Oltre ad aver confermato la scossa in Calabria, il sito del centro sismologico europeo mediterraneo riporta di una lieve scossa di magnitudo 3 nel sud della Grecia a 180 km da Atene registrata alle 15.07 a un chilometro di profondità. Lo stesso sito comuncia di varie scosse in Cile nella zona di Coquimbo a 297 km da Santiago con una magnitudo di 4.2 a una profondità di 31 km registrata insieme ad altre lievi sussulti intorno alle 16.



Nuove lievi scosse di terremoto  sono state avvertite questo pomeriggio in diverse zone d’Italia. Poco prima delle 18 la terra ha tremato in provincia di Cosenza, in Calabria, dove l’Ingv ha registrato un sisma di magnitudo 1.3 gradi della Scala Richter nei pressi dei comuni di Aieta, Praia a Mare, Tortora, Papasidero e San Nicola Arcella. Poco prima un’altra scossa di magnitudo 1.2 è stata rilevata nella provincia di Perugia (Umbria) con epicentro localizzato a non più di dieci chilometri di distanza dai comuni di Sellano, Monte Cavallo e Preci. Infine un terremoto di magnitudo 1.2 si è verificato verso le 15 di oggi in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, interessando i comuni di Mercatello sul Metauro, Borgo Pace, Sant’Angelo in Vado, Sestino e Belforte all’Isauro.



Torna a tremare la terra in Sicilia, dove poco fa è stato avvertito un terremoto di magnitudo 2.0 gradi della Scala Richter. La scossa si è verificata poco prima delle 13 nella provincia di Catania, con epicentro localizzato a non più di dieci chilometri dai comuni di Belpasso, Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Nicolosi, Ragalna, Mascalucia, Pedara, Gravina di Catania, Paternò, Tremestieri Etneo, Misterbianco, Trecastagni, Motta Sant’Anastasia, Sant’Agata li Battiati, Santa Maria di Licodia, San Giovanni la Punta e Viagrande. Gli altri comuni interessati, ma più distanti dall’epicentro (tra i dieci e i venti chilometri) sono Aci Bonaccorsi, San Gregorio di Catania, Biancavilla, Valverde e Aci Sant’Antonio.



Un terremoto di magnitudo 2.2 è stato avvertito questa mattina sulla costa cilentana, il tratto della Campania compreso tra il golfo di Salerno e il golfo di Policastro. Come riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’epicentro della scossa è stato localizzato in mare ma a poca distanza dai comuni di Centola e Camerota, entrambi in provincia di Salerno, che sono presenti in un raggio di dieci chilometri. Gli altri comuni interessati dal sisma, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dal punto in cui si è generato, sono Pisciotta, San Mauro la Bruca, Celle di Bulgheria, San Giovanni a Piro, Futani, Roccagloriosa, Ascea, Cuccaro Vetere e Montano Antilia. Qualche ora prima la terra ha tremato anche al confine tra il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia, dove è stato registrato un terremoto di magnitudo 2.4 gradi della Scala Richter: in questo caso i comuni italiani più vicini all’epicentro sono Drenchia, Pulfero, Grimacco, Savogna e Taipana, tutti in provincia di Udine.