E’ stata una giornata con diverse scosse in giro per il mondo che hanno creato disagi e diversi problemi. Alle ore 18.56, 17.56 italiane, in Romania si è verificato un forte sisma di Magnitudo 4.3. Il terremoto ha visto il suo epicentro a trentatre chilometri di profondità dalla superfice terrestre, mentre le coordinate sono di latitudine 45.35 e longitudine 24.19. Doppia scossa in Indonesia che ieri era stata colpita in Halmahera e oggi invece è stata attaccata da due forti sisma a South of Jawa. Il primo alle ore locali 12.19 e il secondo alle 15.20 sempre del posto. Entrambi avevno l’epicentro posizionato a 35 km dalla superfice e una forza di 4.7 Magnitudo. Pressoche identica anche la localizzazione con latitudine -9.25 e longitudine nel primo caso di 108.89 e nel secondo di 108.84.
-Sicilia protagonista suo malgrado a livello sismico, per fortuna senza conseguenze, di questo martedì 29 dicembre: un terremoto di magnitudo 2.1 sulla scala Richter è stato infatti registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Catania. La scossa, verificatasi alle ore 16:29, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 37.81 di latitudine e 15.04 di longitudine, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 1 km. Diversi i comuni ad avere avvertito la scossa, ecco quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Linguaglossa (CT), Moio Alcantara (ME), Castiglione di Sicilia (CT), Randazzo (CT), Sant’Alfio (CT), Milo (CT), Piedimonte Etneo (CT), Malvagna (ME), Francavilla di Sicilia (ME), Santa Domenica Vittoria (ME), Roccella Valdemone (CT), Zafferana Etnea (CT), Mascali (CT), Fiumefreddo di Sicilia (CT), Motta Camastra (ME), Maletto (CT), Giarre (CT), Santa Venerina (CT), Calatabiano (CT), Gaggi (ME), Riposto (CT), Bronte (CT) e Graniti (ME).
In una giornata per il momento priva di movimenti tellurici di una certa entità, il terremoto più intenso per quanto concerne l’Italia è quello verificatosi qualche ora fa nel Mare Adriatico centrale. Il sisma, secondo quanto raccolto dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo alle ore 12:37 raggiungendo un’intensità pari a magnitudo 2.5 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto di coordinate geografiche 42.67 di latitudine e 15.21 di longitudine, con ipocentro individuato a 10 km di profondità nel sottosuolo. Il terremoto, vista la distanza rilevante dall’epicentro rispetto alla costa, non è stato avvertito dalla popolazione. La città più vicina all’epicentro con più di 50.000 abitanti è Pescara, distante però ben 85 km dal punto d’origine della scossa.
Un terremoto di magnitudo 1.8 sulla scala Richter si è verificato poco fa, per la precisione alle ore 9:06, in provincia di Messina, in Sicilia. La scossa, secondo il report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 38.04 di latitudine e 14.76 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato localizzato ad una profondità di 10 km nel sottosuolo. Molti i comuni interessati dal sisma, ecco l’elenco completo di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Galati Mamertino (ME), Longi (ME), San Salvatore di Fitalia (ME), Frazzanò (ME), Mirto (ME), Alcara li Fusi (ME), Tortorici (ME), Castell’Umberto (ME), San Marco d’Alunzio (ME), Militello Rosmarino (ME), Capri Leone (ME), Torrenova (ME), Sinagra (ME), Naso (ME), Ficarra (ME), Ucria (ME), Sant’Agata di Militello (ME), Raccuja (ME), Capo d’Orlando (ME), Sant’Angelo di Brolo (ME), Floresta (ME), Brolo (ME), San Fratello (ME), Acquedolci (ME) Piraino (ME), San Piero Patti (ME), Librizzi (ME), Gioiosa Marea (ME) Montagnareale (ME) e Maniace (CT).