Giornata ricca di terremoti aventi origine nelle acque italiane questo sabato 19 dicembre 2015: dopo quelli al largo delle Isole Eolie in Sicilia è infatti arrivato poco fa quello nel Golfo di Policastro. Il sisma, secondo il bollettino diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 39.87 di latitudine e 15.58 di longitudine, con ipocentro collocato a 10 km di profondità. Pochi i centri abitati dell’entroterra interessati dal sisma, ecco quelli nel raggio di 20 km appartenenti alla provincia di Cosenza e a quella di Potenza: Tortora (CS), Praia a Mare (CS), Matera (PZ), San Nicola Arcella (CS) e Scalea (CS).



Una scossa di terremoto è stata avvertita poco fa in provincia di Avellino, in Campania. La scossa, avvenuta alle ore 19:02, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha raggiunto un’intensità pari a magnitudo 2.1 sulla scala Richter. L’epicentro del sisma è stato localizzato nel punto di coordinate geografiche 41.19 di latitudine e 15.01 di longitudine, con ipocentro localizzato a 11 km di profondità. Molti i comuni interessati dal movimento tellurico nell’avellinese e nel beneventano, questo l’elenco completo di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Montecalvo Irpino (AV), Buonalbergo (BN), Casalbore (AV), Sant’Arcangelo Trimonte (BN), Ariano Irpino (AV), Bonito (AV), Apice (BN), Melito Irpino (AV), Paduli (BN), Ginestra degli Schiavoni (BN), San Giorgio La Molara (BN), Pago Veiano (BN), Pietrelcina (BN), Grottaminarda (AV), Castelfranco in Miscano (BN), Molinara (BN), Villanova del Battista (AV), Savignano Irpino (AV), Greci (AV), Montefalcone di Val Fortore (BN), Mirabella Eclano (AV), San Marco dei Cavoti (BN), Pesco Sannita (BN), Venticano (AV), Calvi (BN), Flumeri (AV), Zungoli (AV), Fontanarosa (AV), Foiano di Val fortore (BN), San Giorgio del Sannio (BN), Pietradefusi (AV), Reino (BN), San Nazzaro (BN), San Martino Sannita (BN), Benevento (BN), San Nicola Manfredi (BN), Torre Le Nocelle (AV) e Sant’Angelo all’Esca (AV). 



Un lieve terremoto è stato registrato alle ore 10:49 in provincia di Perugia. La scossa, stando al report diramato dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.76 di latitudine e 12.72 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 10 km nel sottosuolo. La scossa, che ha raggiunto una magnitudo di 1.1 sulla scala Richter, ha interessato i seguenti comuni: Spoleto (PG), Castel Ritaldi (PG), Campello sul Clitunno (PG), Sant’Anatolia di Narco (PG), Scheggino (PG), Vallo di Nera (PG), Trevi (PG), Giano dell’Umbria (PG), Montefalco (PG), Massa Martana (PG), Acquasparta (TR), Ferentillo (TR), Cerreto di Spoleto (PG), Poggiodomo (PG) e Montefranco (TR).



Mattinata movimentata a largo delle Isole Eolie in Sicilia, dove a seguire della prima scossa di terremoto di magnitudo 2.3 sulla scala Richter verificatasi alle ore 7:36 se n’è verificata un’altra, questa volta di M 2.0, alle ore 10:19. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha individuato il luogo dell’epicentro nel punto di coordinate geografiche 38.5 di latitudine e 14.77 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 10 km. Il sisma, vista l’esigua distanza dalla costa, è stata avvertita anche da alcuni comuni dell’entroterra, tra cui Leni (ME), Malfa (ME), Santa Marina Salina (ME) e Lipari (ME). Anche in questo caso, così come avvenuto per la prima scossa, non sono stati segnalati danni a cose o persone.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha pubblicato un report per mezzo del quale è stato reso noto un evento sismico che ha interessato alle ore 7,36 la regione Sicilia ed in particolare ha colpito al largo del Mar Tirreno, nello spazio dove è ubicato l’arcipelago delle Isole Eolie. La scossa di terremoto è stata caratterizzata da una magnitudo di 2.3 della scala Richter con epicentro localizzato nel punto di coordinate 38.47 di latitudine e 14.78 di longitudine ad una profondità di circa 15 km. I centri abitati più prossimi sono quelli di Leni (Me), Santa Marina Salina (Me), Malfa (Me) e Lipari (Me). Non ci sono notizie relative a danni a cose o persone.

Nel corso della notte nella regione Umbria e per la precisione nella provincia di Perugia, si sono verificate due scosse di terremoto. La prima è avvenuta alle ore 5,16 mentre la seconda alle ore 7,18. La più forte è stata caratterizzata da una intensità di magnitudo 1.4 della scala Richter con epicentro localizzato nel punto di coordinate 43.24 di latitudine e 12.57 di longitudine ad una profondità di circa 10 km. I centri abitanti nei quali sono stati avvertiti i due eventi sono Valfabbrica (Pg), Gubbio (Pg), Fossato di Vico (Pg), Sigillo (Pg), Costacciaro (Pg), Gualdo Tadino (Pg), Assisi (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg) e Bastia Umbra (Pg).

Un terremoto di M 2.6, con epicentro alla profondità di 79 km, ha interessato la Romania nella notte, a cavallo tra le ultime ore di ieri e le prime di oggi, 19 dicembre, più precisamente alle 22,04 ora italiana 00,04 ora locale. Il sisma, che si è collocato alle coordinate geografiche di 45,71 N di latitudine e 25,59 E di longitudine, situate a soli 10 km dal comune di Nereju con 4.444 abitanti, ubicato nel distretto di Vrancea, nella regione storica della Moldavia, ha avuto echi anche a Focsani, 46km dall’epicentro e Bucharest, distante 147 Km. La modesta intensità non dovrebbe aver provocato danni a cose e persone. I dati sono stati forniti dal  National Institute for Earth Physics, Bucharest, Romania (BUC). Si segnala inoltre uno sciame sismico nella regione est della Turchia, iniziato alle 19,02 ora italiana, e protrattosi con 5 scosse fino a tarda notte, l’ultima delle quali è arrivata alle 21,24 ora italiana, 23,24 ora locale, e ha interessato per prima la città di Imranli, pop. 7,192 abitanti, distante dall’epicentro 25 km. L’ultima scossa è stata avvertita anche a E of Sivas e N of Gaziantep, rispettivamente 94 e 294 km dall’epicentro dell’ultimo terremoto.