Terremoto che oggi non lascia pace a Campobasso e a tutto il Molise. Altre due scosse nettamente al di sopra della magnitudo media dello sciame sismico di oggi si sono verificate proprio nella zona di Baranello, dove la popolazione è sempre più preoccupata per l’aspettativa (non riscontrabile) di una più forte scossa di terremoto che debba ancora verificarsi. Purtroppo questa serie di eventi mette a dura prova i nervi della popolazione che vive in queste zone, ma ancora non si registrano danni a cose o a persone. Benevento e Caserta sono i comuni più popolosi nelle vicinanze, ma Campobasso è decisamente entro i 20 km dall’epicentro, ovvero nelle zone sismicamente più esposte.



Oltre allo sciame sismico che ha colpito Campobasso oggi ci sono stati altri e numerosi eventi di questo tipo in giro per il mondo. Alle ore 9.26, 16.26 locali, si è verificato un terremoto di Magnitudo 4.2 a Gansu in Cina. Le coordinate della scossa sono le seguenti: 34.26 latitudine e 104.84 longitudine. L’epicentro del terremoto si è verificato a quindici chilometri dalla superficie terrestre. La provincia di Gansu si estende per 454mila chilometri quadrati e ha oltre i ventisei milioni di abitati. Da molti questa porzione di territorio è considerato il centro operativo dell’industria nucleare di tutta la Cina. Ancora non si sanno i danni che ha provocato una scossa comunque molto forte in una parte di territorio davvero ad alta densità di popolazione.



Sembra non esserci fine allo sciame sismico di terremoto a Campobasso: anche in questa ultima ora, la zona attorno al capoluogo del Molise, sono due le scosse, questa volta tornate forti come non era invece accaduto per tutta la giornata di oggi. Alle 19.53 e al 19.54 una duplice importante scossa ha colpito i comuni attorno all’epicentro, ovvero Ferrazzano, Campobasso, Mirabello Sannitico, Cinchiaturo, Baranello, Busso, Oratino, Cercepiccola, Colle d’Anchise, Gildone, Campodipietra, Cercemaggiore. Intensità della scossa di M 3.3 e poi 2.4, con per l’ennesima volta la mancanza praticante totale di danni permanenti, feriti o vittime. Solo alcune case sfollate per evitare criticità maggiori nei paesi attorno a Campobasso, con le scuole che domani rimarranno chiuse per le possibili allerta che sembrano andare avanti per tutta la notte e mattinata di domani.



In una giornata dove domina il Molise con le scosse di terremoto che continuano incessantemente attorno a Campobasso, anche se per fortuna senza danni particolari, arriva una notizia di un violento sisma questa volta lontano dal centro Italia. Alle 17.36 una forte scossa di M 3.9 è avvenuta nel Mar Mediterraneo a circa 50km dall’isola di Pantelleria, a metà strada fra la Tunisia e la Sicilia. Data la particolare posizione, i danni non sono avvenuti e solo qualche vibrazione è stata avvertita in alcune aree dell’isola siciliana. Ipocentro calcolato a 10km sotto il livello del mare e per fortuna è avvenuto in mezzo al Mediterraneo: scosse innocue anche quelle accorse ancora a Campobasso, altra scossa dello sciame sismico alle ore 18.23, e a Perugia al secondo episodio sismico nel giro di qualche ora. Potenza della scossa, nel primo caso a M 1.8 mentre nel secondo rimane lieve a 1.5. Permane l’invito per il presidente della regione Molise delle scuole chiuse per alcuni comuni attorno a Campobasso, con l’emergenza terremoto che continua.

Le scuole domani a Campobasso, per via del forte terremoto che continua ad imperversare la zona attorno al Molise, verranno chiuse in alcuni dei comuni attorno all’epicentro del forte sciame sismico: le scosse continuano e nelle ultime ore sono altre due quelle capitate a Campobasso vicino ai soliti comuni che trovate anche qui sotto elencati nel dettaglio. Alle ore 15.47 e alle 15.55 scosse di grado a magnitudo 2.5 e 1.7 sulla scala Richter, con ipocentro di media calcolato a circa 12 km di profondità. Nel frattempo in Italia sono avvenuti altri due fenomeni sismici, sia a Macerata che a Perugia, con il centro Italia che si dimostra ancora protagonista, per fortuna sempre senza danni fin ora in tutte le scosse capitate oggi. Alle 17.20, scossa vicino ai comuni di Castelsantangelo sul Nera, Uscita, Visso, Preci, Norcia, Bolognola, Montegallo, Arquata Scrivia, Fiastra, Sellano e Monte Cavallo, nella zona di Macerata. Alle 16.43 è invece la provincia di Perugia che è stata interessata con alcuni comuni vicino all’epicentro che sono stati Campello sul Clitunno, Trevi, Castel Ritaldi, Vallo di Nera, Spoleto, Sellano e Foligno.

