C’è stato un forte terremoto di Magnitudo 4.0 alle ore 19.14 (locali) in California negli Stati Uniti, che ha portato grandi disagi. Il tutto si è visto a nord-ovest di West Bishop con l’epicentro localizzato a 7.6 chilometri dalla superficie. Il sisma è stato localizzato con le seguenti coordinate 37.410° N e 118.511° E. Bishop è una cittadina da quasi 3900 abitanti che è posta nella Contea di Inyo nella California negli Stati Uniti. La cittadina è stata quindi colpita oggi da questo forte problema, vedremo quali ne saranno state le conseguenze.
Stando al report pubblicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, una scossa di terremoto di magnitudo 2.0 della scala Richter ha interessato la regione Calabria e per la precisione una fetta del territorio della provincia di Reggio Calabria posto nelle vicinanze dello stretto di Messina. Entrando maggiormente nel merito, l’evento sismico ha avuto quale proprio epicentro il punto di coordinate 38.38 di latitudine e 15.61 di longitudine ad una profondità di ben 125 km. I centri abitati che sono stati interessati dalla scossa sono quelli di Scilla (Rc), di Villa San Giovanni (Rc), Campo Calabro (Rc) e di Bagnata Calabra oltre alle città di Messina e di Reggio Calabria.
Nuova scossa di terremoto in Emilia Romagna e per la precisione nella provincia di Modena, in questo giovedì 24 dicembre 2015. Entrando maggiormente nel merito, l’evento si è verificato alle ore 17,40 con una magnitudo di 1.6 della scala Richter con epicentro localizzato nel punto di coordinate 44.4 di latitudine e 10.86 di longitudine ad una profondità di circa 36 km. Dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia fanno sapere come i comuni interessati dall’evento siano Serramazzoni (Mo), Pavullo nel Frignano (Mo), Guiglia (Mo), Marano sul Panaro (Mo), Polinago (Mo), Zocca (Mo), Castelvetro di Modena (Mo), Maranello (Mo), Prignano sulla Secchia (Mo), Lama Mocogno (Mo), Vignola (Mo), Castellarano (Re), Fiorano Modenese (Mo), Sassuolo (Mo), Montese (Mo), Savignano sul Panaro (Mo), Castello di Serravalle (Bo), Savigno (Bo) e Castelnuovo Rangone (Mo).
Poco fa è stato pubblicato un report dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) nel quale viene riportato l’evento sismico che intorno alle ore 15,07 ha interessato in questo giovedì 24 dicembre 2015, la regione Basilicata. Per la precisione la scossa è stata caratterizzata da una magnitudo di 1.4 della scala Richter, ha interessato per la maggior parte la provincia di Potenza ed ha avuto come epicentro il punto di coordinate 40.09 di longitudine, 15.71 di latitudine ad una profondità di circa 11 km. Tra i centri abitanti coinvolti ci sono Rivello (Pz), Lagonegro (Pz), Torraca (Sa), Sapri (Sa), Nemoli (Pz), Trecchina (Pz), Casaletto Spartano (Sa), Tortorella (Sa), Maratea (Pz), Vibonati (Sa), Lauria (Pz), Ispani (Sa), Casalbuono (Sa), Morigerati (Sa) e Santa Marina (Sa).
Prima parte del pomeriggio di quest’oggi, vigilia di Natale, che vede poche scosse di terremoto lungo il territorio italiano, con uno sciame sismico a Perugia che sembra aver attenuato la sua frequenza, anche se di base non preoccupa perché rientra nella normale attività sismica della zona umbra attorno al capoluogo. Vi segnaliamo due scosse, nelle ultime ore che non hanno comunque prodotto danni a persone o cose: alle 12.47 una lieve scossa di terremoto, M 0.5, nella provincia di L’Aquila con i comuni coinvolti che riguardano Campotosto, Capitignano, Crognaleto, Montereale, Fano Adriano, Barete, Pizzoli, Amatrice, Pietracamela, Cortino, Cagnano, Amiterno. Di una certa intensità invece il sisma avvenuto alle 14.29 con magnitudo 1.6 sulla scala Richter e con i comuni vicino all’epicentro che risultano essere Fiumalbo, Pievelpelago, Abetone, Riolunato, Montecreto, Sestola, Fanano, Palagano e Coreglia Antelminelli.
