Non succede spesso, anzi è una vera e propria rarità il fenomeno di terremoto provocato… da un’esplosione in una cava. Esatto, non è un errore ma una duplice segnalazione che arriva del centro nazionale terremoti INGV che diffonde un doppio sisma ad Ancona e Trento provocati da una esplosione in una cava. Andiamo con ordine, alle 16.12 viene registrato una scossa di M 1.0 in provincia di Ancona per l’effetto dell’esplosivo in una cava di Serra San Quirico che ha coinvolto senza alcun danno anche i comuni di Mergo, Genga, Arcevia, Castelplanio, Cupramontana e Poggio San Vicino. Per il steso motivo alle 16.35 anche a Trento è stato avvertito un sisma di M 1.1 nei comuni di Fornace, Lona-Lases, Giovo, Civezzano, Cembra, Lavis, Faver, Faedo e Zambana. Finiamo invece con un terremoto “normale” che per fortuna non ha prodotto alcun danno a persone o edifici: scossa di M 1.3 a Firenze e dintorni con i comuni di Rufina, Pontassieve, Pelago, Dicomano, Londa, Rignano sull’Arno, Fiesole, Vicchio, Vaglia e Reggello che sono rimasti coinvolti vicino all’epicentro del terremoto.
Tante piccole scosse di terremoto stanno rendendo la giornata di oggi di media allerta per i centri di sismologia nazionali e locali: da un lato il numero delle scosse è ingente, ma dall’altro sono quasi tutte di una rilevanza d’intensità piuttosto bassa. Nelle ultime ore abbiamo avuto il terremoto di massima forza che è stato registrato a Teramo con un grado di scala Richter pari a M 1.9: zero danni e lata profondità della scossa (25 km di ipocentro). I comuni coinvolti risultano essere Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Civella del Tronto, Campli, Sant’Egidio alla Vibrata. Alle 14.38 è stato invece registrato un altro sisma nella zona prossima ad Ascoli Piceno con una scossa di M 1.5 e un ipocentro di 19 chilometri: Roccafluvione, Venarotta, Ascoli Piceno, Acquasanta Terme, Valle Castellana e Palmiano sono i comuni coinvolti anche se senza danni particolari. Alle 16.12 invece, poco fa, sono state registrate due scosse successive ad Ancona con una bassa intensità (M 0.8 e M 1.0) che ovviamente non ha coinvolto persone o edifici come possibili danni: Serra San Quirico, Mergo, Rosora, Arcevia, Casteplanio, Cupramontana, Montecarotto sono i comuni segnalati vicino all’epicentro del terremoto.
Piccole scosse di terremoto oggi stanno accompagnano il prosieguo della giornata che comunque dal punto di vista sismico al momento si sta presentando abbastanza tranquilla. Nelle scorse ore sono avvenute piccole scosse che non sono state avvertite subito ma segnalate qualche ora più tardi: si tratta di Arezzo e Perugia, due zone purtroppo spesse volte richiamate da forte attività sismica. Non è però il caso di oggi, dove a Perugia si registra un terremoto di M 1.0 e con profondità 10 km che non ha provocato danni particolari. Comuni coinvolti risultano Poggiodomo, Vallo di Nera, Scheggino, Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spolet, Norcia e Spoleto, oltre alla stessa Perugia. In secondo piano abbiamo anche il sisma di M 1.3 avvenuto alle 11.11 in Toscana nella provincia di Arezzo, con i comuni che sono stai coinvolti dalla leggera scossa sismica – e che ricordiamo non hanno avuto danni o conseguenze negative – che risultano Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano, Chiusi Della Verna, Anghiari, Sapeolcro, Subbiano, Capolona, Bibbiena e Citerna.
Altri due fenomeni di terremoto hanno coinvolto questa fine mattinata di giovedì 3 dicembre 2015: in zone opposte di Italia, abbiamo un sisma in Sicilia e un altro in Toscana. Per entrambi possiamo però darvi notizie di zero danni a persone e strutture edili o semplici strade, una buona notizia che non guasta mai. Partendo da quello più lontano nel tempo, vi segnaliamo il terremoto avvenuto alle 12.02 nella provincia di Grosseto: forza di intensità pari a M 1.0, profondità dell’ipocentro fissato a 11 km e comuni coinvolti che risultano Roccastrada, Civitella Paganico, Montieri e Campagnatico, con anche Monticiano e Chiusdino che risultano però in provincia di Siena. Cambiando totalmente scenario, abbiamo notizia di un altro sisma avvenuto alle 12.10 nella provincia di Catania dove l’ipocentro è stato localizzato a 11 km di profondità, mentre la forza della scossa ha avuto gradi 1.6 sulla scala Richter. Comuni coinvolti anche senza danni risultano Ramacca, Castel di Ludica, Palagonia, Catenanuova, Raddusa, Scordia e Milneo.
Una mattina del giovedì che si apre un terremoto significativo in Emilia Romagna e alcune scosse anche di una certa intensità fuori dai confini italiani: per cominciare con i nostri confini, il terremoto che oggi ha aperto la giornata è situato a Bologna, nella zona provinciale con una forza d’intensità a gradi M 1.4 sulla scala Richter. Ipocentro fissato a 20 chilometri di profondità, mentre i comuni coinvolti e vicini all’epicentro risultano Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Fontafelice, Dozza, Castel San Pietro Terme, Castel del Rio, Imola, Monterenzio e Castel Bolognese. Nel frattempo, mentre questa scossa bolognese è stata avvertita alle 4.45, la seconda decisamente più lieve è avvenuta qualche ora prima, alle 2.39 nella zona di Lucca in Toscana: M 0.9 e comuni coinvolti ma anche questa volta senza danni particolari Giuncugnano, Minucciano, Piazza al Serchio, Sillano, Camporgiano, Fivizzano e Vagli Sotto. Arrivano notizie di un terremoto anche sulla sponda mediterranea della Costa Francese poco fa, alle 8.47, con una forza di M 2.3 e una profondità di 28 chilometri: aree vicino coinvolte ma senza danni sono Saint-Tropez, Frejus, Ramatuelle e Le Lavandou.