Mentre continua lo sciame sismico di Perugia di questa domenica, un’altra scossa di terremoto arriva sempre dal centro Italia, ma questo volt spostati sul versante abruzzese: alle ore 17.46 un forte sisma di grado M 1.5 nella provincia di L’Aquila e anche Teramo ha colpito senza danni particolari i comuni abitati vicino all’epicentro, che risultato essere Pizzoli, Barete, Capitignano, Crognaleto, Pietracamela, Scoppito, Poggio Picenze, Lucoli, Cortino, Fossa e appunto L’Aquila. Lo sciame sismico perugino ha presentato l’ultima scossa alle 15.32, assestandosi dunque in una parziale inattività che deve ancora essere confermata in questa serata domenicale; concludiamo però con un terremoto che arriva da tutt’altra parte d’Italia, ovvero dalla Sicilia. È la provincia di Messina che segna un sisma di grado M 1.2 sulla scala Richter, vicina ai comuni di Sant’Angelo di Brolo, Montagnareale, Patti, Librizzi, Gioiosa Marea, Piraino, Sinatra, Ficarra, Raccuija e San Piero Patti.



La situazione del terremoto in Italia oggi per questa domenica 24 gennaio vede due elementi paralleli: lo sciame sismico a Perugia in Umbria, con altre 4 scosse dopo mezzogiorno, e poi una forte scossa pur senza danni successivi nella provincia di Udine. Per quanto riguarda lo sciame umbro, alle 15.32 è giunta un’altra scossa a Perugia con l’ipocentro a 9 km di profondità e i comuni più vicini all’epicentro che risultano Valfabbrica, Gubbio, Gualdo Tadino, Costacciaro, Assisi, Bastia Umbra, Nocera Umbra e Scheggia. Alle 12 da segnalare è invece la scossa di terremoto giunta nella provincia di Udine di forza e intensità pari al grado M 2.0 che ha coinvolto con le vibrazioni, pur non avvisate dalla popolazione, i centri abitati di Preone, Socchieve, Tramonti di Sopra, Enemonzo, Ampezzo, Lauco, Calzetto, Forni di Sotto, Travesio, Zuglio, Frisanco, Sauris, Comeglians, Cavasso Nuovo, Amaro, Arta Terme e Prato Carnico. Chiudiamo con un altro terremoto avvenuto a Campobasso, dove però sembra essersi attentato lo sciame sismico dei giorni scorsi che ha messo sotto allerta l’intero Molise: scossa di M 1.4 con i comuni coinvolti che sono Vinchiaturo, Baranello, Ferrazzano e Sepino.



Una mattina della domenica che si apre con molte scosse di terremoto che arrivano dalla zona dell’Umbria, in particolare la provincia di Perugia: in sole dieci ore sono ben 10 le scosse che hanno provocato un lungo sciame sismico tuttora in corso, con l’ultima forte scossa avvenuta alle 9 e misurante il grado di magnitudo M 2.5 sulla scala Richter. Ipocentro del sisma di 9 km di profondità e comuni coinvolti, per ora sembra comunque senza danni particolari, che risultano i più adiacenti ovviamente all’epicentro, ovvero Val Fabbrica, Gubbio, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Sigillo, Costacciaro, Assisi, Scheggia e Pascelupo, Bastia Umbria. Sono tra l’altro gli stessi comuni che hanno verificato altre vibrazioni nella notte per il lungo sciame sismico in corso ora in Umbria. Altre scosse significative sono giunte dalla Toscana con la zona di Arezzo protagonista: alle 8.25 un terremoto ha colpito alcuni comuni, senza danni anche in questo caso, che risultano essere Badia Tedalda, Borgo Pace, Sestino, Mercatello sul Metauro, Sansepolcro, Pieve Santo Stefano, Castellieri, San Giustino, Carpegna e Pensabili. Più lontani ma comunque presenti nella zona dell’epicentro anche Caprese Michelangelo, Anghiari e Pietrarubbia, comprendendo dunque anche altre province come Pesaro Urbino e Rimini.

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