La provincia di Perugia storicamente vive un movimento continuo di terremoto e dissesto idrogeologico piuttosto critici, ma negli ultimi giorni è diventata protagonista di numerosi e frequenti sciami sismici che possono durare per delle ore. Così nelle ultime due ore, la situazione in Italia dei fenomeni sismici riguarda praticamente solo il capoluogo dell’Umbria, con quattro scosse tra le 11.32 e le 12.45. Proprio nell’ultima serie prodotta di vibrazioni nel sottosuolo è arrivata la scossa di massima intensità della giornata finora, ovvero di grado a magnitudo 1.9 sulla scala Richter. Ipocentro calcolato a 7 km di profondità ed epicentro situato vicino a Gubbio, con altri comuni coinvolti come Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Pietralunga, Cantiano, Fossato di Vico, Umbertide, Montone, Valfabbrica. Per fortuna zero danni, esattamente come per l’ultimo sisma avvenuto poco fa e appena arrivato come segnalazione: a Trento e in provincia vicino a Vallarsa una scossa di terremoto di M 1.3 con un ipocentro di 9 km e i comuni coinvolti risultano Ala, Avio, Brentonico, Erbezzo, Mori, Bosco Chiesanuova, Brentino, Trambileno, Velo Veronese.
Continua la “tregua” da vigilia di Natale per la situazione del terremoto e fei vari fenomeni sismici in Italia: poche scosse e di lieve entità non stanno particolarmente allarmando i centri sismici nazionali. Alle 10.29 una scossa di M 1.3 ha colpito la provincia di L’Aquila e questo grado sulla scala Richter rimane il picco più alto dei terremoti in queste ultime due ore prima di mezzogiorno. Ipocentro a 10 km e comuni vicini all’epicentro che risultano essere in prima battuta L’Aquila (a soli 5 km dall’epicentro) e poi via via a scendere, Poggio Picenze, Fossa, Ocre, Barisciano, San Demetrio né Vestini, Villa Sant’Angelo, Lucoli, Pizzoli, Tominparte, Santo Stefano di Sessanio, Prata d’Ansidonia e Scoppito. Alle 11.32 è invece cominciato un lieve sciame sismico nella provincia di Perugia che ha causato alcune piccole scosse nel giro di pochi minuti, la più importante misura M 1.3 e ha coinvolto i comuni vicino all’epicentro situato in Gubbio, ovvero Scheggia e Pascelupo, Pietralunga, Sigillo, Cantiano, Fossato di Vico, Umbertide, Montone e Val Fabbrica.
Una vigilia di Natale che anche per il terremoto per fortuna significa un po’ di tranquillità che speriamo duri per tutta questa giornata e anche oltre, essendo domani Natale (non che faccia meno male negli altri giorni, intendiamoci). In questa mattinata sono tre le scosse sismiche di una certa rilevanza che vi presentiamo in questo primo bollettino, con la Toscana, il Lazio e la Sicilia protagoniste. Alle 4.38 una scossa di M 1.8 sulla scala Richter ha colpito la provincia di Rieti senza compiere alcun danno – questo vale per tutte le scosse successive che vi segnaliamo – tra i comuni di Accumoli, Cittareale, Amatrice, e poi Norcia e Cascia in provincia di Perugia. Alle 6.39 è invece la provincia Grosseto e altre toscane a presentare un sisma di M 1.8 con epicentro vicino ai comuni di Montieri, Chiusdino, Monterotondo Marittimo, Massa Marittima, Casole d’Elsa e Pomarance, con una profondità di ipocentro pari a 10 km. Chiudiamo con la Sicilia e con il terremoto avvenuto alle 7.23 a pochi chilometri dalla costa catanese: ipocentro a 21 km sotto il livello del mare, con i comuni più vicini che non hanno avvertito la scossa per fortuna, è stata di M 1.5 dunque abbastanza lieve, e che sono Giardini-Naxos, Taormina, Letojanni, Castelmola, Calatabiano, gallodoro, Mongiuffi Melia, Riposto, Gaggi, Mascali, Graniti, Piedimonte Etneo e Giarre.