La terra ha tremato nell’est della Turchia nel pomeriggio di oggi. Intorno alle 15.09, ora italiana, un sisma si è verificato a 15 km a ovest di Bahçesaray e a 64 km a nord di Sirnak. Il tutto si è verificato con una forza di ML 2.3 e l’epicentro posizionato a 2 chilometri di profondità. La scossa non è stata l’unica della giornata in Turchia. Infatti alle ore 14.44 se n’era verificato un altro di 2.2 ML nell’ovest della nazione a 18 km a ovest di Mugla. Ancora prima alle ore 12.31 invece ne abbiamo visto uno di Ml 2.0 a 11 km a sud di Gülnar e alle 9.49 al centro della Turchia a 6 km a ovest di Hekimhan. A breve seguiremo gli altri aggiornamenti di quanto accaduto oggi nel paese sud est dell’Europa.
È la giornata degli sciami sismici con le città di Perugia, Arezzo e Bologna che sono interessate dal terremoto da tutta la giornata con punte anche piuttosto importante ma che mai hanno prodotto, per fortuna, danni a persone o cose. Alle 15.36 è avvenuta nella zona del Perugino una scossa di terremoto di intensità pari al grado M 2.2 sulla scala Richter: ipocentro fissato a 12 km di profondità e comuni più vicini all’epicentro che riguardano Monteleone di Spoleto, Cittareale, Cascia, Poggiodomo, Borbona, Norcia, Rovodutri e Amatrice. Si tratta della quinta scossa di giornata ma anche di quella più forte come intensità nonostante non siano arrivati danni particolari: ad Arezzo e Bologna invece continua l’allerta per altri sciami sismici che però non presentano scosse da qualche ora, nonostante siano zone ad alto tasso di movimenti sismici normalmente.
Un terremoto di media intensità nel centro dell’Italia e le code per gli sciami sismici per le scosse di Arezzo e Bologna: questi sono i fenomeni di queste ultime ore, con in tutti i casi la segnalazione di mancanza di danni a cose e persone che solleva evidentemente da possibili e spiacevole conseguenze. Alle 14.05 un terremoto di forza pari a M 1.3 sulla scala Richter ha mosso il terreno sotto Gubbio nella provincia di Perugia con altri comuni dell’area coinvolti che risultano essere Sigillo, Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo, Gualdo Tadino e Valfabbrica. L’ipocentro è stato calcolato attorno ai 10 km di profondità e si tratta della terza scossa di giornata, con tutte le precedenti che comunque non avevano superato il grado 1 sulla scala Richter. Per quanto riguarda invece altri due sciami sismici, nella zona di Arezzo e in quella di Bologna, al momento non ci sono state altre scosse significative, se non impercettibile e che non possono essere derubricate a vere e proprie scosse di terremoto.
Tre fenomeni di terremoto nell’ultima ora che con una certa importanza vengono segnalate dai centri sismici nazionali: la situazione si fa più convulsa ma ribadiamo, non ci sono danni a persone o cose che sono stati segnalati dunque una buona notizia per un terra come la nostra spesso in movimento dal punto di vista sismico. In questo bollettino dunque andiamo a vedere le ultime scosse di una certa importanza, in ordine chiaramente di tempo: alle 12.11 una scossa di M 1.6 sulla scala Richter ha interessato la zona di Macerata con un ipocentro fissato a 10 km di profondità. L’epicentro è stato calcolato vicino a Monte Cavallo, con gli altri comuni che sono stati interessati dal sisma che risultano Pieve Torina, Fiordimonte, Visso, Ussita, Fiasta, Muccia, Acquacanina, Preci, Bolognola. Alle 12.48 invece è avvenuta una seconda scossa di una certa importanza nella zona di Bologna in questa giornata: leggermente meno forte della precedente, con una intensità di M 1.9 che ha coinvolto i comuni di Lizzano in Belvedere, Porretta Terme, Fanano, Granaglione, Castel di Casio, Castel d’Aiano, Camugnano e Montecreto. Finiamo con una doppia scossa di M 1.4 e 1.0 attorno alle 13.30, uno sciame sismico ad Arezzo che ha interessato alcuni comuni vicini anche in provincia di Perugia e Pesaro Urbino: Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sansepolcro, Anghiari, Badia Tedalda e Monterchi.
Situazione piuttosto tranquilla per il terremoto in Italia in questa prima parte della giornata: dopo il forte sisma avvenuto a Bologna questa mattina non ci sono stati per fortuna code o sciami sismici particolari e i danni non sono stati segnalati. Per quanto riguarda invece gli altri terremoto avvenuti in seguito, ve ne segnaliamo solo due, i più importanti: alle 8.12 è avvenuta una scossa di M 0.5 nella provincia di Perugia, con ipocentro fissato a 8 km di profondità. I comuni interessati dalla scossa sono stati Pietralunga, Città di Castello, Montone, Apecchio, San Giustino, Umbertidie, Citerna, Monterchi e Piobbico. Alle 10.38 invece è la provincia di Rieti e quella di L’Aquila a registrare un sisma di M 1.5 sulla scala Richter, con ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro attorno al comune di Amatrice: gli altri comuni coinvolti, pur senza danni a persone o cose, sono stati Montereale, Capitignano, Cittareale, Accumoli, Borbona, Posta, Pizzoli e Cortino.
Un forte terremoto oggi ha aperto la giornata del 16 dicembre 2015, con una scossa di medio-alta intensità che ha segnato la provincia di Bologna senza per fortuna compiere danni a persone, strade o edifici. Poi altre piccole scosse molto più lieve sono state registrate in queste prime ore della mattina: cominciando da quella più forte, vi segnaliamo in questo primo bollettino un terremoto di M 2.5 sulla scala Richter vicino al capoluogo emiliano di Bologna alle ore 7.15, con un ipocentro fissato a 9 chilometri di profondità. L’epicentro è invece stato fissato tra Porretta Terme e Sestola, con altri comuni più vicini coinvolti che risultano essere Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano, Fanano, Granaglione, Montese, Castel di Casio e Castel d’Aiano. Nessun danno o conseguenza anche nel sisma avvenuto più di recente, alle 9.37 avvenuto tra le provincia di Arezzo, Pesaro Urbino e Rimini: scossa di M 0.9 con ipocentro a 6 km di profondità e comuni coinvolti vicini all’epicentro che risultano Sestino, Badia Tedalda e Sansepolcro in provincia di Arezzo, Borgo Pace, Belforte all’Isauro, Carpegna, Frotino, Sant’Angelo in Vado in provincia di Pesaro e Pennabilli con Casteldelci che appartengono alla zona del Riminense.