Una lieve scossa di terremoto è avvenita poco fa in Umbria, in provincia di Perguia. Stando ai dati in possesso dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma avrebbe avuto luogo alle ore 18:49, raggiungendo una magnitudo di 1.3 sulla scala Richter. L’ipocentro del terremoto è stato collocato a 13km di profondità nel sottosuolo, mentre tra i comuni più vicini all’epicentro rientrano alcuni territori appartenenti alla provincia di Terni oltre che di quella perugina. Ecco l’elenco completo: Spoleto (PG), Acquasparta (TR), Ferentilli (TR), Montefranco (TR), San Gemini (TR), Scheggino (TR), Arrone (TR), Terni (TR), Sant’Anatolia di Narco (PG), Montecastrilli (TR), Castel Ritardi (PG), Massa Martana (PG), Campello sul Clitunno (PG), Polino (TR), Vallo di Nera (PG) e Giano dell’Umbria (PG).



Alle ore 16:42 si è verificato in provincia di Catania un terremoto di magnitudo 2.0 sulla scala Richter. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa avrebbe avuto origine a 28 km di profondità nel sottosuolo, con epicentro localizzato nel territorio facente parte delle province di Catania e Messina. Questi i comuni più vicini all’epicentro: Randazzo (CT), Moio Alcantara (ME), Santa Domenica Vittoria (ME), Maletto (CT), Malvagna (ME), Roccella Valdemone (ME), Linguaglossa (CT), Castiglione di Sicilia (CT), Milo (CT), Bronte (CT), Francavilla di Sicilia (ME), Sant’Alfio (CT), Piedimonte Etneo (CT), Zafferana Etnea (CT), Maniace (CT), Motta Camastra (ME), Mascali (CT), Fiumefreddo di Sicilia (CT), Giarre (CT) e Santa Venerina (CT).



Un terremoto di magnitudo 2.7 sulla scala Richter è avvenuto poco fa in provincia di Pordenone, in Friuli-Venezia-Giulia. La scossa, verificatasi alle ore 14:27, secondo quanto riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il suo ipocentro a 3 km di profondità, con epicentro collocato nella vicinanza di molti comuni della provincia di Pordenone e di quella di Belluno, in questi giorni oggetto di scosse frequenti. Ecco l’elenco dei comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro: Erto e Casso (PN), Longarone (BL), Castellavazzo (BL), Cimolais (PN), Soverzene (BL), Chies d’Alpago (BL), Pieve d’Alpago (BL), Ospitale di Cadore (BL), Ponte nelle Alpi (BL), Claut (PN), Puos d’Alpago (BL), Tambre (BL), Farra d’Alpago (BL), Barcis (PN), Perarolo di Cadore (BL), Belluno (BL), Cibiana di Cadore (BL), Forno di Zoldo (BL), Valle di Cadore (BL), Andreis (PN), e Pieve di Cadore (BL).



Un terremoto di magnitudo 2.8 sulla scala Richter si è verificato alle ore 12:51 in provincia di Parma. La scossa, secondo i dati registrati dalle apparecchiature dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto origine a 20 km di profondità nel sottosuolo, con epicentro localizzato a pochi km di distanza da molti comuni della provincia parmigiana. Ecco l’elenco completo dei centri nel raggio di 20 km dall’epicentro del sisma: Solignano (PR), Terenzo (PR), Berceto (PR), Calestano (PR), Valmozzola (PR), Varano de’ Meregari (PR), Corniglio (PR), Fornovo di Taro (PR), Varsi (PR), Tizzano Val Parma (PR) e Pellegrino Parmense (PR).  

Un terremoto di lieve entità ha avuto luogo in provincia di Ascoli Piceno alle ore 10:40. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la scossa, che ha raggiunto una magnitudo di 1.7 sulla scala Richter, ha visto il proprio ipocentro a 9 km di profondità nel sottosuolo. Questo l’elenco dei comuni più vicini all’epicentro: Roccafluvione (AP), Acquasanta Terme (AP), Venarotta (AP), Palmiano (AP), Valle Castellana (TE), Montegallo (AP), Ascoli Piceno (AP), Arquata del Tronto (AP), Montemonaco (AP), Folignano (AP), Rocca Santa Maria (TE), Comunanza (AP), Force (AP), Montefortino (FM), Rotella (AP), Civitella del Tronto (TE), Maltignano (AP), Montefalcone Appennino (FM), Castignano (AP), Appignano del Tronto (AP), Amandola (FM). 

Scosse di terremoto sempre più frequenti nel Veneto e ritorna Belluno nell’occhio degli osservatori ed esperti sismologi: dopo la forte scossa di tre giorni fa, torna a tremare la terra nella provincia di Belluno anche se in maniera minore rispetto alla scossa di magnitudo 3.7 del 18 agosto. Nella prima mattina, alle 4.10, segnalata una scossa di M 2.3 attorno ai comuni di Alano di Piave, Quero, Cavaso del Tomba, Segusino e Possagno, con una profondità del sisma di circa 8 chilometri. Nel corso della mattinata poi arrivano altre segnalazioni, con un sisma alle 7 nella zona di Frosinone, con i comuni di Pescosolido, Sora e Campoli Appennino che vengono interessati da una scossa di M 1.1 nella scala di Richter. Di qualche minuto fa invece (ore 9.30), sempre il Lazio che “si muove” con scosse leggere di M 1.2 nella zona di Rieti, precisamente tra i comuni di Cittareale, Accumoli e Amatrice. Per tutte queste segnalazioni non si registrano per fortuna danni a persone o luoghi fisici come infrastrutture e abitazioni.