Dopo la notizia della probabile chiusura delle scuole domani a Campobasso per il terremoto che da due giorni sta attraversando la provincia in Molise con punte di scosse anche a M 4,1 sulla scala Richter, viene segnalata un’altra scossa che da poco è giunta ancora a Campobasso. Alle 13.51 la terra si è mossa ancora attorno a Vinchiaturo, Baranello, Busso, Mirabello Sannitico, Ferrazzano, Colle d’Anchise e Campobasso, i comuni più vicini all’epicentro. Una scossa attorno a L’Aquila ha invece interrotto la lunga serie di sciami sismici nella provincia di Campobasso: scossa alle 13.46 e con un ipocentro i 17 km in profondità, che ha mosso senza danni alcuni comuni vicino all’epicentro, ovvero Capitignano, Montereale, Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Campotosto, Borbona, Scoppito, Amatrice, Posta, Cittareale, Crognaleto, Micigliano e ovviamente L’Aquila. Si attendono ancora i vari aggiornamenti per la situazione dei comuni attorno al capoluogo del Molise per comprendere quali scuole domani verranno chiuse per il timore dello sciame sismico.

Lo sciame sismico e le varie scosse di terremoto in Molise a Campobasso e in tutta la provincia stanno mettendo sotto allerta anche questa domenica l’intera regione: altre due scosse sono avvenute nell’ultima ora sempre a comunque sopra il grado 1 della scala Richter. Alle 12 e alle 12.06 la provincia di Campobasso ha di nuovo tremato, sempre senza danni particolari per fortuna, con i comuni coinvolti che sono sempre gli stessi, da Vinchiaturo a Baranello, passando per Busso, Ferrazzano, Mirabello Sannitico, Oratino, Colle d’Anchise, Cercepiccola, Casalciprano, Spinete e San Giuliano del Sannio, oltre che ovviamente la città stessa di Campobasso. Non ci sono grossi danni ma la gente ha paura e in molti sono scappati dalle case nella notte, rifugiandosi in altre zone con centri di accoglienza subito aperti e disponibili. Interviene il Presidente della Regione, Paolo Frattura, che invita i sindaci dei vari comuni adiacenti all’epicentro del terremoto di valutare la possibilità di chiusura delle scuole per la giornata di domani, lunedì 18 gennaio 2016. Nelle prossime ore ovviamente tutti gli aggiornamenti e le decisioni dei vari comuni.

Non si arresta lo sciame sismico che ha portato il terremoto a livelli frequenti di scosse nelle ultime ore e per tutta la giornata di ieri: sono giorni che Campobasso e il Molise vivono questa fase di allerta geologica per via di un momento particolarmente attivo dal punto di vista sismico che questa notte ha obbligato di fatto alcune famiglie a lasciare alcune case per timori di ulteriori scosse e possibili danni. Al momento non se ne segnalano, per fortuna, ma sono stati istituiti dei centri di accoglienza per chi è momentaneamente sfollato dalle proprie abitazioni. Intanto continua lo sciame sismico: alle 11.36, dunque poco fa, è arrivata la 15esima di giornata di una certa entità, misurando il grado di M 1,7 sulla scala Richter. Ipocentro sempre ad una decina di chilometri sotto il terreno, epicentro attorno ai comuni di Vincahaturo, Baranello e Busso. Sempre qualche minuto fa, alle 11.20 ne era avvenuta un’altra, con grado di M 1,8: ad interrompere le scosse sismiche di Campobasso e dell’intero Molise, ancora il centro Italia protagonista con la lieve scossa di M 1.4 nella provincia di Rieti. Comuni più vicini all’epicentro che risultano, pur senza danni, Cittadelle, Posta, Borbona, Montereale, Accumuli, Leonessa, Cascia, Campotosto, Migigliano, Cagnano Amiterno.

