Il sito del Centro sismologico europeo – mediterraneo riporta di una scossa di magnitudo 2.4 nel mare della Sicilia a 40km di distanza da Ragusa e a circa 100km da La Valletta di Malta. La scossa è stata registrata alle 15.21 ad una profondità di 12km. Inoltre una scossa di magnitudo 2,2 è stata registrata alle 16 a 100km da Istanbul in Turchia.



L’Emilia Romagna è una delle regioni sempre più coinvolte nei movimenti sismici del suolo italiano, e ogni giorni almeno una volta compare con una delle sue provincie coinvolte in quei terremoti che per fortuna al 99% sono lievi e neanche avvertibili. È avvenuto anche oggi, nella zona del capoluogo regionale di Bologna dove tra i comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Fontanelice, Dozza e Castel San Pietro Terme si sono registrate due brevi scosse di magnitudo 2.1, con una profondità nel terreno di circa 26 chilometri. Erano le 11.48 quando è avvenuta la scossa di Bologna, mentre alle 12.19 se ne segnala un’altra, avvenuta però da tutt’altra parte, in Sicilia: nella zona della provincia di Messina registrata una piccola scossa di M 1.2 tra i comuni di Piraino, Gioiosa Marea, Sant’Angelo di Brolo. Di circa un’ora fa invece il lieve scotimento del sottosuolo di alcuni comuni nel perugino, con Gubbio, Valfabbrica e Umbertide come località più vicino al centro del sisma: per nessuna di queste segnalazioni comunque vengono segnalati danni a strutture edilizie o persone.



Dopo le scosse al largo della Sicilia nella notte, torna a tremare la terra italiana nella mattina: alle 9.41 la provincia di Teramo ha subito una scossa di magnitudo 2.1, con Crognaleto, Pietracamela, Fano Adriano e Campotosto come comuni più interessati dal lieve scotimento. 10 minuti più tardi è tornata un’altra, anche se debolissima scossa sempre nella stessa zona, coinvolgendo gli stessi comuni con un’intensità di magnitudo 1.6: in questo sciame sismico comunque non hanno per fortuna subito nessun danno a strutture o persone. Due ore fa invece ha leggermente tremato la provincia di Ascoli Piceno con una scossa di M 1.6 tra i comuni di Balzo e Montemonaco. A chiudere il bollettino arriva la provincia di Macerata che alle 10.31 ha subito una lieve scossa (M 1.4) tra i comuni di Caldarola, Serrapetrona e Belforte del Chienti.



Continua a tremare la terra italiana nella nottata di oggi, lunedì 14 settembre 2015, al largo della costa siciliana in provincia di Messina. Come riporta il sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), alle 2.18 di oggi un terremoto di magnitudo 2.1 ha colpito diversi comuni dell’isola. L’epicentro della scossa, situato ad una profondità di circa 7 Km nel sottosuolo, ha avuto invece le seguenti coordinate: 38.15 latitudine e 15.14 longitudine. Il sisma, in un raggio di 10 Km, ha interessato Terme Vigliatore (Me), Rodì Milici (Me), Furnari (Me), Falcone (Me), Barcellona Pozzo di Gotto (Me), Mazzarà Sant’Andrea (Me), Oliveri (Me), Castroreale (Me) e Merì (Me). Già ieri sera, verso mezzanotte, la stessa zona era stata interessata da un terremoto di intensità 2.4, con un epicentro situato però più al largo nelle acque: nessun comune sulla terraferma, dunque, era stato raggiunto dal sisma.