Oggi alle ore 19.27 ha tremato il Mar Tirreno Meridionale. La scossa si è fatta sentire per una magnitudo di 2.0 con epicentro a 215 km di profondità. Per localizzarlo bisogna trovare le seguenti coordinate: 38.85 di Latitudine e 15.45 di Longitudine. Non ci sono comuni entro i venti chilometri dall’epicentro della scossa, ma possiamo indicare quelli più vicini. A 74 km a nord troviamo Messina, mentre a 77 km a ovest c’è Lamezia Terme, a 84 km a nord Reggio Calabria, a 85 km a sud-ovest Cosenza e a 99 km a ovest Catanzaro.
Una giornata senza tregua dal punto di vista sismico quella di oggi, martedì 15 dicembre 2015: un nuovo terremoto, infatti, si è verificato poco fa in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Il sisma, stando agli aggiornamenti forniti dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo alle ore 18:02, con epicentro localizzato nel punto di coordinate geografiche 42.48 di latitudine e 13.19 di latitudine, ed ipocentro individuato ad una profondità di 13 km nel sottosuolo. Questo l’elenco completo dei comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro del terremoto: Cagnano Amiterno (AQ), Borbona (RI), Montereale (AQ), Barete (AQ), Posta (RI), Pizzoli (AQ), Capitignano (AQ), Antrodoco (RI), Micigliano (RI), Scoppito (AQ), Borgo Velino (RI), Cittareale (Ri), Castel Sant’Angelo (RI), Campotosto (AQ) e Amatrice (RI).
Si può iniziare a parlare tranquillamente di sciame sismico in corso in provincia di Salerno: dopo la scossa di terremoto di M 3.0 verificatasi alle 16:38, un’altra di magnitudo 2.1 sulla scala Richter ha avuto luogo alle ore 17:20. Situazione monitorata costantemente dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che nel suo consueto report indica come epicentro del sisma il punto di coordinate geografiche 40.67 di latitudine e 15.49 di longitudine; l’ipocentro è stato localizzato ad una profondità di 20 km nel sottosuolo. Molti i centri abitati coinvolti dal movimento tellurico, questi quelli presenti nel raggio di 10 km dall’epicentro: Ricigliano (SA), Balvano (PZ), Romagnano al Monte (SA), San Gregorio Magno (SA), Vietri di Potenza (PZ), Salvitelle (SA), Baragiano (PZ) e Muro Lucano (SA).
Continuano a susseguirsi le scosse di terremoto, anche di una certa entità, in questo martedì 15 dicembre 2015: l’ultimo episodio risale alle ore 16:38 di oggi, in provincia di Salerno, in Campania. Il movimento tellurico, stando al report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha fatto registrare una magnitudo pari a 3.0 sulla scala Richter, con epicentro localizzato nel punto di coordinate geografiche 40.66 di latitudine e 15.48 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 18 km nel sottosuolo. Folto l’elenco dei comuni collocati nelle vicinanze dell’epicentro ad aver avvertito la scossa, ecco quelli nel raggio di 20 km: Ricigliano (SA), Balvano (PZ), Romagnano al Monte (SA), San Gregorio Magno (SA), Vietri di Potenza (PZ), Salvitelle (SA), Baragiano (PZ), Buccino (SA), Saggiano (SA), Muro Lucano (PZ), Savoia di Lucania (PZ), Bella (PZ), Auletta (SA), Pertosa (SA), Picerno (PZ), Sant’Angelo Le Fratte (PZ), Castelgrande (PZ), Palomonte (SA), Polla (SA), Petina (SA), Colliano (SA), Ruoti (PZ), Satriano di Lucania (PZ), San Fele (PZ), Sicignano degli Alburni (SA), Tito (PZ) e Valva (SA).
