Continuano le scosse di assestamento nella provincia di Catania, dove oggi un terremoto di magnitudo ML 2.4 è avvenuto nella provincia/zona Catania alle ore 20:06 prima e alle 21:06 dopo, con cadenza oraria quindi. Le coordinate geografiche (lat, lon) 37.7, 15.11 si riferiscono alla zona di Acireale, che dista solo 11 km dall’epicentro e a Catania, 22 Km dal punto dove si è stata rilevata la scossa. Il sisma si è verificato ad una profondità di 3 km. Il terremoto che è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV di Roma non ha prodotto danni a cose e persone. Non si hanno per ora nuove notizie di altre scosse in zona, che hanno caratterizzato questa e altre parti dell’Italia nel giorno della Festa dell’Immacolata, con sismi anche di media intensità.
Una scossa di M 3.8 e un’altra di M 3.8 hanno allertato per il fenomeno del terremoto oggi in Italia, molti comuni coinvolti dalle scosse (province di Catania e Udine) ei vari centri nazionali di sismologia. resta per fortuna la buona notizia che nessun danno serio a persone o cose è stata inflitto da queste forti e intensi episodi sismici. La zona di Catania e del vulcano Etna ha allarmato molto comuni limitrofi ma sembra che ormai lo sciame sismico sia concluso, con molte ore dall’ultima scossa registrata (attorno a mezzogiorno): per quanto riguarda invece lo sciame sismico in corso ad Udine, abbiamo ancora alcune code di terremoto. L’ultima è arrivata alle 16.34 e misurava M 1.8 sulla scala Richter: i comuni coinvolti risultano essere Forni di Sotto, Forni di Sopra, Claut, Cimolais, Andreis, Sauris, Ampezzo, Socchieve, Pieve di Cadore e Meduno. Anche qui per fortuna nessun danno serio a persone o strade.
Festa dell’Immacolata particolarmente intensa dal punto di vista del terremoto in Italia con varie scosse di forte intensità che stanno tenendo in allerta i vari centri sismici nazionali e con numerose segnalazioni di alcuni comuni che hanno avvertito le scosse. Non sembrano esserci danni al momento in nessuna parte d’Italia nonostante lo sciame sismico di forte intensità in Sicilia vicino alla provincia di Catania, alle pendici dell’Etna, dopo le 3 scosse di gran lunga oltre la norma che hanno fatto tremare alcune zone sotto il terreno etneo. Alle 16.05 è invece stata la volta di Udine e di una parte della sua provincia che ha registrato un forte terremoto di M 3.4, dunque decisamente intenso, e con un ipocentro di 7 chilometri di profondità. Anche qui nessun danno ai comuni interessanti, ovvero Forni di Sotto, Forni di Sopra, Claut, Cimolais, Sauris, Ampezzo, Socchieve e Tramonti di Sotto. Giornata dunque molto intensa con scosse non così solite nella forza e nell’intensità media.
Mentre continuano le scosse di terremoto di assestamento in provincia di Catania dove nel corso della giornata si sono verificate due eventi caratterizzati da una magnitudo di 3.8 e 3.2 della Scala Richter, trema la terra anche in Lombardia. Il relativo report dell’Istituto Nazionale di Vulcanologia e Geofisica, infatti, parla di una scossa avvenuta in provincia di Lodi intorno alle ore 15,02 di una intensità pari a 2.0 della Scala Richter. L’epicentro è stato individuato nel punto di coordinate 45.11 di longitudine e 9.83 di latitudine ad una profondità di 8 km . I comuni che sono stati interessati dall’evento sono quelli di Meleti (Lo), Castelnuovo Bocca d’Adda (Lo), Caselle Landi (Lo), Cornovecchio (Lo), Maccastorna (Lo), Grotta d’Adda (Cr), Corno Giovine (Lo), Santo Stefano Lodigiano (Lo) e Acquanegra Cremonese (Cr).