Non si placa la furia del terremoto oggi a Campobasso, la zona colpita nelle scorse ore da scosse importanti e che in realtà continuano da ormai tre giorni. Ormai non si contano le scosse avvenute nelle ultime 24 ore, con questa mattina che si è aperta ancora con due scosse di terremoto sempre nella stessa provincia e zona, tra le 8.20 e le 8.30: al momento non vengono registrati danni particolari se non molta paura nella provincia molisana con la gente che nella notte è scesa anche per strada in alcuni paesi per paura di crolli eventuali, sfidando anche il grande freddo di queste ore. I paesi che hanno avvertito di più lo sciame sismico ancora in corso a Campobasso, sono certamente Baranello, Vinchiaturo, Busso, Colle d’Anchise, Ferrazzzano, Oratino, San Giuliano del Sannio, Casalciprano, Spinete, Cercepiccola, Mirabello Sannitico, Guardiaregia, San Polo Matese e ovviamente Campobasso. Continuano le chiamate ai Vigili del Fuoco anche in queste ore, con le ultime due scosse che hanno misurato grado di magnitudo M 2.0 e 1.8, comunque rimaste senza danni come le precedenti, ricordiamo la punta di M 4,1 di ieri sera, ma anche 3,2 e 2.7 nella notte.

L’Italia viene invasa dalla paura dopo il terremoto di magnitudo 4.1 per lo sciame sismico che ha interessato Campobasso nella notte fra il 16 ed il 17 gennaio 2016. Il picco di partenza è avvenuto alle 13.36, ora italiana, con una potenza di 2.2m, latitudine 41.53, longitudine 14.59 e una profondità di 10km. Da questo orario in poi possiamo trovare un crescendo con punte di salita alle 14:12 con una potenza di 2.9m, con una profondità sempre di 10km, latitudine 41.53 e longitudine 14.59. Seguono una seri di scosse molto simili con un intervallo che va da 30 secondi a 2 minuti per poi scendere. Interessata anche la zona di Rieti in cui si è verificata una scossa alle 14:35 di potenza 1.9m e con profondità 12km, latitudine 41.53 e 14.59 di longitudine. Colpite anche la città di Perugia con 1.6m alle 16:35, Catania con 1.8m alle 16:41, Palermo alle 17:41 con una potenza di 1.6m. Sei ore più tardi dall’inizio segnalato Campobasso viene interessata di nuovo ma con una scossa, questa volta, molto più forte. E’ stata raggiunta infatti la potenza di magnitudo 4.3 ed una profondità di 10km, logintudine a 41.53 e latitudine 14.65. Nei minuti successivi, altre scosse sempre a breve distanza l’una dall’altra ma di entità molto inferiore, si continua a girare fra i 2.0m e i 2.6m al massimo per poi tornare ad avere un picco alle 21:00 con una scossa di magnitudo 3.4 ed una profondità di 10km, longitudine 41.51 e latitudine 14.59. Anche in questo caso vengono interessate le zone vicine, come Foggia dove si è verificata una scossa alle 21:06 con potenza di 2.7m e profondità di 22km. Campobasso, nelle ore successive si aggira fra 1.9m ed il picco di 2.9m che troviamo alle 21.27 con profondità di 9km. Nonostante le scosse da questo orario in poi tendano a diminuire di intensità, viene segnalata una scossa a Siena di 1.8m e di profondità 8km. Si mantengono poi stabili le scosse su Campobasso sempre con una potenza con una media di 2.1 ma che risente anche Potenza con una scossa di 1.2 e profondità 11km. 

Anche a livello internazionale i Paesi non rimangono immuni dalle ondate di terremoti. Come segnalato dall’Istituto Geofisico e Accademia di Scienze della Repubblica Ceca, la Polonia è stata interessata da una scossa alle 00.39 con una potenza di magnitudo 3.7 ed una profondità di 10km, longitudine 51.52 e latitudine 16.08. Il punto colpito è segnalato a 200km di distanza da Praga, 62 da Zielona Gora, in Polonia, 4km da Polkowice e ad 8km da Grebocice, entrambe sempre in Polonia. Diversi gli Istituti che hanno segnalato l’evento, fra cui l’Istituto di Fisica della Terra di Brno, nella Repubblica Ceca e l’Accademia polacca di Scienze a Varsava, in Polonia.