In questa prima parte del pomeriggio è la Sicilia la protagonista con il terremoto, rispetto a tutte le altre parti d’Italia, dopo un periodo attorno a mezzogiorno in cui era invece la Toscana ad aver presentato due scosse, prima ad Arezzo e poi a Siena. Venendo ai sismi siciliani, alle 14.37 è stato calcolato un terremoto attorno alle Isole Eolie di grado M 2.2 che per fortuna non ha provocato danni particolari ma che ha coinvolto le isole di Alicudi e Filicudi. Per quanto riguarda invece la provincia di Messina, la scossa sismica è avvenuta alle 14.56 e ha coinvolto alcuni comuni vicino all’epicentro come Rocella Valdemone, Malvagia, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Francavilla di Sicilia, Tripi, Basicò, Foresta e Motta Calastra. A mattina inoltrata invece, per chiudere il cerchio con i terremoti in Sicilia, era stata la costa di Ragusa a subire un sisma di grado M 1.8 sulla scala Richter e con ipocentro a 8 chilometro sotto il livello del mare.
Mattinata convulsa nella Marche con un terremoto che alle 8.16 ha fatto segnare il grado di magnitudo 2.1 sulla scala Richter nella provincia di Pesaro Urbino: nessun danno per fortuna e qualche leggera vibrazione avvertita dalla popolazione di alcuni comuni vicini all’epicentro come Colbordolo, Montegridolfo, Mondaino, Petriano, Saludecio, Montecalvo in Foglia, Monteciccardo, Tavullia, Tavoleto. Ipocentro a 35 km, il che ha contribuito a rendere innocuo il sisma stesso: la Marche erano già state protagoniste questa mattina, ma alle 7.44 nella zona di Macerata con un altro terremoto di grado minore, M 1,4, che con ipocentro a 25 km aveva colpito senza danni i comuni di Bollgnola, Sarnano, Acquamarina, Fiastra, Cessapalombo, Gualdo e Ussita. Chiudiamo con un sisma di M 1.8 a Campobasso alle 7.17 di stamane che senza danno alcuno si è avvicinato ai comuni di Baranello Busso, Ferrazzano, Oratino, Colle d’Anchise, Spinete e per l’appunto Campobasso.
Una scossa di terremoto di 2.6 gradi di magnitudo Richter è avvenuta oggi alle 2:51 poco a largo della costa calabrese, in provincia di Cosenza. Nessun danno, naturalmente, a cose o a persone, ancora per l’estrema profondità dell’ipocentro che ha comportato il fatto che solo le strumentazioni dell’INGV potessero registrare questo terremoto.
Qualche dato della scena sismica della giornata di ieri: si sono verificati due terremoti in mare uno da 2.6 M nel Mar Ionio Meridionale e l’altro da 3.2 M nel Canale di Sicilia meridionale. Terremoto la mattina presta in Puglia a Bari di 2.3 M, poi sisma appena dopo pranzo in Umbria a Perugia da 2.4 M e in prima serata in Friuli Venezia Giulia a Udine da 2.1 M. Al di fuori della penisola si sono verificati oltre 26 scosse. Nella notte tra il 29 e 30 ne abbiamo visti due fuori dalla costa del nord California negli Stati Uniti da 4.9 e 5.0 M, preceduti da due scosse alle Isole Curili (5.3 M) e alla Isola Kermadec (4.6 M). Dopo si sono sentite delle scosse nelle Figi (4.8 M), Isole Rat (4.9 M), Kamchatka (7.2 M), costa della Kamchatka (5.1 M), Mare Banda (4.5 M), regione del Timor in Indonesia (4.6 M), sud dell’Alaska (4.0 M), ancora Kamtchatka (4.5 M), nord del Cile (4.3 M), ancora regione Timor Indonesia (4.6 M), vicino alla costa centrale del Cile (4.2 M), ancora mare Banda (4.6 M), mare Bismarck (5.0 M), costa centrale del Cile (4.6 M), nella regione Irian in Indonesia (4.7 M), ancora isole Curili (5.0 M), nord del mare Molucca (4.8 M), Montana (4.1 M), isole Talaud in Indonesia (4.3 M), sud delle Figi (4.3 M), isole Solomon (5.1 M).