Situazione del terremoto in Italia che sembra essersi calmata dopo un mezzogiorno di fuoco con moltissime scosse da varie parti del Paese che comunque non hanno provocato danni particolari o conseguenze negative. Solo due segnalazioni nelle ultime ore con lo sguardo che viene gettato anche oltre i nostri confini: alle 14.10 un violento sisma colpisce un tratto di Mar Mediterraneo tra la Sicilia e l’isola di Malta che, come per tutti i terremoti in mezzo al mare, non provocano eccessivi danni per via della profonda distanza da terra e anche sotto il livello del mare (ipocentro a circa 41 km di profondità). Per quanto riguarda invece lo sciame sismico che era in corso stamani lungo le coste della Calabria, nella provincia di Cosenza, sembra che si sia fermato non porducendo altre scosse ormai da 3 ore. Dalla Turchia arrivano invece notizie di un sisma piuttosto alto, con intensità pari a M 2.4 nell’ovest dello stato turco. Scossa arrivata a circa 17 km di distanza da Karacabey e 62 dalla popolosa città di Bursa.
Giornata molto movimentata a livello sismico anche al di fuori dei confini nazionali: poco fa, per la precisione alle ore 14:10, si è infatti verificato un terremoto di intensità pari a magnitudo 3.1 sulla scala Richter nel Mar Mediterraneo Centrale, all’interno dei confini territoriali di Malta. La scossa, stando al bollettino diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 35.02 e 15.76, con ipocentro localizzato ad una profondità di 72 km. La grande distanza dalla costa maltese ha impedito qualsivoglia problematica per la popolazione dell’entroterra.
Al momento non sono arrivate altre segnalazioni per la serie di terremoto in corso nella Calabria vicino a Cosenza, dove lungo tutta la mattinata è stato in atto uno sciame sismico con punte di M 1.9 che ha allertato l’intera provincia senza però danni particolari a cose o persone. Invece arrivano due segnalazioni dalla Toscana e dalle Marche con due lievi scosse di terremoto: a Siena e dintorni alle ore 12.50 è avvenuto un sisma di M 1.3, con ipocentro fissato a 8 km di profondità e l’epicentro vicino a Montieri. Altri comuni coinvolti risultano Chiusdino, Monticiano, Radiconcoli, Sovicille, Siena e Casole d’Elsa. Alle 11.50 invece è stata la volta di Macerata e della sua provincia a subire una lieve scossa di M 07 ad una profondità di 16 km: comuni questa volta coinvolti senza danni sono San Severino Marche, Serrapetrona, Gagliole, Castelraimondo, Tolentino, Matelica, Caldarola e Treia. Non risultano invece per fortuna altre segnalazioni di terremoti o sciami sismici, con la situazione di Cosenza che continua ad essere monitorata per tenere sotto controllo lo sciame cosentino.
Il fenomeno del terremoto oggi ha visto numerose scosse proprio nelle ultime ore, con la provincia di Cosenza che è attraversata da uno sciame sismico ancora in atto: dopo la scossa di M 1.4 di due ore fa, vi sono intervenute altre 3 scosse di M 1.5, 1.7, 1.9 che comunque neon hanno generato particolari danni o segnalazioni. L’ultima arrivata alle 12.08 ha coinvolto i comuni di San Basile, Castrovillari, Saracena, Lungro, Frascineto, Firmo, Altomonte, Civita, Cassano allo Ionio, Mormanno, Mottafollone, Rotonda, Viggianello. Altre provincie che sono state attraversate da sismi nelle ultime ore sono varie ed eventuali: si passa dalla Sicilia con la provincia di Messina che ha registrato una scossa di M 1.5, alla Toscana con Grosseto che ha visto una scossa di M 1.4 per finire con il Piemonte che segnala un scossa di intensità a magnitudo 1.3 con i comuni coinvolti che risultano San Giorio di Susa, Mattie, Bussoleno, Bruzolo, San Didero, Chianocco, Vaire, Roure, Mompantero, Susa.
