Il giorno dell’ultimo dell’anno 2015 è stato turbato da diverse scosse che hanno fatto tremare la terra. Il più forte ha colpito lo stato più grande del centro America, il Nicaragua. La Repubblica democratica ha visto un terremoto vicino alla costa di Magnitudo 5.7 alle ore locali 10.57, 5.57 in Italia. Il sisma è stato localizzato alle seguenti coordinate: 11.18 latitudine e -86.64 longitudine. L’epicentro della scossa è stato localizzato a 36 chilometri dalla superficie terrestre. Il Nicaragua ha una superficie di quasi centotrentamila chilometri quadrati e un abitazione di quasi sei milioni di persone. La cpaitale dello stato è Managua e il Presidente è Daniel Ortega.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha segnalato per mezzo di un report, di un evento sismico che intorno alle ore 15,00 ha interessato la regione Basilicata ed in particolar modo la provincia di Matera. La scossa è stata caratterizzata da una magnitudo di 1.9 della scala Richter con epicentro ubicato nel punto di coordinate 40.74 di latitudine, 16.57 di longitudine ad una profondità di circa 36 km. I comuni coinvolti dal fenomeno sono quelli di Matera (MT), Altamura (Ba), Gravina in Puglia (Ba) e Santeramo in Colle (Ba). Tra i grandi centri abitanti ubicati nelle vicinanze ci sono le città di Bitonto, Bari, Molfetta, Bisceglie, Andria, Taranto e Potenza. Per il momento non si hanno notizie relative danni a cose o persone.
Seconda parte della mattinata con altre scosse di terremoto ma sempre di una forza e intensità che non destano particolari preoccupazioni per gli esperti, con zero danni anche oggi annunciati finora. Alle 9.46 è avvenuto un sisma di intensità pari al grado M 1.8 sulla scala Richter che ha colpito alcuni comuni vicino all’epicentro, ovvero Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Montereale, Capitignano, Borbona, Scoppito, Campotosto, Posta, Antrodoco, Micigliano, Amatrice, L’Aquila, Cittareale, Borgo Velino e Crognaleto. Poco fa invece è stato segnalato un altro terremoto sempre al centro Italia, ma nella zona attorno a Forlì-Cesena, con alcuni comuni delle varie provincie limitrofe coinvolti dalle vibrazioni. Ipocentro a 9 km di profondità ed epicentro vicino ai comuni di Premiilcuore, San Godenzo, Tredozio, Marradi, Londa, Dicomano, Santa Sofia, Galeata, Vicchio, Palazzuolo sul Senio, Stia. Altri episodi sismici minori sono accaduti sempre in centro Italia attorno alle zone di Macerata e Perugia, sempre piuttosto protagoniste delle vibrazioni sismiche nel terreno.
Mattinata questa, l’ultima dell’anno, che vede comunque alcuni episodi di terremoto: oggi 31 dicembre 2015 l’Italia si è svegliata con alcune scosse principali nelle zone centrali, da Macerata a Perugia con Rieti, mentre nella prima mattinata alcune scosse ci sono state anche a Messina e Isernia. Dalle prime ore della notte, uno sciame sismico è entrato in atto a Macerata con 3 scosse nitidi e distanziate di ore che hanno allertato i centri di sismologia nazionale, anche se va detto che per nessuna delle scosse di cui vi parliamo in questo primo bollettino terremoti di giornata non vi sono danni a persone o cose. Alle 3.11 la scossa più decisa a Macerata con il grado M 1.7 su scala Richter che ha interessato alcuni comuni come Belfrote del Chienti, Toletino, Serrapetrona, Caldarola, San Severino Marche, Cessapalombo, San Ginesio, Urbisaglia e Ripe San Genesio. Alle 8.04 è stata invece la volta di Perugia e della sua provincia colpita da un medio terremoto di forza M 1.5 vicino ai comuni di Norcia, Cerreto di Spoleto, Cascia, Preci, Poggiodomo, Sellano, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco e Visso. Chiudiamo con il sisma più recente avvenuto nella provincia di Rieti alle 8.14, ipocentro a 17 km di profondità ed epicentro vicino ai comuni di Cittareale, Amatrice, Montereale, Borbona, Posta, Accumoli, Capitignano, Campotosto, Leonessa, Cascia, Barete e Micigliano.