La Sicilia sta vivendo momenti di allarme per una serie di terremoti che si stanno registrando nella zona vicina al vulcano Etna che da giorni vive una intensa fase calda che viene monitorata dagli esperti. Le scosse sismiche di oggi invece sono da derubricare come conseguenza di questa intensità vulcanica e al momento per fortuna non ci sono danni visto che le forti scosse di M 3.9 e M 3.2 hanno avuto conseguenze solo nelle zone dell’epicentro e immediata vicinanza dove non sono presenti centri abitati. Al momento dunque nessun danno, ferito o danni ad edifici, anche perché l’ultima scossa avvenuta rimane quella delle 10.53. Alle 13.14 invece una lieve scossa di terremoto ha colpito un’altra zona del centro Italia che nel corso della giornata aveva già evidenziata una frequente attività sismica: stiamo parlando della provincia di Perugia che ha visto registrare una scossa di M 1.1, lambendo i comuni di Monte Santa Maria Tiberina, Città di Castello, Monterchi, Citerna, Montone, Umbertide, Cortona, San Giustino e Anghiari. Anche qui come per le scosse in Sicilia, per fortuna non ci sono danni a persone o cose.
Una forte scossa di terremoto ha allarmato la Sicilia nella zona dell’Etna, con la provincia di Catania che in questi minuti è sottoposto ad uno sciame sismico in atto di medio-alta intensità. Alle 10.28 un sisma di M 3.8 sulla scala Richter ha colpito la zona etnea vulcanica, seguita da altre due scosse significative alle 10.32 e alle 10.56, di M 2.9 e 1.8: sul versante orientale dell’Etna, il sisma è dato molto probabilmente collegato all’attività eruttiva del vulcano siciliano di recente fattura. I comuni sono per fortuna tutti a distanza di sicurezza dall’epicentro del terremoto che essendo di natura vulcanica ha bassa profondità, e molta forza nella zona dell’epicentro in cui però non ci sono comuni abitati. Nelle cittadine attorno al vulcano è comunque stato avvertito notevolmente con un certo allarme data la forza di queste scosse: comuni coinvolti per ora senza danni sono Liguaglossa, Molo Alcantara, Castiglione di Sicilia, Sant’Alfio, Piedimonete Etneo, Milo, Randazzo, Malvagna, Francavilla, Mascali, Giarre, Calatabiano. Ovviamente altri aggiornamenti arriveranno nelle prossime ore con la speranza che lo sciame si attenui col passare del tempo: intanto arriva un’ultimissima scossa di M 3.2 alle 10.53 sempre con le medesime caratteristiche e gli stessi comuni coinvolti.
Numerose le scosse di terremoto che oggi hanno aperto la festa dell’Immacolata: sciami sismici a Perugia, varie scosse lungo l’Italia e un forte terremoto sulla costa di Messina che per fortuna non sembra aver generato danni. Nella notte ci sono stati ben due sciami sismici nel centro Italia: il primo a Macerata ha visto tre scosse nel giro di pochi minuti ad una media di intensità di M 1.1 che non ha destato problemi, esattamente come quello che tuttora in corso sta colpendo la provincia di Perugia. Anche qui tre scosse di cui l’ultima alle 9.23 con intensità media al di sotto del grado di magnitudo sulla scala Richter. Comuni coinvolti vicini all’epicentro, Valtopina, Nocera Umbra, Foligno, Spello, Assisi, Sefro, Trevi e Sellano. Alle 8.20, con una coda che è giunta anche alle 9.55, poco fa, è avvenuto un forte terremoto sulla costa a nord della Sicilia, vicino a Capo d’Orlando e Messina: M 2.3 e distanza di circa 10 km dalla costa che ha allarmato i vari centri sismici nazionali. Comuni coinvolti pur senza danni risultano essere Gioiosa Marea, Piraino, Brolo, Sant’Angelo di Brolo, Ficarra, Capo d’Orlando, Patti, Naso, Sinagra, Librizzi. Piccola invece la coda di questa scossa, con una forza di M 1.1 e che anche questa volta non ha generato per fortuna danni particolari.