sisma è stato avvertito in Turchia. A 5 chilometri dalla città di Sindirgi infatti è stato avvertito una scossa di magnitudo 2.5 con epicentro a nove chilometri di profondità. Sempre in territorio turco è stato riportato di un terremoto di magnitudo 2 a 2 chilometri di distanza dalla città di Marmara avvenuta a 18 chilometri di profondità. Per ora in entrambi i casi non si segnalano danni a cose o persone. Al di fuori dall’Europa arriva la notizia di un forte terremoto avvenuto in Giappone quando in Italia era da poco passata la mezzanotte del 12 dicembre. Nella regione del Kyushu è stata avvertita una scossa di magnitudo 4.5 al largo delle isole che compongono la regione a 90 chilometri dalla città di Makurazaki e a 18 chilometri di profondità. Non ci sono stati danni ma si tiene d’occhio la situazione per un eventuale allarme tsunami.