Nuovo terremoto di bassa entità che stavolta ha colpito l’Aquila, città già tristemente famosa per questo genere di fenomeni. Fortunatamente in questo caso è stata interessata da un sisma di M1,4 che non ha provocato danni a cose o persone. Il terremoto, arrivato esattamente alle 19,19 ora italiana, con un epicentro alle coordinate geografiche (lat, lon) 42.48, 13.29, ha avuto il suo ipocentro a 10 km di profondità. Una scossa quindi non in grado d’impensierire nemmeno la popolazione del luogo, già provata da questi fenomeni. La giornata di oggi procede quindi con un livello di sismicità basso, si ricorda infatti che la scossa più elevata è arrivata a Trento, con una magnitudo di 1,8 alle ore 12 circa, giorno senza fenomeni degni di nota, fatta eccezione per alcune zone interessate solitamente poco avvezze a questo genere di eventi.



La giornata procede senza troppi “scossoni”, dopo il piccolo terremoto a Brescia è stata la volta della provincia di Sondrio, che ha tremato per via di un piccolo terremoto di magnitudo 1.6, leggermente più forte del precedente quindi, generatosi a una profondità di 9 km alle ore 17,20. Il sisma è stato registrato come sempre dalla Sala Sismica INGV-Roma che l’ha localizzato esattamente alle coordinate geografiche (lat, lon) 46.44, 10.54. Non sono pervenuti danni a cose o persone. Più tardi l’attività sismica si è di nuovo spostata nelle zone centrali, con una piccola scossa di M 1.1 che ha interessato la zona di Forlì Cesena, con ipocentro a 10 km di profondità, arrivata alle ore 18,08. Sempre in centro Italia, il nuovo piccolo sciame sismico di bassa intensità che ha colpito la zona vicino a Perugia, con 3 piccole scosse, rispettivamente di M 0,5, M1 e ancora 0,5 di magnitudo, arrivate ognuna a pochi minuti dall’altra dalle 18,42 alle 18,48. Nessun’altro caso da segnalare per ora ne danni a cose o persone.



Pochi fenomeni di terremoto in questo pomeriggio in Italia e la notizia è certamente positiva: abbiamo in corso uno sciame sismico nella zona di Macerata, non una novità visto l’alta zona sismica su cui poggiano le Marche e l’Abruzzo. In secondo luogo è avvenuta alle 15.39 una scossa di terremoto in Lombardia, fatto piuttosto insolito, nella provincia di Brescia. In quest’ultimo sisma, l’ipocentro calcolato è di 9 km mentre l’epicentro della scossa sembra provenire da Ome, piccolo comune sul Lago di Iseo. Altri comuni coinvolti e vicini ma che comunque non hanno subito danni, sono Monticelli Brusati, Brione, Polaveno, Gussago, Villa Carcina, Sulzano, Iseo, Passirano, Sarezzo, Cellatica, Ospitaletto e Cazzago San Martino. Per quanto riguarda invece lo sciame sismico a Macerata, al momento l’ultima scossa risale alle 12.49 ma si tratta della quarta di giornata, che per fortuna non hanno provocato alcun danno a persone e cose.



Sono due le scosse di terremoto che hanno interessato il suolo italiano in questo primo pomeriggio di oggi, lunedì 21 dicembre 2015: le zone d’Italia interessate sono le Marche e l’Alto Adige che in questi giorni sono spesso attraversati da vari fenomeni sismici di non grave intensità. Partendo dal sisma che ha colpito Macerata, profondità  del suo ipocentro è stata di 7 chilometri, mentre l’epicentro è fissati a soli 4 km da Cingoli. Altri comuni interessati sono Treia, Apiro, Appignano, Staffolo, Poggio San Vicino, Pollenza, Cupramontana, Filottrano, Tolentino e Monte Roberto, oltre a Jesi, Rosora, Castelbellino e Maiolati Spontini in provincia di Ancona. Nessun danno in questo terremoto come per quello a Bolzano, per fortuna, con la scossa sismica calcolata a M 1.4 e con un ipocentro di 7 km. I comuni segnalati vicino all’epicentro sono Sarentino, Barbiano, San Genasio Atesino, Renon, Ponte Gardena e Meltina. Non ci sono state invece altre scosse per ora nella zona di Palermo, con lo sciame sismico di ieri che dopo la scossa di questa mattina non ha più segnalato altri episodi.

