Se il Giappone ha avuto oggi il suo bel da fare con terremoti di intensità ragguardevole, l’Italia se l’è cavata un po’ meglio ma con la sua normale razione di scosse, perlopiù inferiori a magnitudo 2. Dopo lo sciame sismico dei giorni scorsi e della prima parte della giornata, Rieti è tornata a tremare alle 19,16, grazie a un piccolo terremoto di M 1.2 che non ha ovviamente provocato danni. Alle 21,11 circa è stata la volta del nord Italia, con un sisma di M 1.8 arrivato nella zona di Brescia, esattamente alle coordinate geografiche (lat, lon) 45.65, 10.24 e ad una profondità di 4 km. Poco dopo è stata la costa Siciliana nord a subire una scossa di M 1.3 arrivata alle 21,22. Al momento l’ultima scossa rilevata nella nostra penisola si è invece verificata nella zona di Ancona, alle ore 21,40; sisma con epicentro vicino a Sassoferrato e non lontano dal parco del Monte Cucco.



Si è verificata questa mattina tra le 11.53 e le 12.57 ora locale, circa nove ore dopo rispetto l’Italia, si è verificata una doppia scossa da 4.5 di Magnitudo in Giappone. Questa è stata localizzata in due punti diversi vicino alla costa di Honshu con le seguenti coordinate in latitudine e longitudine: 40.91 e 142.64, 33.88 e 137.35. La prima scossa aveva l’epicentro a 50 km dalla superficie, mentre la seconda più in profondità a 338 chilometri. Honshu è nota per essere l’isola più grande del Giappone con oltre duecentomila chilometri quadrati di estensione e circa centotre milioni di abitanti. Per capirne di più basti pensare che nonostante l’estensione dell’isola sia circa ottantamila chilometri quadrati inferiore a quella dell’Italia Honshu ha quasi il doppio degli abitanti del nostro paese.



Un forte terremoto ha scosso le Isole Tonga quando in Italia si avvicinava la mezzanotte. Erano le 11.08 quando un sisma da 5.1 M metteva in forte difficoltà lo stato insulare della Polinesia. La scossa è stata localizzata alle seguenti coordinate con latitudine -21.90 e longitudine -174.55 e questa è avvenuta con epicentro a 32 chilometri dalla superficie terrestre. Le Isole Tonga si estendono per 748 chilometri quadrati e hanno una popolazione che supera di poco i centomila abitanti. Lo stato viene anche chiamato con l’appellativo di Isole degli amici per via della cordialità di chi lo abita. L’arcipelago è situato nel sud dell’Oceano Pacifico ad est delle Isole Figi e a su delle Samoa. E’ ovviamente un territorio bellissimo che ha subito oggi un terribile scossone per il quale speriamo non ci siano state gravi conseguenze.



La regione del Lazio vive oggi una particolare condizione sismica con numerose scosse di terremoto: nelle ultime due ore sono state ben tre, le uniche scosse in Italia, e tutte sono inserite all’interno del territorio laziale. Alle 15.11 un lieve episodio nella provincia di Rieti si inserisce nello sciame sismico in atto da ormai tutta la giornata nella zona del Rietino: grado M 0.9, ipocentro a 13 km di profondità e comuni vicino all’epicentro che risultano essere Amatrice, Accumoli, Cittareale, Borbona, Posta, Cagnano Amiterno. Alle 16.08 invece viene registrata la scossa dall’intensità più alta di tutto questo 30 dicembre 2015: forza pari al grado di magnitudo 2.0 sulla scala Richter e ipocentro calcolato a 9 km di profondità; l’epicentro invece è stato localizzato nei pressi di Belmonte Castello, con altri comuni limitrofi che sono stati interessati dalle vibrazione sismiche, come Villa Latina, Atina, Terelle, Picinisco, Vallerotonda, Gallinaro, Casalattico, Villa Santa Lucia, Settefrati e Cassino. In tutte queste situazioni di terremoto la notizia rassicurante è che nessuna di queste come del resto in questi ultimi due giorni ha provocato danni a persone o cose.

La situazione del terremoto in Italia continua ad essere per fortuna stabile se si eccettua il caso di Perugia che nelle ultime due ore ha riproposto uno sciame sismico con due scosse improvvise di una certa intensità che hanno messo sotto allerta i centri sismici nazionali come Ingv: è la quarta scossa della giornata nella provincia umbra, tradizionalmente nota per le frequenti scosse sismiche nel terreno sotto i vari comuni del centro Italia. Alle 11.11 e alle 11.12 sono state avvertite le due scosse di M 1.7 e 1.8 sulla scala Richter con una profondità dell’ipocentro che è stati misurato attorno ai 9-10 km sotto il livello del terreno. L’epicentro è stato localizzato nei dintorni di Gubbio, con altri comuni che sono stati interessati dalla scossa che risultano i seguenti: Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Pietralunga, Sigillo, Cantiano, Montone, Umbertide e Fossato di Vico. Per fortuna sia per questa che per il precedente sciame sismico ancora in corso ma con scosse lievissime a Rieti nel Lazio, non ci sono danni a persone, cose, edifici o strade. Per quanto riguarda il Canada non ci sono conseguenze per ora gravi per il violento sisma avvenuto qualche ora fa a Victoria con avvertimenti anche in tutto il nord America: non si parla ancora di feriti e questa è una buona notizia.

Dall’Italia nell’ultima ora per fortuna non vengono segnalate particolari scosse di terremoti: oggi 30 dicmebre 2015 la mattinata si è dunque svolta in maniera abbastanza tranquilla, eccetto lo sciame sismico in corso a Rieti che però non presenta episodi sismici particolati dopo le prime due scosse avvertite attorno alle 7.30. Uscendo allora dai confini italici, concentriamoci in questo bollettino sulle notizie che arrivano dal mondo, con un terremoto molto forte che ha colpito il Canada precisamente vicino alla città di Victoria (nella Columbia Britannica). Si parla di un’intensità di magnitudo pari al grado 4.9 sulla scala Richter, con le notizie rese note dall’Istituto geofisico statunitense (Usgs). La scossa per fortuna ha avuto un ipocentro piuttosto profondi, circa 50 km sotto il terreno, e questo ha evitato il causare di danni enormi. La fortissima scossa è comunque stata avvertita anche negli Usa, da Seattle fino all’intero stato di Washington, evitando però il rischio di Tsunami. Nelle prossime ore avremo dati più certi anche dall’America e vi saranno ulteriori aggiornamenti.

Mattina piuttosto convulsa ma con poche scosse di terremoto in Italia: poche ma intense si potrebbe dire, con il è primo bollettino di giornata che segna alcuni episodi sismici rilevanti anche se per fortuna non ci sono danni a persone o cose. Alle 7.25 sono avvenute due scosse di terremoto nella provincia di Rieti con un’intensità di M 1.7 (la seconda minore con M 1.2), con un ipocentro calcolato a 8 km di profondità. I comuni più vicini invece all’epicentro risultano Posta, Borbona, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Montereale, Cagnano Amiterno, Antrodoco, Borgo Velino, Cascia, Cantalice. Questa mattina attorno alle 2 è invece stata la zona di Macerata a vedere una scossa di M 1.3 vicino ai comuni di Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Arquata del Tronto, Preci, Montegallo, Ussita, Visso e Montemonaco. Chiudiamo invece con l’ultima scossa in termini cronologici, avvenuta alle 7.39 che ha coinvolto con una scossa d’intensità M 1.0 i comuni di Gubbio, Scheggia, Costacciaro, Pietralunga, Sigillo, Cantiano, Umbertide, Montone, Fossato di Vico e Valfabbrica.