La situazione sismica italiana si sta per fortuna stabilizzando dopo una giornata non grave ma sicuramente molto agitata dal punto di vista delle scosse di terremoto che hanno avuto il loro picco con i gradi a magnitudo 3.3 avvertiti a Campobasso attorno alle 15.30. Nelle ultime ore invece sono tornate zona tiepide per alcuni lievi scosse le zone attorno a L’Aquila e Bologna: nello specifico tra i comuni di Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo in Abruzzo si è avvertito al grado 1.8 di magnitudo, invece nel bolognese, a Montese, Gaggio Montano, Castel d’Ajano si sono avvertite scosse di M 1.0.



Per fortuna nelle ultime ore non si sono avvertite molte altre scosse di terremoto nel nostro amato e frastagliato Paese: dopo la forte scossa di grado 3.3 nella zona di Campobasso (che comunque non hanno sortito per fortuna effetti o conseguenze su luoghi e persone) sono giunte altre due segnalazioni. La prima di scossa a grado magnitudo 2.0 a Costa Garganica, nella zona di Foggia, mentre la seconda riguarda i comuni di Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere e Porretta Terme nella zona del bolognese, che hanno registrato lievi scosse da magnitudo 2.2.



È ancora vicina l’eco della forte scossa di grado 3.3 avvertita nella zona di Campobasso delle 15.30 odierne, che ha avuto anche ripercussioni in altri comuni nella zona come Macchia Valfortore, Celenza e Pietracatella, con scosse di assestamento più lievi attorno al grado di magnitudo 1.4. Nell’ultima ora invece il centro di rilevamenti ISIDe ha segnalato altre piccole scosse di terremoto in Campania, nella zona di Benevento: tra i comuni di Castelvetere in Val Fortore e San Bartolomeo in Galdo avvertite scosse di grado M 1.6.

Allerta sempre nella regione delle Marche, dopo le scosse di media entità ad Ancona, viene segnalata una forte scossa di magnitudo 3.3 nella zona di Campobasso, di preciso tra i comuni di Tufara, San Marco La Catola e Gambatesa. La scossa più forte di giornata al momento non avrebbe avuto conseguenze, si attendo sviluppi nelle prossime ore; il forte movimento sotto il terreno marchigiano è stato registrato alle ore 15.30 ha avuto come ipocentro una profondità di 19 chilometri, dunque non distantissima.



Alle 14.45 è stata segnalata nella zona marchigiana di Ancona e dintorni una scossa piuttosto ingente, anche se di natura non invasiva e senza conseguenze, di magnitudo 2.0 che ha coinvolto i comuni di Montemarciano, Senigallia e Monte San Vito. È la terza scossa di un certo livello di giornata, dopo quelle nelle prime ore del mattino al sud sulle isole Eolie e nella zona di Reggio Calabria. In queste ultime ore sono arrivate segnalazioni di scosse di una certa portata (M 1.8) nel cesenate tra i comuni di Piana di Monte Verna, Bellona e Cisterna, oltre ad altre scosse molto più lievi in alcuni comuni in provincia di Bologna, come Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere e Porretta Terme.

Continuano i sub-movimenti nel terreno attorno a L’Aquila, ma per fortuna siamo lontano anni luce alla situazione drammatica del 2009: anche nell’ultima ora, per la precisione attorno all’una di oggi, vengono segnalate dall’ISIDe scosse lievi di magnitudo 1.6 nei comuni di Caporciano (AQ), Navelli (AQ) e San Pio delle Camere (AQ). Nelle stesse ore ma minore intensità – M 1.3 – anche i comuni in provincia di L’Aquila come Pizzoli, Barete e Cagnano Amiterno sono state segnalate altre piccole scosse. Degli ultimi minuti invece la segnalazioni di scosse 1.0, molto lievi dunque, tra i comuni di Castelsantangelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Preci (PG).

Continuano le scossi, per fortuna lievi, nel nostro paese e nell’ultima ora si sono concentrare nelle zone prevalenti del sud con qualche piccola avvisaglia in Alto Adige. Partiamo dalle scosse più alte, segnalate con un grado di magnitudo 1,5 nella zona attorno a L’Aquila, tra i comuni di Percostanzo, Rivisondoli e Roccaraso. Nelle zone di Macerata invece continuano piccole avvisaglie di scosse tra i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Pieve e Visso che hanno avvertito lievi scosse di M 0,9. Oltre a vari comuni nel perugino con scosse del tutto impercettibili, arrivano anche scosse che si avvicinano al grado di magnitudo 1 nelle zone di Stelvio, Tubre e Prato allo Stelvio tutte in provincia di Bolzano, zona insolita per scosse nel terreno.

Mattina di leggere convulsioni in alcune zone d’Italia; dopo le scosse decisamente più ingenti capitate nelle prime ore del mattino sulle Isole Eolie, sono poi state avvertite scosse molto più lievi nella zona del pesarese, precisamente tra i comuni di Apecchio, Piobbico e il paese che in queste ore è al centro delle notizie nazionali per via della tragica uccisione del 17enne Ismaele Lulli, San’Angelo in Vado. I tre comuni in provincia di Pesaro hanno registrato una scossa di magnitudo 1,3, comunque poco avvertite dalla popolazione; dello stesso grado di magnitudo un’altr a piccola scossa nella zona attorno a Lucca, in Toscana, precisamente nei comuni di Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca e Fabbriche di Vallico. È invece di pochi minuti fa la notizia di un’altra lievissima scossa, di grado M 1,2 questa volta, sempre nelle Marche: a Serra San Quirico (AN) e Genga (AN). Sempre di magnitudo 1,2 in un’altra zona vicino a Macerata nel comune di Poggio San Vicino.

Un terremoto di magnitudo 2.1 è stato avvertito questa mattina in Sicilia nei pressi delle isole Eolie. Come fa sapere l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa è avvenuta verso le 4.30 del mattino con epicentro localizzato vicino al comune di Malfa, situato sull’isola di Salina: gli altri comuni presenti in un raggio di dieci chilometri sono Leni e Santa Marina Salina, mentre tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro c’è solo il comune di Lipari. Un altro sisma di magnitudo 2.1 è stato registrato alla stessa ora al largo della costa calabrese sud occidentale. L’epicentro è stato individuato in mare ma in un raggio di venti chilometri è presente il comune di Ricadi in provincia di Vibo Valentia.