Ritorna la Calabria ad essere protagonista con un terremoto che nelle ultime ore ha riacceso l’allerta sulla regione dopo una giornata in cui la provincia di Crotone e poi quella Catanzaro hanno segnalato varie piccole scosse sismiche a breve distanza tra loro. Anche questa volta non abbiamo danni ed è un’ottima notizia ma rimane comunque una lieve preoccupazione per un continuo movimento sismico della zona. Alle ore 18.53 dunque, una scossa di M 2.0 ha colpito questa volta la costa occidentale della Calabria vicino a Gioia Tauro, con un ipocentro fissato a 11 km di profondità. I comuni più vicini che sono rimasti lambiti dalla scossa, pur senza danni, sono oltre a Gioia Tauro, San Ferdinando, Rizziconi, Rosarno, Nicotera, Palmi, Seminara, Joppolo, Melicucco, Taurianova, Melicuccà e Feroleto della Chiesa. Alle 18.11 invece è stato segnalato un sisma in zona Rieti, nel Lazio con l’epicentro fissato vicino ad Amatrice: intensità di M 1.3 e comuni più vicini alla zona interessata che risultano Montereale, Capitignano, Cittareale Borbona, Barete, Posta, Pizzoli e Cortino.
Mentre si attenua in Italia il ritmo delle scosse di terremoto, dal mondo purtroppo le scosse anche violente non diminuiscono: partendo da uno sguardo nazionale, un’unica nuova scossa sismica viene registrata alle 16.49 con una forza molto bassa pari allo 0.2 sulla scala Richter. La profondità del sisma risulta a 10 km di profondità mentre i comuni interessati corrispondono a Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Serravalle di Chienti, Camerino, Fiordimonte, Sefro, Pioraco, Monte Cavallo, Fiastra, Fiumnata, Acqucanina e Castelraimondo. Alle 17.25 invece, allargando gli orizzonti mondiali, viene registrato un sisma di M 2.8 nel centro della Turchia mentre dall’Indonesia continua incessante lo sciame sismico con punte ancora altissime. Dopo la maxi scossa che sembra comunque non aver provocato vittime, essendo avvenuta nel Mar di Banda, sono giunte altre 4 attività sismiche significative, di M 5.3, 4.7, 4.6, 4.6.
Continua la giornata molto convulsa dal punto di vista del terremoto in Italia e non solo, con numerose parti del nostro Paese che registrano terremoto più o meno ogni ora anche se nessuno, lo ribadiamo, di gravi conseguenze, con zero danni in ogni fenomeno sismico in corso fino ad ora. Alle ore 15.12 è l’area attorno ad Arezzo a tremare per un lieve terremoto di forza M 0.8 e con profondità di 8 km: i comuni interessati corrispondono a Sansepolcro, Badia Tedalda, Sestino, Pieve Santo Stefano, Anghiari, Caprese Michelangelo, Monterchi e Casteldelci. Alle 16 in punto invece è stato segnalato un’altro sisma questa volta in Campania, con epicentro molto vicino alla cittadina campana: intensità di magnitudo 1.5 sulla scala Richter, ipocentro a 10 km di profondità e comuni coinvolti Monteforte Irpino, Mercogliano, Forino, Contrada, Moschiano, Summonte, Taurano e Quindici, oltre che appunto Avellino. In Indonesia invece vi riportiamo la segnalazione di una conferma ufficiale: non ci sono stati conseguenti Tsunami alla fortissima scossa di terremoto avvenuta alle 11.21 e che ha fatto scattare la scala Richter a M 7.0.
Con la situazione aggiornata fino a qualche minuto fa, arrivano fenomeni di terremoto dal Friuli Venezia Giulia e dall’Umbria, mentre resta ancora senza particolari novità la vicenda del violento terremoto in Indonesia, di M 7.0: sembra che non ci siano vittime in questo momento, ma le notizie sono ancora frammentarie. Tornando in Italia e andiamo dunque a vedere la situazione della scossa di Perugia: intensità e forza di M 0.9 sulla scala Richter, ipocentro fissato a 9 km di profondità e comuni interessati che risultano Poggiodomo, Scheggino, Vallo di Nera, Cascia, Ferentillo, Spoleto, Polino, Arrone e Norcia. Qui, come per il terremoto di Udine che adesso monitoriamo, non risultano per fortuna danni a persone o cose: la scossa di M 1.1 nella zona di Ampezzo è invece avvenuta alle 13.39 e ha coinvolto i comuni di Raveo, Socchieve, Ovaro, Preone, Lauco, Comeglians, Ampezzo, Sauris. L’ipocentro invece è stato calcolato a circa 8 chilometri sotto il livello del terreno.
