In questo pomeriggio in Italia non sono accadute molte scosse di terremoto, una buona notizia certamente per pochi episodi sismici che attraversano il nostro territorio: Sicilia e Marche le regioni coinvolte, ma con terremoto in forma lieve sulla scala Richter. Alle 16.07 e alle 17.23 sono avvenute due scosse nella provincia di Macerata, con ipocentro di 13 chilometri in profondità e con forza di grado M 0.7 e 1.4: i comuni coinvolti dallo sciame sismico sono stati, pur senza danni particolari, Castelraimondo, Gagliole, Camerino, Pioraco, Matelica, Serrapetrona, Sefro, Fiuminata, Muccia, Caldarola. Torna invece a svegliarsi lo sciame sismico in corso questa mattina nella provincia di Messina con un’ultima scossa avvenuta poco fa, alle 17: forza di intensità M 1.3, ipocentro calcolato a 10 km di profondità. L’epicentro invece è situato tra i comuni di Mazzarri Sant’Andrea, Castroreale, Rodi Milici, Tripi, Funari, Basicò, Oliveri, Meri, Antillo e Falcone. Anche per questo terremoto non risultano danni a persone, strade o edifici.
In questo primo pomeriggio la situazione del terremoto e delle varie scosse che giungevano da Messina questa mattina sembra definitivamente concluse: nel frattempo il centro Italia e la Basilicata sono tornate in auge con alcune scosse di una certa entità che però, per fortuna, possiamo darvi la certezza di zero danni o conseguenze negative. Alle 10.10 una scossa di M 1.8 nella provincia di Matera ha colpito alcuni comuni quali Laterza, Ginosa, Santeramo in Colle, Montescaglioso, Altamura e ovviamente Matera. Invece, a mezzogiorno è giunta una scossa di M 1.6 nella provincia di Ravenna, con ipocentro a 10 km di profondità e con i comuni vicini all’epicentro che risultano essere Faenza, Solarlo, Cotignola, Castel Bolognese, Bagnara di Romagna, Lugo, Mordiano, Russi, Bagnacavallo, Riolo Terme, Massa Lombarda, Forlì, Brisighella, Imola e Fusignano. Alle 13.32 chiudiamo invece con l’ultimo terremoto di questo bollettino, capitato a Campobasso con forza di magnitudo a M 1.4 e comuni coinvolti nella scossa che risultano Baranello, Vinchiaturo, Busso, Ferrazzano, Campobasso, Oratino, Casalciprano, Spinete e Cercepiccola.
Mattinata che sia apre con varie scosse di terremoto protagoniste al Sud Italia, più precisamente in Sicilia dove dopo l’alba si sono verificate 4 scosse di vario genere tra Messina e le Isole Eolie, non provocando danni ma tenendo sotto allerta i centri sismici nazionali e regionali. Dalle ore 6.25 fino alle 9 la sequenza delle scosse ha avuto come intensità di magnitudo i gradi 2.2, 1.1, 0.9, 0.8, con lo sciame sismico che per fortuna va diradandosi. Il primo fenomeno ha avuto località tra le Isole Eolie e la costa messinese, mentre negli ultimi tre casi l’epicentro è stato sulla terra ferma, attorno ai comuni di San Fratello, Caronia, Capizzi, Acquedolci, Mistretta, Cerami, Militello Rosmarino, Reitano, San Teodoro, Cesarò e Troina. Andando indietro con l’orario alle prime luci dell’alba, segnaliamo un’altra scossa ma da tutt’altra parte d’Italia, ovvero in Lombardia con la provincia di Sondrio protagonista: scossa di M 1.4, ipocentro a 8 chilometri, ed epicentro vicino ai comuni di Valfurva, Peio, Bormio, Stelvio, Valdisotto, Vermiglio e Prato allo Stelvio.
Il nuovo giorno è appena iniziato, e rieccoci con la consueta rubrica che monitorerà ogni terremoto di oggi, 29 gennaio 2016. E le prime due provincie colpite da un terremoto sono state Grosseto e Macerata. Per quanto riguarda la Toscana nei primi minuti del nuovo giorno, un terremoto di magnitudo 1.6 sulla scala Richter è stato registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Grosseto. La scossa, verificatasi alle ore 00,13, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 43.12 e longitudine 11.03 , ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 10 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni nel raggio di 20 km dall’epicentro: MONTIERI(GR) CHIUSDINO(SI) MONTICIANO(SI). Poco prima era stata la volta delle Marche, con un sisma di M 1.2 che interessato l’area di Macerata, e ha visto il suo ipocentro collocarsi a 14km di profondità. Serravalle di Chienti, Muccia e Pieve Torina i comuni limitrofi.
Andando a esaminare qualche dato della scena sismica del giorno appena finito, scopriamo che le tre zone più bersagliate sono state: la provincia di Perugia con 11 scosse, quella di Campobasso con 6, e in terza posizione quella dell’Aquila con 4. Le Isole Eolie (Messina) sono state invece raggiunte dal sisma arrivato sul territorio italiano con la più alta magnitudo di ieri, pari a M2.9. L’elenco completo delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Grosseto 2, Macerata 3, L’Aquila 4, Campobasso 6, Ancona 1, Rieti 3, Catanzaro 1, Perugia 11, Isole Eolie (Messina) 1, Lucca 2, Costa Siciliana nord orientale (Messina) 2, Ascoli Piceno 1, Adriatico Centrale (MARE) 1, Forlì Cesena 3, Arezzo 1, Siena 1, Benevento 2, Pesaro e Urbino 2, Avellino 1, Palermo 1, Tirreno Meridionale (MARE) 1.