Questa mattina si sono avvertite due scosse di terremoto tra le otto e le dieci in Provincia di Bologna. Si tratta di una scossa di magnitudo ML 2.3. Il terremoto si è avvertito nelle seguenti Province: Gaggio Montano (Bo), Lizzano in Belvedere (Bo), Fanano (Mo), Montese (Mo), Porretta Terme (Bo), Sestola (Mo), Castel di Casio (Bo), Castel d’Aiano (Bo), Granaglione (Bo), Sambuca Pistoiese (Pt), Montecreto (Mo), Cutigliano (Pt), Pavullo nel Frignano (Mo), Camugnano (Bo), Lama Mocogno (Mo), Zocca (Mo), San Marcello Pistoiese (Pt), Abetone (Pt), Riolunato (Mo), Fiumalbo (Mo) e Vergato (Bo).



Mentre si continua a monitorare la situazione in Cile dove sono state avvertite scosse durante tutto l’arco della giornata di oggi 25 settembre, una scossa di terremoto è stata sentita anche in Europa. Il centro sismologico europeo mediterraneo comunica di un sisma di magnitudo 2.8 nel tratto di mare davanti lo stato di Gibilterra, nel sud della Spagna. La scossa è stata registrata alle 18.14 a una profondità di 30 km davanti all’ex possedimento inglese e a 100 km dalla città portoghese di Sagres.



Continua la preoccupazione in Cile dove nella regione di Coquimbo si stanno registrando varie scosse negli ultimi giorni. Oggi come riporta il sito del centro sismologico europeo mediterraneo ci sono stati diversi terremoti nell’area, il più forte dei quali ha raggiunto magnitudo 3,8 ed è stato registrato alle ore 16.18 con una profondità di 32 km. Il sisma è stato a 94 km dalla città di Ovalle, a 300 km di distanza dalla capitale Santiago del Cile.

Situazione che sembra essere più stabile dal punto di vista dei terremoti in Italia, con le scosse più importanti che sono accadute nelle prime ore della mattina: il terremoto di Cosenza, quello al largo della Isole Eolie e quello più recente vicino a Bologna. In questo bollettino però analizziamo quello che è la situazione sismica anche in altre zone europee che risultano molto più attive del nostro suolo italiano che per qualche ora ha deciso di dare un po’ di tregua. Circa un’ora fa, alle 15.10, è stata segnalata una scossa piuttosto alta con magnitudo nella scala Richter pari a 3.6 nella zona ad ovest della Turchia: con una profondità di epicentro di 6 km, le zone interessate dal terremoto sono state le regioni vicino alla città di Izmir e di Mugia. Verso l’una di questo pomeriggio c’era stata un’altra scossa sempre nella zona occidentale della Turchia ma per fortuna con molta meno intensità, ovvero di M 2.0.



Dopo le medie-forti scosse di terremoto avvenute nelle prime ore della giornata a Cosenza e al largo delle Isole Eolia (Messina) in cui non sono state segnalate problemi ad edifici e persone, altri piccoli terremoti sono registrati nel corso della mattinata fino a pochi minuti fa. Il più ingente è stato segnalato in Toscana a Rosignano Marittimo, dove una scossa di M 1.7 è stata registrata dai sismografi ma sembra sia stata neanche avvertita dai cittadini, dato che la profondità dell’epicentro è stata di 11,1 km. È avvenuto all’una circa, mentre 20 minuti dopo il nostro bollettino (con i dati di INGV) segnala un piccolo sisma nella zona di Rieti, con comuni coinvolti come Amatrice, Accumoli e Campotosto. Tornando indietro nel tempi, alle 12.20 un altro terremoto è avvenuto questa volta da tutt’altra parte d’Italia, nella zona di Udine con i comuni coinvolti che sono stati Cars, Pulfero e Savogna. Da ultimo, altra piccola scossa nella provincia di Messina, a coda dello sciame sismico del terremoto al largo delle Eolie, con M 1.4 e i comuni dell’area coinvolta che sono Roccella Valdemone, Montalbano Elicona, Santa Domenica Vittoria.

Continuano i movimenti piuttosto incostanti del sottosuolo italiano con vari terremoti che nelle ultime ore sono stati segnalati dai centri sismologi ma che comunque non hanno provocato finora alcun danno importante a strutture e persone. Dopo lo spavento per il sisma di Cosenza all’una di notte, questa mattina alle 9.30 ha tremato il fondo del mare al largo delle Isole Eolie (Messina): magnitudo 3.0 ed epicentro ad una vasta profondità, 328 metri, che ha permesso di attutire la forte scossa. Alle 10.10 invece è arrivata un’altra segnalazione, questa volta non dal meridione, nella zona di Bologna dove un terremoto di media intensità, M 2.3, ha colpito alcuni comuni adiacenti al capoluogo dell’Emilia Romagna: Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere Fanano, Montese e Poretta Terme, le zone dove sono state avvertite le leggere scosse del sisma, con profondità nel terreno di 8 chilometri. Per finire il bollettino di questa mattina, alle 10.40 una scossa di M 1.8 è stata avvertita nella zona di Cuneo in Piemonte, precisamente presso il comune di Argentera. Anche qui, come nelle altre segnalazioni, nessun danno è stato registrato.

Nella notte è stato registrato un forte terremoto nella provincia di Cosenza che ha fatto tremare molte case e fatto partire diverse segnalazioni per Vigili del Fuoco e forze dell’ordine: per fortuna, alle prime luci dell’alba lo sciame sismico durato qualche ora è terminato non generando alcun problema. Rimane forte il picco di scossa a magnitudo 2.9 che ha colpito la zona di Cosenza all’1.41, creando non poco panico nelle persone. Epicentro a soli 8 chilometri di profondità, la scossa è stata localizzata dalla sala sismica INGV-Roma. I comuni coinvolti in cui però ripetiamo al momento non sono stati registrati danni né a cose né a persone, sono nello specifico: Paterno Calabro, Belsito, Malito, Domanico, Dipignano, Marzi e Santo Stefano di Rogliano. Sempre nel sud Italia, ma nella Basilicata registrata alle 5 del mattino un’altra scossa di intensità per fortuna minore, M 1.9: è stata avvertita nella provincia di Potenza, tra i comuni di Lauria, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore, anche qui senza provocare danni a strutture o persone fisiche.