Non si può dire che siano mancati i terremoti in questo sabato 2 gennaio 2016, sia per quanto concerne l’Italia, che per quanto riguarda il resto del mondo. L’ultima scossa di una certa entità è quella registrata dalle apparecchiature dell’Instituto Geografico Nacional di Madrid, in Spagna, che ha segnalato un terremoto di magnitudo 3.1 sulla scala Richter verificatosi alle ore 19:51 sul territorio iberico. Il sisma, stando a quanto riportato dal Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 37.43 di latitudine e 2.25 di longitudine; l’ipocentro è stato individuato invece ad una profondità di 2 km. Il movimento tellurico, che è stato avvertito in diverse zone del paese, ha avuto origine a 19 km di distanza da Tijola, 68 km da Almeria e 117 km da Murcia. Al momento non vi sono segnalazioni di danni a cose o persone.
Una giornata molto movimentata dal punto di vista sismico è quella che ha caratterizzato questo sabato 3 gennaio 2016 che continua ad inanellare scosse di una certa intensità soprattutto in mare aperto. L’ultimo terremoto è stato quello verificatosi alle ore 19:05 nel Mar Tirreno Meridionale, che stando ai dati raccolti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha raggiunto una magnitudo di 2.4 sulla scala Richter. L’epicentro del sisma è stato individuato nel punto di coordinate geografiche 38.48 di latitudine e 15.28 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 135 km nel sottosuolo. Le città con più di 50.000 abitanti più vicine al terremoto sono Messina, Reggio Calabria e Acireale. Fortunatamente, anche grazie alla distanza importante dalla costa, non si segnalano danni a cose o persone.
Dopo una giornata caratterizzata da episodi sismici di una certa portata in Italia e nel mondo, ecco arrivare una scossa di terremoto di intensità pari a magnitudo 1.8 sulla scala Richter in provincia dell’Aquila fortunatamente senza conseguenze. Il sisma, secondo il bollettino fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificato alle ore 15:36 e ha visto l’epicentro ubicato nel punto di coordinate geografiche 42.25 di latitudine e 13.59 di longitudine. L’ipocentro del terremoto è stato individuato invece ad una profondità di 10 km nel sottosuolo. Diversi i comuni vicini all’epicentro, questo l’elenco completo di quelli nel raggio di 10 km dall’origine del terremoto: Fagnano Alto (AQ), Fontecchio (AQ), Prata d’Ansidonia (AQ), Villa Sant’Angelo (AQ), San Demetrio ne’ Vestini (AQ), Tione degli Abruzzi (AQ), San Pio delle Camere (AQ), Caporciano (AQ), Sant’Eusanio Forconese (AQ), Rocca di Mezzo (AQ), Barisciano (AQ), Rocca di Cambio (AQ), Poggio Picenze (AQ), Caravelle Calvisio (AQ), Fossa (AQ), Ocre (AQ) e Castalvecchio Calvisio (AQ).
Un forte terremoto si è verificato alle ore 13:36 nel canale di Sicilia, a largo dell’Isola di Pantelleria. A darne notizia è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha registrato un sisma di intensità pari a magnitudo 4.2 sulla scala Richter. La scossa, il cui epicentro è stato localizzato nel punto di coordinate geografiche 36.47 di latitudine e 11.99 di longitudine, è stata avvertita soprattutto dagli abitanti dell’Isola di Pantelleria, nonostante la distanza importante dalla costa. L’ipocentro del sisma, come riportato dalla Sala Sismica di Roma, è stato localizzato ad una profondità di 20 km nel sottosuolo. Fortunatamente, nonostante l’intensità della scossa, non sono stati riscontati danni a cose o persone.
Giornata movimentata dal punto vista sismico soprattutto oltre i confini nazionali nella prima parte di questo sabato 2 gennaio 2016: una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 sulla scala Richter si è verificata infatti pochi minuti fa in Svizzera. Il sisma, secondo i dati forniti dal Centro Europeo Sismologico Mediterraneo, ha avuto luogo alle ore 11:42 italiane, con epicentro ubicato nel punto di coordinate geografiche 46.53 di latitudine e 8.00 di longitudine. L’ipocentro del sisma è stato localizzato invece ad una profondità di 9 km nel sottosuolo. Il terremoto, che non ha causato danni a cose o persone, si è verificato a 20 km dalla città svizzera di Interlaken e a 63 km di distanza dalla più popolosa Berna.
Un terremoto di magnitudo 1.4 sulla scala Richter si è verificato alle ore 6:51 in Umbria, in provincia di Perugia. Il sisma, stando a quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 43.49 di latitudine e 12.32 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 12 km nel sottosuolo. La scossa, che non ha provocato alcun danno a cose o persone, ha interessato diversi comuni appartenenti alle province di Perugia, Pesaro Urbino e Arezzo, ecco quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Città di Castello (PG), Pietralunga (PG), Apecchio (PU), San Giustino (PG), Montone (PG), Monte Santa Maria Tiberina (PG), Citerna (PG), Monterchi (AR), Sansepolcro (AR), Mercatello sul Metauro (PU), Piobbino (PU) e Borgo Pace (PU).
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha segnalato che intorno alle ore 3:34 è avvenuto un evento sismico in Sicilia e per la precisione nel territorio ubicato per la maggior parte nella provincia di Catania. La scossa è stata caratterizzata da una magnitudo di 1.7 della scala Richter e da un epicentro identificato nel punto di coordinate 37.63 di latitudine e di 15.07 di longitudine ad una profondità di 7 km. I centri abitanti che si trovavano nelle vicinanze sono quelli di Trecastagni (Ct), Pedara (Ct), Viagrande (Ct), Nicolosi (Ct), Aci Bonaccorsi (Ct), Aci Sant’Antonio (Ct), Tremestieri Etneo (Ct), San Giovanni La Punta (Ct), Mascalucia (Ct), Valvederde (Ct), Aci Catena (Ct), Zafferana Etnea (Ct), San Pietro Clarenza (Ct), Gravina di Catania (Ct), San Gregorio di Catania (Ct) e Sant’Agata li Battiati (Ct).
Secondo giorno dell’anno che inizia in tranquillità, senza scosse di terremoto che oggi non sono state nemmeno di lieve entità nell’ambito del nostro territorio, dopo l’ultimo microsisma di M 0.4 arrivato alle 23,26 del primo gennaio nella zona dell’Aquila. E se l’Italia ride, il resto del mondo non piange, unico evento significativo da segnalare è il terremoto di M 2.8 arrivato a 5 minuti dall’una del nuovo giorno, 2 gennaio 2016, nella zona del nord della Colombia. Scossa poco significativa per la media del luogo. Il sisma rilevato dalla Red Sísmica Nacional de Colombia, INGEOMINAS, Bogotá, Colombia, si è verificato esattamente alle coordinate geografiche (lat. lon.) 6.75 N ; 73.15 W, a soli 9km da Villanueva (Colombia) e 258 km dal nordest del Bogotà. Non si hanno segnalazioni di danni occorsi a cose e persone nel territorio in questione.