Attorno all’ora di pranzo il terremoto in Italia ha preso una certa impennata dopo una mattina molto tranquilla: per fortuna le ultime scosse segnalate non hanno portato danni, ma sono riapparsi fenomeni sismici nella stessa zona di Palermo allertata ieri, oltre che un forte terremoto a Trento e medio a Perugia. Alcun danno dicevamo, e questa è la notizia più importante di questo bollettino che comincia con la scossa di M 1.8 in Trentino Alto Adige alle 12.05 con un ipocentro calcolato a 13 km di profondità. I comuni coinvolti vicino all’epicentro riguardano Giovo, Lavis, Nave San Rocco, Lisignago, Zambana, Albiano, Faedo, Lona-Lases, Fornace, Cembra e Mezzocorona. Alle 12.20 invece è la zona attorno a Perugia che trema nel sottosuolo con un ipocentro di 9 km di profondità: intensità del sisma a M 1.5 e comuni coinvolti che risultano Pietralunga, Gubbio, Cantiano, Scheggia e Pascelupo, Montone, Apecchio, Cagli, Costacciaro e Umbertide. Anche qui nessun danno, come del resto nello stesso epicentro siciliano di ieri che ha visto un’ennesima scossa di terremoto al largo della costa di Palermo: ipocentro 11 km, forza d’intensità M 1.2 e comuni vicino alla costa interessati, come Santa Flavia, Bagheria, Casteldaccia, Altavilla Milicia e Ficarazzi.

Seconda parte della mattina che prende qualche interesse e allerta per via di un terremoto capitato vicino alla costa calabra su orientale, nella provincia di Reggio Calabria: un sisma di intensità pari a grado M 1.7 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato a 28 km sotto il livello del mare. Non ci sono stati danni per fortuna per questo terremoto che alle 10.39 ha mosso l’area vicino a Reggio, con i comuni di Raghudi e Melito di Porto Salvo che hanno avvertito, pur senza danni, la vibrazione del breve terremoto. Alle 10.43 è invece la zona di Perugia che viene registrata con un sisma di lieve intensità, con grado M 1.0 vicino ai comuni di Norcia, Castesantangelo sul Nera, Preci, Visso, Ussita, Cascia, Montegallo, Sellano, Accumoli, Bolognola e Montemonaco. Chiudiamo il bollettino con un terremoto avvenuto qualche ora fa, alle 8.17 che viene comunicato ora e che ha coinvolto la zona attorno ad Ascoli Piceno con un ipocentro di 9 km di profondità e con un epicentro individuato all’interno del Parco Nazionale di Monti Sibilini. Comuni vicini a quest’area sono Montemonaco, Montegallo, Monterfortino, Ussita, Bolognola e Amandola.

Dopo la giornata di ieri, con il fenomeno del terremoto che in italia ha fatto segnare un grosso allarme in Sicilia per via di due scosse molto alte avvenute a pochi chilometri dalla costa di Palermo e che per fortuna non hanno provocato danni particolari, se non molta paura tra la popolazione. Oggi invece la situazione appare molto più tranquilla in queste prime ore della mattina, con pochi fenomeni sismici accaduti e di lieve entità, ecco i principali: tra le 6.59 e le 7.35 uno sciame sismico ha colpito senza procurare danni la provincia di Perugia, con due scosse di M 1.2 e 1.3 che hanno coinvolto alcuni comuni della zona come Città di Castello, luogo abitato più vicino all’epicentro, Pietralugna, Montone, Monte Santa Maria Tiberina, Apecchio, San Giustino, Citerna, MOnterchi, Umbertide e Sansepolcro. Sempre il centro Italia protagonista, con una scossa alle 7.48 a Pesaro di M 0.8, e sopratutto con un terremoto di intensità pari a grado M 1.3 sulla scala Richter che ha coinvolto la provincia di Rieti: ipocentro a 11 km di profondità, epicentro ad Amatrice e comuni coinvolti come Montereale, Capitignano, Cittareale, Accumoli, Borbona, Posta e Cortino.