Si è verificata una scossa veramente molto forte nel Mar di Banda alle 12.48, ora locale. La localizzazione è legata alle seguenti coordinate: – 6.42 latitudine e 129.89 longitudine. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 157 km di profondità dalla superificie terrestre. Il Mar di Banda è un mare interno della superificie di quasi settecentomila chilometri quadrati nell’Oceano Pacifico. Si trova nell’arcipelago indonesiano. Si affacciano su questo diverse provincie dell’Indonesia. La profondità massima si raggiunge alle Isole Kai con 7440 metri.



Oggi si è verificata una forte scossa vicino alla costa centrale del Cile. Erano le 13.16, ora locale, quando si è verificato il sisma alle seguenti coordinate: -30.63 latitudine e -71.68 longitudine. Il terremoto era di un’intensità 4.8 Magnitudo e l’epicentro era posizionato a 27 km di profondità dalla superificie terrestre. Il Cile si estende per una superficie di oltre settecentomila chilometri quadrati e conta una popolazione di oltre diciassette milioni di abitanti con una densità di 23 abitanti ogni chilometro quadrato. La forma di governo al momento è una Repubblica presidenziale con presidente Michelle Bachelet. La scossa è avvenuta in mare vicino alla costa centrale della nazione.



Dopo una mattinata molto tranquilla dal punto di vista del terremoto, il primo pomeriggio si è aperto con numerose scosse di media intensità lungo il centro sud, comprese le isole. In questo bollettino, è la scossa di M 2,0 nella provincia di Pistoia che ha segnato il massimo grado di magnitudo tra i vari episodi sismici occorsi nelle ultime ore. Giunta in Toscana alle ore 14.03, la scossa ha colpito pur senza danni particolari i comuni vicino all’epicentro, ovvero Serravalle Pistoiese, Marliana, Pieve a Fievole, Montecatini-Terme, Massa,Cozzale, Buggiano, Ponte Buggianese, Pescia, Uzzano e Pistoia direttamente. Nel frattempo continuano le scosse nella zona dell’Umbria con le province di Terni e Perugia che hanno presentato scosse di M 1.4 e 0.9 nel giro di solo un’ora, non provocando anche qui alcun danno significativo per fortuna. La Sicilia infine, segnala due scosse di M 1.5 e 1.4 su scala Richter, rispettivamente nelle province di Siracusa e Messina, con i comuni più vicini agli epicentri che riguardano Ferla, Cassaro, Sortino, Buscemi, Solarino per la provincia di Siracusa; Tripi, Basicò, Montalbano Elicona, Furnari, Falcone, Olivero, San Piero Patti, Mazzarri Sant’Andrea e Novara di Sicilia per quanto riguarda il Messinese.



Nella seconda parte della mattina il bollettino per il terremoto in Italia di oggi parla per fortuna di poche scosse e non particolarmente rilevanti: anche la scossa di intensità maggiore, quella di M 2.1 sulla scala Richter, è avvenuta al largo di Messina, a metà strada verso le Isole Eolie e dunque ha avuto come epicentro del sisma. La scossa siciliana è dunque arrivata alle 9.37 di questa mattina e ha coinvolto, seppur in maniera molto tangenziale, le coste nord della Sicilia, quelle occidentali della Calabria e la zona orientale delle splendide Isole Eolie. Ipocentro a 135 km di profondità e zero danni o segnalazioni provocate. Dieci minuti prima è invece stata la volta della provincia di Pesaro Urbino che ha visto una lieve scossa di terremoto pari al grado 0.7, vicina ai comuni di Piobbico, Cagli, Urbania, Acqualagna, Apecchio, Peglio, Cantiano e Urbino. Chiudiamo invece con lo sciame sismico che continua nella zona di L’Aquila e con la scossa nella vicina provincia di Ancona, alle 8.33 con una intensità di magnitudo 1.2. I comuni più vicini all’epicentro, pur rimasti senza danni, sono stati Serra San Quirico, Mergo, Genga, Rosora, Arcevia, Castelplanio, Poggio San Marcello, Cuprmamontana, Montecarotto, Sassoferrato, Apiro.

Mattinata attraversata da varie scosse di terremoto che oggi, 27 gennaio 2016, comprende finora il centro Italia, specie nelle zone di Perugia, Rieti e L’Aquila. Partendo dalla scossa più significativa, segnaliamo alle 8.03 un terremoto nella provincia di Rieti che nonostante l’intensità media di M 1.6 sulla scala Richter non è stato avvertito dalla popolazione: ipocentro a 13 km di profondità, comuni vicino all’epicentro che riguardano Cittadelle, Amatrice, Montereale, Capitignano, Accumuli, Borbona, Campotosto, Posta, Cagnano Amiterno, Barete e Pizzoli. Alle 5.10 di questa mattina invece è stata la volta del Perugino con una scossa di M 1.6 che interessato alcuni comuni come Pietralunga, Apecchio, Cantiano, Piobico, Gubbio, Cagli, Montone e Scheggia. Nella notte invece uno sciame sismico su L’Aquila ha provocato circa 7 scosse, con la punta più alta che ha riguardato il grado 1,3 di magnitudo. 

Rieccoci puntuali con la nostra rubrica che monitora ogni terremoto di oggi sulla penisola, e non solo. In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, mercoledì 27 gennaio 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. Diverse le province interessate dai fenomeni sismici nelle ultime ore, con la provincia di Perugia che, come di consueto ultimamente, si aggiudica la palma della più bersagliata, con 11 scosse di medio bassa intensità arrivate nella giornata appena chiusa. Segue al secondo posto l’area geografica vicino a Campobasso, con 6 scosse. Venendo al nuovo giorno, è stato inaugurato con un terremoto arrivato nelle Marche, per fortuna senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 1.4 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Macerata. La scossa, verificatasi alle ore 00,34, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 43 e longitudine 12.98, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 13 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, eccone alcuni nel raggio di 20 km dall’epicentro: Cingoli (MC) Treia (MC) Apiro (MC). A un paio di minuti dall’1, un micro sisma di 0.7 ha invece colpito la provincia dell’Aquila.