La prima scossa si è sentita a Udine in Friuli Venezia Giulia alle ore 00.15 con una magnitudo di 2.9 e l’epicentro a 4 km di profondità. Sono tre le scossa che si sentono in mare nel Tirrento Meridionale: alle ore 1.14 di magnitudo 2.4 a 94 km di profondità, la seconda alle ore 3.18 di magnitudo 2.4 a 160 km di profondità e alle 6.24 di magnitudo 2.5 a 224 km di profondità. Il terzo sisma si è avvertito in Abruzzo nella provincia di L’Aquila alle ore 17.37 di magnitudo 2.5 con un epicentro 10 di chilometri. Piccoli episodi di terremoto attorno alle 14.00 di magnitudo 1.7 intorno ai comuni di Calatafimi, Vitta e Nuova Gibellina nella zona attorno a Trapani in Sicilia.
Prosegue la giornata di bassa azione sismica sul nostro territorio, con pochi episodi di terremoti, nessuno dei quali avvertito particolarmente da persone. Attorno alle 14 è stato uno sciame sismico che ha registrato una scossa di M 1.7 intorno ai comuni di Calatafimi, Vitta e Nuova Gibellina nella zona attorno a Trapani in Sicilia. Di qualche minuto precedente il leggero movimento sismico segnalato in alcuni comuni nella zona del Senese, in particolare Castelnuovo Berardegna, Monteroni D’Arbia, Rapolano Terme, con una piccola scossa di magnitudo 1.0 sulla Scala Richter. Di pochi minuti fa invece la segnalazione di una scossa sempre di bassa entità, M 1.1, nella zona di Macerata, con il coinvolgimento di alcuni comuni come Piè del sasso, Pieve Torino, Valle e Castello.
Rimane tranquilla la situazione dal punto di vista sismico nella nostra penisola, con poche segnalazioni e di bassissima intensità. Per fortuna la situazione stazionaria si può ampliare anche a livello europeo, con una giornata stranamente tranquilla. L’unico centro nella parte euroasiatica che continua a registrare una certa attività sismica è la Turchia, che da stamattina è osservato speciale per via di un continuo sciame sismico di media intensità. Circa attorno alle 12.30 è stata segnalata tra le città di Bursa, Bilecik e Bozuyuk, con una magnitudo a 2.4, mentre mezzora più tardi è arrivata la scossa maggiore di 2.5 di magnitudo sulla Scala Richter, nella zona centrale dello stato turco vicino alle città di Gaziantep, Malatya, Kulukac e Kale. Negli ultimi minuti invece è arrivata la segnalazione di un’altra scossa, di magnitudo 2.3 , attorno ai paesi di Manisa e Akhisar oltre che alla metropolii di Izmir.
Stante la situazione per fortuna stazionaria dell’attività sismica sul nostro territorio dopo la forte scossa di stamattina ad Udine (M 2.9) che comunque non ha generato danni particolari, proviamo a dare un’occhiata al resto d’Europa e dintorni per vedere quali terremoti ci sono stati nelle ultime ore. Il centro di rilevazioni europeo CSEM – EMSC segnala vari terremoti vicini al Mar Mediterraneo: circa un’ora fa è avvenuto uno sciame sismico nella parte occidentale della Turchia, precisamente vicino alle città di Bursa, Balikesir e Bigacic che sono state sottoposte a scosse di 2.6 magnitudo. Risale invece a circa 3 ore fa la segnalazione molto più forte, scossa di M 4.3, ma nel pieno del Mare Mediterraneo e che dunque non è stata avvertita sulla terra ferma e non ha provocato, per fortuna, danni.
Nella nottata e nelle prime ore della mattina ci sono già da registrare alcune scosse di terremoto nella nostra penisola in punti storicamente sensibili ai dissesti idrogeologici e dalla frequente attività sismica. Intorno alle 3 del mattino è stato segnalato un movimento di alta intensità con scossa di magnitudo 2.9 nella zona di Udine, tra i comuni di Dogna, Moggio di Sotto e Resiutta. Sopra la media normale questo sciame provocato dal terreno che però al momento non sembra avere conseguenze né su luoghi né soprattutto su persone. Pian piano che l’alba cresceva sono arrivate altre scosse tutte però al largo dalle coste sempre di una certa intensità: tra le 4 e le 8 del mattino si registrano tre scosse di M 2.4 e 2.5 nel Mar Tirreno a circa 30 chilometri dalla costa della Claabria, in corrispondenza di Vibo Valentia. Specie l’ultima ha avuto un epicentro profondissimo, circa 224 km, e dunque non è stato minimamente avvertito sulla costa.