Dopo quella verificatasi alle ore 9:57, un’altra scossa di terremoto, questa volta di magnitudo 1.9 sulla scala Richter, agita la mattinata del popolo calabrese, e in particolare di quello appartenente alla provincia di Cosenza. Il sisma, verificatosi alle ore 10:50, stando al report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha visto il proprio epicentro pressoché nello stesso punto di coordinate geografiche che aveva caratterizzato la precedente scossa di magnitudo 1.4 di qualche minuto prima: 39.81 di latitudine e 16.18 di longitudine, con ipocentro localizzato a 9 km di profondità. Sebbene non sia stato ravvisato alcun danno, sono molti i comuni interessati dal movimento tellurico, ecco l’elenco completo dei centri abitati nel raggio di 20 km dall’epicentro: Castrovillari (CS), San Basile (CS), Saracena (CS), Morano Calabro (CS), Frascineto (CS), Lungro (CS), Firmo (CS), Civita (CS), Cassano allo Ionio (CS), Acquaformosa (CS), Altomonte (CS), San Lorenzo Bellizzi (CS), San Donato di Ninea (CS), Francavilla Marittima (CS), Cerchiara Calabra (CS), San Lorenzo del Vallo (CS), Mormanno (CS) e Spezzano Albanese (CS).
Una mattina per fortuna piuttosto tranquilla dal punto di vista del terremoto in Italia, con le scosse sismiche che si limitano a mostrare indici piuttosto lievi di intensità sulla scala Richter, dopo l’unico importante sisma avvenuto alle 6 al confine tra Italia e Slovenia che però non ha avuto danni particolari. Alle 9.57 invece è la zona della Calabria a registrare una scossa di terremoto di forza pari a M 1.4 e con una profondità dell’ipocentri che misura 10 km. L’epicentro invece è stato situato nella zona di Castovillari, in provincia di Cosenza e numerosi altri comuni hanno avvertito, pur senza danni, la lieve scossa: sono San Basile, Morano Calabro, Saracena, Frascineto, Lungro, Firmo, Acquaformosa, Civita, Altomonte, Cassano allo Ionio e Mormanno. Con danni pari a zero, l’allerta è scattata solo nei centri di sismologia nazionale come Ingv che monitorano la situazione e i dettagli di tutte le scosse di terremoto, anche lievi, che avvengono sul nostro territorio. Al momento altre segnalazioni non ci sono e per fortuna mancano anche conseguenze di sciame sismici per i precedenti terremoti annunciati, ovvero quello in Friuli al confine sloveno e anche quello di Rieti di circa un’ora fa.
Un leggerissimo movimento tellurico è stato segnalato poco fa dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Rieti, nel Lazio. La scossa, secondo il report diramato dall’Ingv, ha avuto luogo alle ore 9:05, raggiungendo una magnitudo di 1.1 sulla scala Richter. Il sisma ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.61 di latitudine e 13.22 di longitudine, con ipocentro localizzato a 11 km di profondità nel sottosuolo. Questo l’elenco dei comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro: Cittareale (RI), Amatrice (RI), Montereale (AQ), Accumoli (RI), Capitignano (AQ), Borbona (RI), Campotosto (AQ), Posta (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Arquata del Tronto (AP) e Pizzoli (AQ).
Un terremoto di magnitudo 2.4 si è verificato nella notte in Friuli Venezia Giulia, al confine Italia-Slovenia, in provincia di Udine. Il sisma, stando al report diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è avvenuto alle ore 6:06; l’epicentro della scossa è stato individuato nel punto di coordinate geografiche 46.33 di latitudine e 13.67 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato localizzato ad una profondità di 10 km nel sottosuolo. L’unico comune presente nel raggio di 20 km dall’epicentro del sisma è Drenchia (UD), distante 18 km dal punto esatto in cui ha avuto luogo il terremoto. Ovviamente, vista l’entità del movimento tellurico, non si segnalano danni a cose o persone.