Italia attraversata da vari fenomeni di terremoto in questa giornata post ponte delle prime vacanze di dicembre: dalla Sicilia alla Calabria fino al centro Italia e ora anche in Lombardia, con un sisma nella provincia di Brescia che alle 12.15 ha fatto registrare una scossa di M 1.4 sulla scala Richter. Comuni coinvolti nel Bresciano, comunque senza danni particolari per fortuna, Odolo, Sabbio Chiese, Preseglie, Barghe, Agnosine, Bione, Vobarno e Caino. Alla medesima ora e con la stessa intensità della scossa, anche la Campania ha tremato lievemente nella provincia di Salerno con un terremoto che ha lambito alcuni comuni come Torraca, Tortorella, Casaletto Spartano, Viboanti, Sapri, Morigerati, Ispani, Caselle in Pittari. Resta invece molto seria la situazione che arriva dall’Indonesia dove il violentissimo terremoto che ha colpito la regione sulla costa del Mare del Banda fa nutrire timore sulle conseguenze. L’epicentro del sisma è stato localizzato tra l’isola di Ambon e la città di Ahmai. Di sicuro si sa che non ci sono stati Tsunami conseguenti, nonostante la violenza della scossa sia davvero stata enorme (M 7.0 sulla scala Richter).
Dall’Italia arrivano numerose segnalazioni di terremoto sempre al sud dove dopo le forti scosse di ieri a Catania, oggi è invece la Calabria ad essere protagonista con alcuni fenomeni sismici senza particolari danni. Dal mondo arrivano invece brutte notizie dalla zona dell’Indonesia che in questo momento è attraversata da violentissime scosse di terremoto di grado M 7.0 e M 5.3 (le ultime due) sulla scala Richter. Dalle prime informazioni che giungono non si riesce a comprendere se vi sono vittime o danni particolari, di certo si tratta di scosse di enorme portata che però situate in alcune zone marine potrebbe non aver creato il danno che ci si aspetta: si tratta infatti della regione del Seram e del mare di Banda. Si attendono dunque aggiornamenti: invece in Italia andiamo a vedere gli ultimi sismi avvenuti nelle precedenti ore. In Sicilia non risultano altre scosse dopo quella di stamattina a Catania e Messina, mentre è la Calabria che con due scosse prende “la scena”: alla e 11.31 scossa di M 1.6 a Cosenza, mentre alle 11.47 è la provincia di Crotone a tremare con il grado di magnitudo 1.7. Comuni coinvolti senza danni risultano Cetrano, Acquappesa, Fagnano Castello, Mongrassano, Malvito, Cerzeto, Bonifati, Cervicati e Sangineto in provincia di Cosenza, mentre Rocca di neto, Santa Severina, Scandale, Casabona, Roccabernarda, Strongoli, Carlizzi, Pallagorio, Cutro in provincia di Crotone.
Continuano le scosse di terremoto in Sicilia anche oggi dopo la difficile giornata di ieri che ha visto un forte sciame sismico in atto che ha allarmato per molte ore la zona attorno all’Etna con scosse di medio-alta intensità. Oggi alle 9.14 è stata registrata un’altra scossa di grado M 2.0 sulla scala Richter che comunque non ha provocato danni particolari: con un ipocentro di circa 1 km, i comuni più vicini all’area che hanno avvertito il movimento sismico sono stati Liguaglossa, Sant’Alfio, Castiglione di Sicilia, Randazzo, Zafferana Etnea, Mascali, Giarre, Santa Venerina e Motta Camastra. L’epicentro, come per i terremoti di ieri, è fissato all’interno del Parco dell’Etna e per questo motivo anche non ci sono stati particolari danni a edifici o strade. Un altro sisma invece è avvenuto a pochi chilometri di distanza alle 9.53, più vicino alla costa di Messina: potenza di M 1.3, ipocentro a 7 km di profondità e comuni interessati Milazzo principalmente e in maniera meno incisiva anche Venetico, Meri, Pace del Mela, Spadafora, Condrò, Tonrregrotta, Valdina, Roccavaldina e Santa Lucia del Mela.
Un terremoto di magnitudo 1.6 sulla scala Richter ha avuto luogo questa mattina, alle prime luci dell’alba, in provincia di Torino, in Piemonte. Il sisma, verificatosi alle ore 4:58, stando al report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 45.13 di latitudine e 7 .24 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 14 km nel sottosuolo. Questo l’elenco completo dei comuni nel raggio di 10 km dall’epicentro del sisma: Borgone Sua (TO), San Didero (TO), Villar Focchiardo (TO), Sant’Antonino di Susa (TO), Bruzolo (TO), Vaie (TO), San Giorio di Susa (TO), Condove (TO), Chianocco (TO), Bussoleno (TO), Caprie (TO), Chiusa di San Michele (TO), Coazze (TO), Valgioie (TO), Mattie (TO) e Sant’Ambrogio di Torino (TO).